Era dolce, carino, affettuoso

Clarissa Burt così ricorda Massimo Troisi

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“Era dolce, carino, affettuoso. Mi colpivano la sua gentilezza e la sua calma”. Clarissa Burt, in una lunga intervista al Corriere della Sera, ricorda alcuni dettagli della sua relazione con Massimo Troisi. Lo ha fatto perché tra pochi giorni si potrà vedere nelle sale italiane il docufilm Il mio amico Massimo, diretto da Alessandro Bencivegna. Il film attraverso le voci narranti di Lello Arena e Cloris Brosca, racconta Troisi. Ci sono poi molte altre testimonianze di Clarissa Burt, Carlo Verdone, Maria Grazia Cucinotta, Nino Frassica, Ficarra e Picone.

Clarissa Burt al Corriere parla del primo incontro con Massimo Troisi in cui aveva subito capito che “era dolce e carino”. L’attrice e modella statunitense racconta: “ci conoscemmo nel 1988, a cena da amici, era inverno, io mi lamentavo per il riscaldamento ma avevo in casa un camino. Massimo il giorno dopo mi mandò un furgoncino pieno di legna con un bigliettino: ‘per tenerti al caldo'”. Ora capite perché diceva che l’attore partenopeo era dolce, carino e affettuoso.

“Era dolce, carino, affettuoso. Mi colpivano la sua gentilezza e la sua calma”

Clarissa Burt è stata per tre anni compagna dell’attore Massimo Troisi, seppure con qualche difficoltà. Lei racconta: “nei tre anni in cui siamo stati insieme non l’ho mai visto giocare né a carte né a biliardo. Massimo si svegliava tardi, poi andava nello studio a scrivere progetti. Erano usciti i computer e i primi rudimentali cellulari. Era affascinato dalla tecnologia. Se rivedeva mai i suoi film? No, mai. Facevamo vita di casa, gli habitué erano l’attore Massimo Bonetti e l’autore televisivo Giovanni Benincasa”.

Poi Clarissa Burt racconta cosa faceva lei: “io preparavo le torte, poi era il periodo che facevo tv nel programma di Raffaella Carrà. Ma uscivamo anche”. Si sofferma anche a parlare dello scudetto del Napoli: “ricordo quando vinse lo scudetto il Napoli: andammo a festeggiare in barca con tutta la squadra, Maradona conosceva i film di Massimo”.

La fine della storia tra Massimo Troisi e Clarissa Burt

Clarissa Burt e Massimo Troisi si lasciarono nel 1991, tre anni dopo quel bellissimo incontro in cui lei diceva che era dolce e carino. Lei non si è soffermata a parlare dei motivi che hanno portato alla rottura con il celebre attore. Clarissa Burt si è limitata a dire: “ci lasciammo perché quando si sta insieme si sta in due e non in duecento. Ci lasciammo per questo”.

Poi la donna fa una critica agli uomini in generale: “mi è capitato anche con Francesco Nuti e non me lo spiego, dovete farvi qualche domanda voi uomini”. La sua considerazione si estende a proprio tutto il genere, maschile non solo a quelli del nostro paese: “parlo di tutti gli uomini sulla faccia della Terra, non solo di quelli italiani”.

La morte di Massimo Troisi

Durante l’intervista Clarissa Burt ha raccontato di aver sempre saputo dei problemi al cuore di Massimo Troisi. Lei racconta: “sapevo che c’era quel problema, prendeva medicinali in maniera disciplinata, poi giocava a calcio, era una cosa che sembrava si potesse gestire, nessuno pensava che se ne sarebbe andato così presto, nemmeno lui”.

Clarissa Burt era tornata da poco in America, quando il 4 giugno 1994 ricevette la tragica notizia della morte di Massimo Troisi. L’attrice ricorda quei terribili momenti: “quando morì ero appena tornata in America. Ripresi l’aereo e andai al funerale. Ci ho messo dieci anni per vedere il suo ultimo film, Il postino.” L’attore napoletano era prematuramente scomparso proprio dopo le riprese di questa pellicola, che aveva voluto concludere nonostante la malattia.

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Luca Miglietta

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