Romanzo criminale frasi e citazioni

Romanzo criminale frasi e citazioni

Romanzo criminale frasi e citazioni

Un film del 2005, che ha come attori principali Stefano Accorsi, Kim Rossi Stuart, Luigi Angelillo, Antonello Fassari, Claudio Santamaria, Pierfrancesco Favino, Anna Mouglalis, Riccardo Scamarcio, Jasmine Trinca, Elio Germano

Romanzo criminale frasi e citazioni, 2005, Michele Placido, Pierfrancesco Favino, Il Libanese
Una scena di Romanzo criminale che ah come protagonista Pierfrancesco Favino nel ruolo di Il Libanese – Romanzo criminale frasi e citazioni
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Romanzo criminale frasi e citazioni. Seguono ora alcune frasi e citazioni tratte dalla pellicola di Michele Placido. Solo una breve introduzione a cui, nella seconda parte dell’articolo, seguiranno anche i dialoghi da non perdere. La seconda sezione è infatti più completa ed esaustiva.

Romanzo criminale frasi

1 Il Dandi (Claudio Santamaria) – Romanzo criminale frasi

Quanto me fa ingrifa’ sta machina, aho! Pensa che in Italia ce l’avemo io, e er principe de Torlonia. Ieri c’ho portato mi’ madre a comprà la cicoria al mercato, aho! Ce guardavano tutti se stava pe’ mette a piagne. (al Freddo)

Ma sì, quei testa di cazzo là! Quelli che giocano coi compassi, i cappucci e i numeri di iscrizione. Pensa che c’ho un numero d’iscrizione pure io. ‘Na vorta uno in un grande albergo a ‘na riunione m’ha chiamato “fratello muratore”. Ha! Te, hai capito? Robba che se ‘o sapesse la por’anima de mi’ padre, che quello proprio muratore me voleva fa’ diventa’. (sui massoni)

Va beh, incartami pure questi, va’. T’e saluto, Mike, buona giornata!

Zio Carlo, guardi che non è ‘na mancanza de rispetto. È che noi non ce l’avemo mai avuta ‘na famija come ‘a vostra, che, che te dice quello che, che bisogna fa, o quello che è giusto dì e quello che non se pò dì. Noi semo solo gente de strada, ma n’affare ce stamo dentro. (a Zio Carlo, dopo che Freddo gli aveva risposto in modo sgarbato)

2 Il Libanese (Pierfrancesco Favino) – Romanzo criminale frasi

C’è da piombà uno fori Roma. (al Nero)

E tu zitto e catena pure se manco come cane vali na lira t’ho ammazzato il padrone e non hai detto “a” t’ho tirato ‘n osso ed eccote qua.

3 Il Freddo (Kim Rossi Stuart) – Romanzo criminale frasi

Le cose sono cominciate da queste parti: dietro quel palazzo, da ragazzini, la notte rubammo ‘na machina. Eravamo Libano, il Dandi, io e il Grana, el povero Andreino che ce lasciò quella notte stessa. Era una notte come questa, minacciosa, piena de nuvole. Chi lo sa, forse quella morte doveva esse ‘n segnale per farce capì che dovevamo sta boni, dovevamo sta al posto nostro pe’ non fa a stessa fine… E invece noi abbiamo pensato che era proprio mejo fa quela fine piuttosto che timbra’ un cartellino pe’ tutta la vita. (Freddo)

Bologna nun è robba de na banda… è robba vostra… invece de sta’ a rompe er cazzo a me, va’ a da ‘na controllata ar ministero o a e stanzette qua sopra… magari ce trovi er timer co’ scritto sopra “Repubblica Italiana”. (Freddo, mentre Scialoja lo interroga sulla strage di Bologna)

3 Messaggio a Roberta di Il Freddo (Kim Rossi Stuart) – Romanzo criminale frasi

Ho fatto un sacco de cazzate ne la vita mia; ma tu, dalla prima volta che ti ho vista e per il tempo che me resta, sei stata la parte bella! Er mejo che uno come me poteva spera’. Tante cose di me le sai, ma tante non te l’ho dette, una di queste è che so’ malato, so’ molto malato e vojo stare da solo quando sarà il momento… Te vorrei risparmia’, hai capito, i dolori, le cure, il sangue e tutto quello che se ne va prima ancora che se n’annamo noi. Tu devi fa il lavoro che ti piaceva e che non hai potuto fa pe’ colpa mia. Me pare de vederte, sai amore, co l’occhiali, er tuo sedere alto, in mezzo alle statue, ai quadri, ai libri, a le cose antiche, a le cose belle… Sì, me pare de vederte amore, amore mio!

