Ragioni per cui vale la pena di vivere per Zafón

Ragioni per cui vale la pena di vivere per Zafón

“Ci sono due o tre ragioni per cui vale la pena di vivere”

Dal romanzo L’ombra del vento di Carlos Ruiz Zafón

Ragioni per cui vale la pena di vivere per Carlos Ruiz Zafón, occhiali
Carlos Ruiz Zafón
Sei qui: Home » Ragioni per cui vale la pena di vivere per Zafón

“Ci sono due o tre ragioni per cui vale la pena di vivere”, scrive Carlos Ruiz Zafón in “L’ombra del vento“. Ho già scritto un articolo su questo bel romanzo dello scrittore spagnolo ambientato a Barcellona che vi consiglio di leggere: Ora che ti ho perso, so di aver perso tutto. Parla di quello che scrive Penélope Aldaya a Julián Carax e spiega chi sono i due personaggi. Ora mi sembrava interessante parlarvi delle ragioni per cui vale la pena di vivere per Zafón

Daniel, vive con il padre Juan, proprietario di un modesto negozio di libri usati, a Barcellona. Il ragazzo il giorno del suo undicesimo compleanno si sveglia angosciato perché non ricorda più il volto della madre, morta alla fine della guerra civile a causa del colera. La mattina stessa il padre lo porta nel “Cimitero dei Libri Dimenticati“. E’ una labirintica e gigantesca biblioteca, nella quale vengono conservati migliaia di volumi sottratti all’oblio del tempo.

Si legge nel libro “ricordo ancora il mattino in cui mio padre mi fece conoscere il Cimitero dei Libri Dimenticati. Erano i primi giorni dell’estate del 1945 e noi passeggiavamo per le strade di una Barcellona intrappolata sotto cieli di cenere e un sole vaporoso che si spandeva sulla rambla de Santa Monica in una ghirlanda di rame liquido”. Il padre disse a Daniel, quello che vedrai oggi non devi raccontarlo a nessuno» disse mio padre. «Neppure al tuo amico Tomás. A nessuno”. Se proseguirete nella lettura vi parlerò delle ragioni per cui vale la pena di vivere secondo Carlos Ruiz Zafón.

“Ci sono due o tre ragioni per cui vale la pena di vivere, tutto il resto è letame”.

Carlos Ruiz Zafón è diventato celebre nel 2001 proprio grazie al romanzo “L’ombra del vento“. Lo scrittore spagnolo aveva esordito nel 1993 con una serie di libri per ragazzi, tra cui “Il principe della nebbia”, “Il palazzo della mezzanotte”, “Le luci di settembre” e Marina”. Poi grazie a “L’ombra del vento” è arrivato il successo nel mondo degli adulti. Ecco le ragioni per cui vale la pena di vivere per Zafón.

Ci sono due o tre ragioni per cui vale la pena di vivere, tutto il resto è letame. In passato ho fatto molte sciocchezze, ma ora il mio unico desiderio è rendere felice Bernarda e morire tra le sue braccia, quando sarà il momento. Voglio essere di nuovo un uomo rispettabile. Non per me, io me ne infischio del rispetto di quel branco di scimmie che sono gli esseri umani, ma per lei.

Perché Bernarda crede negli sceneggiati, nei preti, nella rispettabilità e nella Madonna di Lourdes. È fatta così e io le voglio bene per come è, e non toglierei un solo pelo di quelli che ha sul mento. Per questo desidero che sia fiera di me. Voglio che pensi: Il mio Fermìn è un grand’uomo, come Cary Grant, Hemingway o Manolete.

Altre curiosità su L’ombra del vento e Carlos Ruiz Zafón

“Ci sono due o tre ragioni per cui vale la pena di vivere”, scrive lo scrittore spagnolo. Avete mai letto “L’ombra del vento“? Carlos Ruiz Zafón ha sempre amato il cinema e nell’ultima parte della sua vita ha lavorato come sceneggiatore a Hollywood. Questo prima di morire di cancro al colon. Dopo aver letto le ragioni per cui vale la pena di vivere per Zafón, potete dare un’occhiata anche a questi interessanti pezzi sullo scrittore e il libro:

Infine vi ricordo che, per rimanere sempre aggiornati sulle ultime notizie riguardanti film, serie TV, musica e cartoni animati, potete seguire il blog sui social. Non sono solo film ha un canale Telegram e pagine su Facebook, Instagram e Twitter.

Vi è piaciuto questo articolo sulle ragioni per cui vale la pena di vivere per Zafón? Trovate articoli simili nella sezione del blog non son solo film dedicata alle curiosità.

Luca Miglietta

Libro – sponsorizzato

Pubblicato da Luca Miglietta

Luca Miglietta, classe 1988, nato a Torino, appassionato di cinema e di tutto il mondo che lo circonda. Cresciuto fin da piccolo con la passione per il grande schermo guardando saghe come Ritorno al Futuro, Star Wars ed Indiana Jones. Difficile dire quale sia il mio film preferito in assoluto, perché generalmente non mi affeziono a un singolo film a parte quelli sopracitati che sono legati alla mia infanzia. Se dovessi però dirne qualcuno penserei a: Blade Runner, Terminator o Apocalypse Now. Non amo solamente il cinema, ma anche la letteratura e la fotografia.