Le riprese di James Bond al Checkpoint Charlie

Le riprese di James Bond al Checkpoint Charlie

Le riprese di James Bond al Checkpoint Charlie furono problematiche

Moore rischiò addirittura l’arresto da parte della Stasi secondo la ricostruzione della Bild

Le riprese di James Bond al Checkpoint Charlie. Octopussy - Operazione piovra, 1983, John Glen, James Bond, Roger Moore, Uova Fabergé
Una scena di Octopussy – Operazione piovra, che ha come protagonista Roger Moore
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Durante le riprese di James Bond Octopussy – Operazione piovra a Berlino al Checkpoint Charlie, non tutti i soldati di pattuglia della DDR erano stati informati delle riprese. I soldati ignari hanno caricato le armi e si sono comportati in modo estremamente nervoso. Era il 1982 in piena Guerra fredda. Come riporta la Bild, uno dei più importanti quotidiani tedeschi, Roger Moore l’attore che vestiva i panni di 007 rischiò addirittura di finire nelle mani della Stasi. Cos’era la Stasi? Era la principale organizzazione di sicurezza e spionaggio della Repubblica Democratica Tedesca.

Il Checkpoint Charlie era il punto di passaggio più iconico e famoso tra Berlino est ed ovest e per questo è il luogo dove si svolgono diverse scene in film e romanzi. Tra i film più famosi ambientati nei pressi di questo famoso posto di blocco non si possono non citare Funerale a Berlino, un film del 1966 diretto da Guy Hamilton e Il ponte delle spie, diretto nel 2015 da Steven Spielberg. In quest’ultimo film proprio al Checkpoint Charlie si svolge una delle scene decisive del film. Dove si trovava? Il Checkpoint Charlie era situato sulla Friedrichstraße, all’altezza dell’incrocio con Zimmerstraße e collegava il quartiere sovietico di Mitte con quello statunitense di Kreuzberg.

Il quotidiano tedesco ha scoperto in un documento negli archivi della Stasi che le riprese di James Bond al Checkpoint Charlie potevano causare un caso internazionale

Cosa era successo durante le riprese di James Bond al Checkpoint Charlie? Il regista John Glen preferiva non ricostruire il muro di Berlino in studio e preferiva utilizzare quello vero. Era il 10 agosto dell’82 si giravano alcune scene di Octopussy – Operazione piovra al Checkpoint Charlie. Per tre giorni Roger Moore su una Mercedes nera insieme con M (Robert Brown), durante le riprese, andava quasi fino al muro e tornava indietro nel pressi del checkpoint. Questa strana procedura era considerata sospetta, i Vopos (La Volkspolizei, ossia la Polizia Popolare Tedesca) aveva avvertito quelli della Stasi. Questi ultimi arrivarono e tennero d’occhio le riprese.

A quanto riporta il quotidiano tedesco la Mercedes di James Bond avrebbe violato di qualche metro la linea di confine, che correva prima del checkpoint. Negli archivi della Stasi alcuni studiosi hanno ritrovato il dossier di quella circostanza che non era piaciuta agli agenti della DDR. Probabilmente non sarebbero arrivati al punto di arrestare Roger Moore, come afferma la Bild, ma avrebbero potuto fare almeno una sorta di fermo o controllo di routine. Pensate che putiferio internazionale sarebbe scoppiato se la Stasi avesse arrestato Roger Moore, un cittadino inglese solo per aver girato una innocua scena a Berlino!

Di cosa parla il film?

L’agente segreto 009 travestito da clown è inseguito vicino al confine della Germania dell’est da due gemelli armati di coltelli. L’uomo nonostante venga colpito da un coltello sopravvive e prima di morire riesce a portare all’Ambasciata britannica un prezioso uovo Fabergé.

James Bond dovrà portare a termine una nuova pericolosa missione.

Anche le riprese di Funerale a Berlino son state problematiche nei pressi del Checkpoint Charlie

Non solo le riprese di James Bond al Checkpoint Charlie sono state problematiche, hanno avuto qualche fastidio anche quelle di Funerale a Berlino. Funerale a Berlino è un film di spionaggio del 1966 diretto da Guy Hamilton, che ha come protagonista Michael Caine.

Durante le riprese a Berlino Ovest, quando la troupe stava girando vicino al Checkpoint Charlie, alcuni soldati russi dall’altra parte del Muro hanno cercato in tutti i modi di rovinare le scene. Riflettevano ad esempio la luce solare sulla macchina da presa per disturbare le riprese.

Era conosciuto Ian Fleming nella DDR?

I romanzi di Ian Fleming non erano tradotti in tedesco nella DDR, ma arrivavano comunque in qualche modo di straforo da Berlino ovest. Così si poteva aver accesso ai romanzi di Bond nonostante fossero vietati nella Germania dell’est. Chissà se i soldati al checkpoint avevano sbirciato questi libri proibiti.

Esiste ancora oggi il Checkpoint Charlie?

Dopo la riunificazione i tedeschi hanno abbattuto il Checkpoint Charlie e il posto di guardia originale oggi si trova nell’Alliierten Museum. Il 13 agosto 2000 hanno poi riedificato sul posto una ricostruzione fedele della prima cabina di controllo americana, capendo che poteva diventare un punto di grande richiamo turistico.

Conoscevate la storia delle rischiose riprese di James Bond al Checkpoint Charlie? Incredibile vero? Anche se forse la Bild ha esagerato un po’ a mio parere, rimane una storia interessante e curiosa.

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Luca Miglietta

Poster 007 – sponsorizzato

Pubblicato da Luca Miglietta

Luca Miglietta, classe 1988, nato a Torino, appassionato di cinema e di tutto il mondo che lo circonda. Cresciuto fin da piccolo con la passione per il grande schermo guardando saghe come Ritorno al Futuro, Star Wars ed Indiana Jones. Difficile dire quale sia il mio film preferito in assoluto, perché generalmente non mi affeziono a un singolo film a parte quelli sopracitati che sono legati alla mia infanzia. Se dovessi però dirne qualcuno penserei a: Blade Runner, Terminator o Apocalypse Now. Non amo solamente il cinema, ma anche la letteratura e la fotografia.