4 Il Vecchio sull’Italia (Toni Bertorelli) – Romanzo criminale frasi

Duemila anni fa le mura di Roma erano grandi, possenti… adesso non sono più niente. Ma c’è in Europa oggi un muro che è ancora ben saldo, un muro che separa due civiltà: la nostra è quella della libertà, da quella del comunismo. E finché a Berlino esisterà questo muro, a Roma tutto deve rimanere com’è. La regola è questa Carenza, se lo metta bene in testa. Il presidente Moro stava provando a cambiarla, ma ci sono momenti in cui allo Stato il caos serve. Certo, va diretto, organizzato, incanalato ed è un lavoro che a volte fa orrore. Ma la società non ha bisogno solo di ingegneri, medici o artisti… ha bisogno anche di carcerieri… dei boia.

5 Il Vecchio (Toni Bertorelli) – Romanzo criminale frasi

Glielo dico io chi sono. Prima che lei raccolga stupide maldicenze. Sono un servitore dello stato. Per ragioni di servizio mi misuro col male, come lei d’altronde. Vede, i segnali che raccolgo da un po’ di tempo a questa parte mi dicono che molto presto tutto finirà. La divisione del mondo, il muro di Berlino con il quale sono invecchiato presenta delle crepe molto evidenti e molto presto verrà giù trascinando sotto le sue macerie la classe politica di cinquanta anni io me ne andrò un minuto prima del terremoto. Ma non si incomodi con le sue indagini per spazzarmi via. Lo farà la storia.

Questa è la mia lettera di dimissioni dal servizio. Esco di scena in punta di piedi senza far rumore. Nel tempo che verrà non ci sarà bisogno di gente come me perché non ci sarà più nessuna democrazia da salvare ma solo interessi privati, lotte per più potere e denaro. I pochi fascicoli che porto con me parlano degli uomini che dovranno salvarsi dal diluvio. Persone spesso ignobili, anime nere, capitani di ventura. Eppure come già altre volte nella storia saranno loro a governare il caos…

6 Il Nero (Riccardo Scamarcio) – Romanzo criminale frasi

Tu parli di un gruppo, una banda, una collettività… A me la collettività me fa schifo. (al Libanese)

L’hai mai guardato negli occhi uno dopo che gli hai sparato? Io sì, sempre. In quel momento è come se si togliessero una maschera, uno dal niente diventa sfrontato, uno che era coraggioso piange, senza Dio prega… Chissà come saremo quanto toccherà a noi.

Signor Danconi?

7 Altri personaggi (Giovanni Storti) – Romanzo criminale frasi

Sto a morì… (Il Grana)

No, no, io devo vedere mia figlia… (Barone Rosellini)

‘Na volta iddo non è era così, m’avita crere. Ma ora sto cristiano è diventato un guaio, e in questi casi da noi si dice che solo i vivi fanno guai… (Zio Carlo)

Me brucia! (Il Terribile)

A’ Ste, và a vedere che succede. (Nicolino Gemito)

Io gli uomini li faccio sognare, non li faccio morire tra quattro mura! (Patrizia a Freddo)

Io da anni appartengo a questa organizzazione criminale, molto forte e ramificata. Io mi sono sempre occupato della qualificazione degli stupefacenti, io li conosco tutti. C’hanno bische, tereni, negozi, palazzi interi, c’hanno tutto! Pure ‘na discoteca se so comprati. E a parte quello, commissa’, nessuno j’a mai rotto le palle perché dice che so’ amici d’a mafia, dei teroristi, pure di certi poliziotti. So solo che il Freddo me vo’ morto e chi comanda veramente oggi è il Dandi. (Sorcio, durante l’interrogatorio)

Grazie mille, arrivederci! (Roberta)

