Quella notte io feci un sogno

Quella notte io feci un sogno

Quella notte io feci un sogno

Il monologo di H.I. McDunnough in Arizona Junior

Quella notte io feci un sogno, Arizona Junior, 1987, fratelli Coen, Nicolas Cage, baffi, mani
Una scena di Arizona Junior che ha come protagonista Nicolas Cage
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“Quella notte io feci un sogno. Sognai di essere leggero come l’etere. Uno spirito aleggiante nei fatti del futuro, le ombre e i fantasmi della mia vita lottavano per entrare nel mio sonno”. Così inizia il monologo di H.I. McDunnough in Arizona Junior. Si tratta di una pellicola del 1987 scritta e diretta dai fratelli Coen. Herbert H.I. McDunnough (Nicolas Cage) è un criminale che si innamora della poliziotta Edwina “Ed” (Holly Hunter).

I due si conoscono per la prima volta quando lei gli scatta delle foto segnaletiche. Hi scopre che il fidanzato di Ed l’ha lasciata e si propone a lei dopo il suo ultimo rilascio dal carcere. I due si sposano e vanno a vivere in una casa mobile nel deserto. Hi ottiene un lavoro in un’officina meccanica. Ed scopre di essere sterile e i precedenti penali di Hi non permettono alla coppia di adottare un bambino. Vengono a conoscenza della nascita di cinque gemelli da Florence Arizona, moglie di Nathan Arizona, un famoso venditore di mobili. Hi e Ed decidono di rapire uno dei cinque bambini, Nathan Junior.

“Quella notte io feci un sogno” il monologo di Nicolas Cage

Quella notte io feci un sogno. Sognai di essere leggero come l’etere. Uno spirito aleggiante nei fatti del futuro, le ombre e i fantasmi della mia vita lottavano per entrare nel mio sonno. Io sognavo che Gale ed Evelle avevano deciso di tornare in prigione, poco male probabilmente… non è che voglia fare il superiore, e loro sono due bravi ragazzi, ma forse non erano ancora pronti per rientrare nel mondo. E poi continuavo a sognare… dentro l’avvenire.

Fino a una mattina di Natale, Nathan Jr. stava aprendo il regalo di una gentile coppia che preferiva conservare l’anonimato. Vedevo Glen qualche anno dopo, che ancora non riusciva a far ascoltare ai poliziotti i suoi terribili racconti sulle malefatte mie e di Ed. Forse ci infilava una barzelletta sui polacchi di troppo… io non lo so. Ma continuavo a sognare, più avanti nel futuro, più di quanto avessi mai sognato prima, guardavo i progressi di Nathan Jr. da lontano.

“Quella notte io feci un sogno” continua…

Ero orgoglioso dei suoi risultati, come se fossero nostri. Mi chiedevo se pensasse mai a noi, che forse avevamo allargato un tantino i suoi orizzonti, anche se lui proprio non poteva ricordare come si erano allargati. Ma ancora non avevo sognato niente di me e di Ed, solo alla fine, e tutto era più nebuloso perché avveniva tanti, tanti anni dopo. Vedevo una vecchia coppia che i figli venivano a trovare, e anche i nipotini.

E la vecchia coppia non era nevrotica, e neanche i figli, e neanche i nipoti. E non lo so, ditemelo voi, tutto questo sogno erano miei desideri? Stavo fuggendo dalla realtà come so di saper fare? Ma io e Ed possiamo esser buoni anche noi, e sembrava realtà, e sembrava da noi, sembrava da, be’, sembrava la nostra casa, se non in Arizona, in una terra non molto lontana, dove tutti i genitori sono forti e saggi e capaci, e tutti i bambini sono felici e adorati. Io non lo so… forse era Disneyland.

Altre curiosità su Arizona Junior e

“Quella notte io feci un sogno” racconta H.I. McDunnough. Conoscevate questo monologo? Avete mai visto Arizona Junior? Dopo aver letto il monologo che inizia con “quella notte io feci un sogno”, potete dare un’occhiata anche a questi interessanti pezzi sull’attore e il film:

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Luca Miglietta

Pubblicato da Luca Miglietta

Luca Miglietta, classe 1988, nato a Torino, appassionato di cinema e di tutto il mondo che lo circonda. Cresciuto fin da piccolo con la passione per il grande schermo guardando saghe come Ritorno al Futuro, Star Wars ed Indiana Jones. Difficile dire quale sia il mio film preferito in assoluto, perché generalmente non mi affeziono a un singolo film a parte quelli sopracitati che sono legati alla mia infanzia. Se dovessi però dirne qualcuno penserei a: Blade Runner, Terminator o Apocalypse Now. Non amo solamente il cinema, ma anche la letteratura e la fotografia.