Luca Miglietta
Come è diventata attrice Matilde Gioli
Lei aveva portato il fratello a minibasket e i provini per il film Il capitale umano di Virzì si svolgevano proprio lì
Conoscete è diventata attrice Matilde Gioli? E’ nata a Milano da padre pugliese e madre toscana. Si diploma al Liceo classico Cesare Beccaria e si laurea in Filosofia all’Università Statale di Milano. Sceglie il cognome della madre per la sua carriera cinematografica. Matilde Gioli esordisce al cinema grazie al film Il capitale umano di Paolo Virzì. L’attrice fornisce una così bella interpretazione che vince numerosi premi, tra cui il Premio Guglielmo Biraghi ai Nastri d’argento del 2014 e il Premio Alida Valli durante il Bari International Film Festival.
Come è diventata attrice Matilde Gioli? Lei in una intervista al Corriere della sera aveva raccontato di come aveva avuto l’occasione della vita di partecipare al film Il capitale umano di Paolo Virzì. Aveva detto: “me lo domando spesso e le risposte sono cambiate nel tempo. Forse mi trovavo nel posto giusto al momento giusto, stavo accompagnando mio fratello a minibasket e i provini per il film di Virzì, Il capitale umano si svolgevano proprio lì”.
Matilde Gioli Però spiega che non si tratta di un colpo di fortuna il fatto che sia diventata attrice: “però, se guardo il mio percorso professionale mi rendo conto che non fu proprio un accadimento accidentale”. Lei prosegue dicendo che inconsapevolmente voleva fare l’attrice: “forse c’è una parte inconsapevole, un inconscio che ti guida verso una direzione. Lo capisco oggi per come sento e tratto ciò che fa parte del mio lavoro”.
Come è diventata attrice Matilde Gioli e perché ha scelto il cognome della madre
Questo la storia incredibile di come è diventata attrice Matilde Gioli. Nella stessa intervista Matilde Gioli parla del perché decise di utilizzare nella sua carriera artistica il cognome della madre Francesca. Lei racconta: “ad un nome d’arte non pensavo proprio”. In quel periodo purtroppo suo padre non stava bene: “mio padre stava già male, sarebbe scomparso poco tempo dopo e quando mia madre venne a trovarmi sul set, Paolo, toscano come lei, suggerì di adottare il suo cognome nella sola professione”.
Paolo Virzì che assunse un ruolo importante e protettivo nei confronti di Matilde Gioli le diede una consiglio sul nome da adottare. “Era una suggerimento protettivo, Matilde Lojacono in questo modo poteva continuare la propria vita in modo più riservato. Fummo tutti felici di quell’idea”. Matilde Gioli spiega comunque che per diventare attrici bisogna essere bravi e portati. Per recitare “serve studiare” e “appropriarsi della tecnica”, inoltre “farsi una cultura cinematografica, temi sui quali devo ancora progredire”.
Queste sono le basi per recitare utili a tutti, ma “ciascuno mette in campo meccanismi propri”. Lei spiega che a differenza di altri si affida all’istinto: “ho incontrato una quantità di attori che utilizzano metodi individuali. Io mi affido molto all’istinto, evito di insistere con la preparazione, la ripetizione del copione a memoria per lasciare spazio all’improvvisazione e quindi alla naturalezza”. Matilde Gioli conclude che però questo è il suo metodo e che non deve valere per tutti: “non è una regola, anzi. Sto parlando di ciò che funziona per me e con me”.
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Luca Miglietta