A metà degli anni ’70 una banda di delinquenti di strada partì dalle periferie per conquistare Roma. Per inseguire il loro sogno ingenuo e terribile travolsero ogni ostacolo. Strinsero alleanze pericolose. Si credevano immortali. La nostra storia è ispirata a fatti reali. I personaggi sono frutto dell’immaginazione degli autori. (Testo a schermo nell’incipit)

Romanzo criminale frasi e citazioni, 2005, Michele Placido, Anna Mouglalis, Patrizia
Una scena di Romanzo criminale che ha come protagonista Anna Mouglalis nel ruolo di Patrizia – Romanzo criminale frasi e citazioni

I dialoghi – Romanzo criminale frasi e citazioni

Libanese: Sto a organizza’ na cosa grossa, ‘n sequestro!
Freddo: Sequestro? Ma che te sei ‘mpazzito?
Libanese: Me so svejato, a Freddo.
Freddo: Ma chi voi sequestra’?
Libanese: El barone Rosellini, è pieno de sordi. So tutto de lui, mi’ padre e mi’ madre hanno fatto i servi pe’ na vita a casa sua, li trattava peggio d’e bestie…
Freddo: E i feri?
Libanese: Du mitra, otto pistole e ‘n fucile a pompa. Dandi non vede l’ora, pure il Nero sta con noi, l’artra è tutta gente de strada: Ciro, Bufalo, Ricotta, Scriocchiazeppi e Fierolocchio.
Freddo: E quanto voi chiede’ de riscatto?
Libanese: Cinque mijardi in contanti!
Freddo: E chi ce l’ha cinque mijardi in contanti?
Libanese: Quella è gente che ce n’hanno pure dieci.
Freddo: Alora chiedemone dieci, no?

Dopo – Romanzo criminale frasi

Dandi: ‘Nsomma Libano, ‘sta base ce serve pe fa’ che?
Libanese: Pe pijasse quello che se volemo pija’ tutti.
Dandi: E che se volemo pija’ tutti?
Libanese: Roma.

Dopo – Romanzo criminale frasi

Freddo: Famme capi’, noi adesso compramo du’ mijardi e mezzo de roba, li mettemo su piazza… Poi ‘o sai che succede?
Libanese: Che ce starà ‘na guerra, però durerà n’attimo… Perché je la famo noi a loro, no loro a noi!

Dopo – Romanzo criminale frasi

Freddo: Che dice Ciro?
Libanese: Dice che stanno tutti al Full 80: Cencio, Bernardino Scafa, el Teribile, e il Napoletano. Mancava solo Gemito.
Dandi: Ma come, Gemito è il cane da guardia del Teribile, non se stacca mai da lui.
Libanese: Nun se staccava: m’o so’ già comprato lui. Comunque non ce stanno a capi’ più un cazzo: se chiedono che fine ‘amo fatto, che ce volemo fa’ coi soldi del barone…
Dandi: Je stanno a zompa’ tutti i parametri.
Libanese: Pe’ forza… Se so’ scordati da ‘ndo vengono, quelli. So’ diventati animali da cortile.
Freddo: Invece noi semo bestie feroci…
Libanese: Stanotte se ne accorgono. Tanto che ce po’ succede.
Freddo: E… che voi che ce succeda? Al massimo c’ammazzano… Ah, Libano!
Libanese: Semo già morti mille volte noi. Al minorile, tutte le volte che abbiamo dovuto dì “sì, sì, sissignore”, a chi c’ha trattato come ‘e merde: non se po ammazza’ n’omo du’ vorte.
Freddo: T’appoggio.
Dandi: Io t’o’spingo.

Dopo – Romanzo criminale frasi

Il Terribile: Quanto c’avete? Quanto volete investi’, eh?
Libanese: Due mijardi e mezzo.
Il Terribile: Be’ io pijio er settancinque per cento sull’utile. E nun ce stanno cazzi!!!
Libanese: Forse nun me so’ spiegato bene: tu ce vendi la robba al dieci per cento de più de quello che te costa a te, noi la piazzamo e il ricavato va al trenta per cento a te e er settanta a noi. Di’ che te sta bene!
Il Terribile: Me sta bene.

