Ora che ti ho perso, so di aver perso tutto

Ora che ti ho perso, so di aver perso tutto

“Ora che ti ho perso, so di aver perso tutto”

Dal romanzo L’ombra del vento di Carlos Ruiz Zafón

Ora che ti ho perso, so di aver perso tutto. Carlos Ruiz Zafón
Carlos Ruiz Zafón
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“Ora che ti ho perso, so di aver perso tutto. Malgrado ciò, non posso permettere che tu scompaia dalla mia vita e mi dimentichi senza sapere che non ti serbo rancore”. Lo dice Penelope nel libro “L’ombra del vento” di Carlos Ruiz Zafón. Questo romanzo del 2001 dello scrittore spagnolo è ambientato a Barcellona, ed ha avuto un enorme successo vendendo più di 15 milioni di copie in tutto il mondo.

Nel 1945 il giovane protagonista, Daniel Sempere, vive con il padre Juan, proprietario di un modesto negozio di libri usati, a Barcellona. Daniel è la principale voce narrante del romanzo. Lui si sveglia all’alba del suo undicesimo compleanno angosciato perché non ricorda più il volto della madre, deceduta alla fine della guerra civile di colera. La mattina stessa il padre lo porta nel “Cimitero dei Libri Dimenticati“, una gigantesca biblioteca, nella quale vengono conservati migliaia di volumi che altrimenti sarebbero finiti nell’oblio.

Penélope Aldaya nel libro scrive a Juliàn “ora che ti ho perso, so di aver perso tutto”. La donna è figlia del ricchissimo Don Ricardo, che in passato aveva avuto una torbida e segreta storia d’amore col giovane Carax. Julián Carax è un misteriosissimo scrittore, autore del libro “L’ombra del vento” e di altri romanzi introvabili, sulle cui tracce si metterà Daniel Sempere, affascinato dalle sue storie e dall’alone di mistero che circonda l’individuo.

“Ora che ti ho perso, so di aver perso tutto. Malgrado ciò, non posso permettere che tu scompaia dalla mia vita”

Ecco cosa scrive Penélope Aldaya a Julián Carax nel romanzo “L’ombra del vento“.

Ora che ti ho perso, so di aver perso tutto. Malgrado ciò, non posso permettere che tu scompaia dalla mia vita e mi dimentichi senza sapere che non ti serbo rancore, che fin dall’inizio sentivo che ti avrei perso e che tu non avresti mai visto in me quello che io vedevo in te. Voglio che tu sappia che ti ho amato fin dal primo giorno e che continuo ad amarti, ora più che mai, anche se non voi sentirtelo dire.

Mentre ti scrivo, ti immagino su quel treno, con il tuo bagaglio di sogni e col cuore spezzato, in fuga da tutti noi e da te stesso. Sono tante le cose che non posso raccontarti, Juliàn. Cose che entrambi ignoravamo e di cui è meglio che tu rimanga all’oscuro. Il mio desiderio più grande è che tu sia felice, Juliàn, che tutto ciò a cui aspiri diventi realtà e che, anche se mi dimenticherai, un giorno ti possa comprendere quanto ti ho amato. Per sempre tua, Penélope.

Altre curiosità su L’ombra del vento e Carlos Ruiz Zafón

“Ora che ti ho perso, so di aver perso tutto” dice Penelope in L’ombra del vento. Avete mai letto questo bellissimo libro? Carlos Ruiz Zafón prima di fare lo scrittore, faceva l’insegnante d’asilo, poi nell’ultima parte della sua vita ha lavorato come sceneggiatore a Hollywood. Dopo aver letto il monologo “ora che ti ho perso, so di aver perso tutto”, potete dare un’occhiata anche a questi interessanti pezzi sullo scrittore ed il libro:

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Luca Miglietta

Libro – sponsorizzato

Pubblicato da Luca Miglietta

Luca Miglietta, classe 1988, nato a Torino, appassionato di cinema e di tutto il mondo che lo circonda. Cresciuto fin da piccolo con la passione per il grande schermo guardando saghe come Ritorno al Futuro, Star Wars ed Indiana Jones. Difficile dire quale sia il mio film preferito in assoluto, perché generalmente non mi affeziono a un singolo film a parte quelli sopracitati che sono legati alla mia infanzia. Se dovessi però dirne qualcuno penserei a: Blade Runner, Terminator o Apocalypse Now. Non amo solamente il cinema, ma anche la letteratura e la fotografia.