Dopo – Romanzo criminale frasi

Libanese: A’ Patri’, mo’ m’hai rotto er cazzo. T’amo fatto na’proposta, devi dì sì o no.
Patrizia: Che succede se non mantengo l’accordo?
Libanese: La cosa non è prevista.
Patrizia: Siete gli unici che non mi avete ancora chiesto di scoparvi. Come mai? Siete froci?
Freddo: Perché sei solo una puttana. E se non la smetti de fa’ la spiritosa, sei una puttana morta. Libano t’ha chiesto se vuoi la palazzina, te devi risponne: “Sì. La vojo. Grazie”. Hai capito mò? Allora?

Dopo – Romanzo criminale frasi

Il Napoletano: Bernardi’, che minchia fai?
Bernardino: Io passo, vado al cesso. Embè?

Dopo – Romanzo criminale frasi

Libanese: A me a scola me piacevano solo l’imperatori: Augusto, Tito, Adriano…
Freddo: A me no! Erano tutti matti!
Libanese: Sì però era gente che pensava en grande a Fre’!
Freddo: No, no, finivano sempre male, poi mica in guera eh, sempre così pe’ e stronzate…
Libanese: Che ne sai magari ce capita pure a noi così.
Freddo: Che te pensi de esse’ n’imperatore? [il Libanese sorride] Oddio un po’ de manie de grandezza ce l’hai.
Libanese: Le manie de grandezza ce l’hanno avute tutti quelli ch’hanno cambiato a storia…
Freddo: Tipo?
Libanese: Mussolini, Hitler, te ce metto pure Stalin, eh…
Freddo: Sì, e mettece pure Mao Tse-tung…
Libanese: Mao Tse-tung è comunista però c’ha du’ palle così… Dittatori, vabbè, ma che male c’è a esse dittatori?
Freddo: No, no, coi dittatori nun me ce ritrovo proprio.
Libanese: Eh, lo so, lo so! Pare che nun te conosco… Come te conosco io, nun te conosce nessuno, Fre’!

Dopo – Romanzo criminale frasi

Freddo: Preparame er conto, Libano. Io esco dar gioco.
Libanese: Nu n se esce da ‘sto tipo de giochi, a’ Fredo.
Freddo: E chi ‘o stabilisce? Te? Che n’conti più un cazzo perché te sei vennuto ai politici.
Libanese: Guarda che io n’ sapevo niente de Bologna, eh?
Freddo: ‘O vedi che è come te dico io? Lo vedi? Ce usano senza manco dacce spiegazioni. Quanno c’avranno spremuti come limoni ce butteranno dentro ar secchio. Io me ne vado prima ch’e gambe mie! Vojo mori’ come dico io! Non come e quanno dicono loro.
Libanese: Ma nun me pija’ per culo! Nun me pija’ per culo! A’ Freddo, ‘a politica n’ c’entra’ n’cazzo! Te sei bevuto er cervello pe’ quella, hai sbroccato! Hai sfragnato tutto: l’amicizia, eravamo fratelli io e te. Se ne vo’ anna’… C’era ‘n patto: pe’ sempre!
Freddo: ‘Ste regole ormai nun vargono più.
Libanese: ‘Sta gamba vale! ‘Sta gamba! È pe’ sempre! Io m’a so’ giocata pe’ difendeve a te e ar Dandi, hai capito? Hai sentito quello che t’ho detto, eh? Hai capito, a’ Giuda?!?
Freddo: Allora se so’ Giuda damme ‘sti trenta denari che me spettano e famola finita.

Dopo – Romanzo criminale frasi

Gemito: Da che mondo è mondo, i debiti li pagano tutti!
Libanese: L’imperatori, no!

Dopo – Romanzo criminale frasi

Aldo Buffoni: Mannaggia! Mannaggia!
Freddo: De chi me devo fida’? De l’amici come te?
Aldo Buffoni: Nun succede più! Aiutame, no? Ve ridò tutto fino a l’urtima lira!
Freddo: Ormai ‘o sanno tutti quello che hai fatto.
Aldo Buffoni: Te capisco, hai ragione! però io e te ar carcere ‘amo diviso tutto: er cardo, er freddo, ‘a fame, i pidocchi… e a te t’ho sempre detto tutto! E pure ‘sta vorta te volevo parla’ perché avevo saputo chi è ch’aveva dato ‘a robba a tu’ fratello. Er Sorcio j’aveva data! S’o voj, j’ho faccio io er servizio! Che devo fa’? Dimme! Pijo Sonia e me ne vado ‘n Brasile? Sparisco co’ Sonia? Che devo fa’? Dimme!
Freddo: Famo così, vattene in Brasile co’ Sonia! Però non devi più torna’, hai capito? Devi sparì pe’ sempre, Aldo!
Aldo Buffoni: Pe’ sempre! Pe’ sempre! T’o giuro, pe’ sempre! Abbracciame!
Freddo: Damme ‘n bacio, poi vattene affanculo!
Aldo Buffoni: Grazie! Grazie!

Dopo – Romanzo criminale frasi

Scialoja: Guarda che noi ti vogliamo salvare la vita. Là fuori sti altri ti aspettano. Il buco in testa che non ti ha fatto Freddo, appena esci di qua, te lo fa uno di questi, magari Dandi. A meno che tu non ci aiuti a mettere tutti dentro, perché se tu esci e questi stanno fuori, tu sei un sorcio morto, lo sai?
Avvocato: Signor Giudice, il commissario non deve intimorire il mio cliente!
Scialoja: Io non sto intimorendo nessuno, allora Sorcio, tu te ne vuoi uscire? Bene, vattene! Ti lasciamo andare subito, se hai delle indicazioni speciali per la sepoltura le lasci dette a Colussi e noi le seguiamo. Dai, vattene! Sei un uomo libero!
Avvocato: Non dire niente!
Sorcio: Allora commissa’, io intendo rinunciare al mio avvocato…

Dopo – Romanzo criminale frasi

Dandi: Senti, Mainardi, io te devo chiede un favore personale. Te lo sai che noi t’avemo sempre trattato bene, a te ‘a cocaina nun t’è mancata mai. Però adesso è ora de ricambia’ er favore. Te te devi inventà un modo pe tira’ fori er Freddo dar carcere.
Dott. Mainardi: E che voi che me invento?
Dandi: Ho sentito che ‘na volta uno in carcere s’è iniettato der sangue infetto. Te non c’hai nell’ospedale tuo un paziente co ‘sto sangue marcio?
Dott. Mainardi: Certo che ce l’ho. Ma è una cosa che non si può fare. Iniettare quel sangue significa che…
Dandi: Significa che te fanno usci’!
Dott. Mainardi: Sì. Ma perché, dopo un po’ di tempo, sei morto.
Dandi: Questo er Freddo ‘o sa, e ha detto che je va bene.
Dott. Mainardi: No, no, lascia stare. Cercatene un altro.
Dandi: Aoh, ma te che credi, che a me me faccia piacere vede’ dentro ar gabbio uno che è come se fosse mi’ fratello? Te pensi che è facile? Te pensi che ce sto bene mentre te chiedo de cercamme ‘sto veleno?
Dott. Mainardi: No.

Subito dopo Danti lo colpisce due volte – Romanzo criminale frasi

Dandi: Senti ‘n po’, pezzo de merda, io te spacco la capoccia se non me dici de sì! Quanto è vero Iddio, Maina’, conto fino a tre! Uno…
Dott. Mainardi: Sì, sì, sì! Sì.
Dandi: Bravo, Maina’. Vedi che se capimo?

Dopo – Romanzo criminale frasi

Freddo: Ciro.
Ciro Buffoni: Freddo…

Infine altre informazioni a proposito della pellicola presenti sul blog – Romanzo criminale frasi e citazioni

Colonna sonora film: non ancora presente

Curiosità sul film: n.p.

Errori presenti nel film: non ancora presente

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Luca Miglietta

Pubblicato da Luca Miglietta

Luca Miglietta, classe 1988, nato a Torino, appassionato di cinema e di tutto il mondo che lo circonda. Cresciuto fin da piccolo con la passione per il grande schermo guardando saghe come Ritorno al Futuro, Star Wars ed Indiana Jones. Difficile dire quale sia il mio film preferito in assoluto, perché generalmente non mi affeziono a un singolo film a parte quelli sopracitati che sono legati alla mia infanzia. Se dovessi però dirne qualcuno penserei a: Blade Runner, Terminator o Apocalypse Now. Non amo solamente il cinema, ma anche la letteratura e la fotografia.