Game of Thrones citazioni e dialoghi (Il Trono di Spade)
Una popolare serie TV tratta dal ciclo di romanzi Cronache del ghiaccio e del fuoco di George R. R. Martin
Sei qui: Home »Game of Thrones citazioni e dialoghi. Seguono ora alcune frasi e citazioni tratte dalla serie tv che ha come protagonisti Peter Dinklage, Lena Headey, Emilia Clarke, Kit Harington, Sophie Turner, Maisie Williams, Nikolaj Coster-Waldau e Iain Glen. Solo una breve introduzione a cui, nella seconda parte dell’articolo, seguiranno anche i dialoghi da non perdere. La seconda sezione è infatti più completa ed esaustiva.
Game of Thrones citazioni
Prima stagione, Game of Thrones citazioni e dialoghi
Episodio 1, L’inverno sta arrivando
È normale, sono selvaggi. Un branco di ladri ruba una capra a un altro branco e finisce che si fanno a pezzi. (Uomo nell’incipit)
Il bambino deve crescere. L’inverno sta arrivando. (Eddard Stark)
Un pazzo vede ciò che vuole vedere. (Eddard Stark)
Tu mi servi Ned. Giù ad Approdo del Re, non quassù dove sei un uomo sprecato. Lord Eddard Stark, intendo nominarti Primo Cavaliere del Re. (Robert Baratheon)
Ti do un consiglio bastardo. Rammenta sempre chi sei. Gli altri lo faranno. Fanne la tua armatura e non potrà essere usata contro di te. (Tyrion Lannister)
I nani sono bastardi agli occhi dei loro padri. (Tyrion Lannister)
Episodio 2, La strada del Re
La morte è definitiva, mentre la vita è così ricca di possibilità. (Tyrion Lannister)
Strano effetto quando infilzi un uomo: ti rendi conto che non siamo altro che sacchi di carne pieni di sangue tenuti insieme dalle ossa. (Jaime Lannister)
Prima lezione: infilzali con la parte aguzza. (Jon Snow)
Le spade di valore hanno un nome. (Jon Snow)
È bello fare il guerriero: lasci la tua famiglia per farne una nuova. (Tyrion Lannister)
Mio fratello ha l’armatura e io ho la mia mente, e la mente dipende dai libri quanto la spada dall’affilatura. (Tyrion Lannister)
Episodio 3, Lord Snow
Il primo che ho ucciso era un Tarly, in piena battaglia, a Sala dell’estate. Il mio cavallo fu raggiunto da una freccia, e così mi ritrovai nel fango. Lui si lanciò verso di me, quello sciocco rampollo di nobili origini, credendo forse di porre fine alla ribellione con un colpo di spada. Lo abbattei col mio martello. Per gli Dei, ero forte a quei tempi. Gli fracassai il pettorale dell’armatura, probabilmente gli fracassai anche le costole. Ero davanti a lui con il martello alzato, e un secondo prima di colpirlo lui gridò “Aspetta! Aspetta!”. Non lo dicono mai che se la fanno sotto come neonati, è una parte che le ballate non raccontano. Stupido rampollo… ora, invece, i Tarly si inginocchiano di fronte a me come tutti gli altri. Se si fosse tenuto alla larga dalla battaglia insieme a quelli più furbi, a quest’ora sua moglie lo renderebbe infelice, i suoi figli sarebbero degli ingrati, e lui si alzerebbe tre volte durante la notte per pisciare in un paiolo. (Robert)
Sterminatore di re, avanti entra! Sono circondato, dai Lannister. Tutte le volte che chiudo gli occhi vedo i loro capelli biondi e quei loro volti tronfi e sodisfatti. Dev’essere stato umiliante, eh? Starsene là fuori in attesa come una sentinella qualsiasi. Jaime Lannister, figlio del potente Tywin, costretto a montare la guardia mentre il suo sovrano mangia, beve, caca e scopa. (Robert) [a Jaime]
Come si dice? “Il re defeca e il cavaliere lo pulisce.” (Jaime)
Un re deve avere cicatrici. (Cersei)
Un giorno siederai sul trono e sarai tu a decidere la verità. (Cersei)
Una gentilezza di tanto in tanto ti risparmierà problemi. (Cersei)
Un bravo re sa quando risparmiare le forze e quando annientare i nemici. (Cersei)
Una volta mio fratello mi disse che tutto ciò che viene prima della parola “ma” non conta niente. (Benjen)
Se devi essere storpio, meglio essere uno storpio ricco. (Tyrion)
La lama è il prolungamento del braccio. Lascerai che il braccio ti cada? No. (Syrio Forel)
Episodio 4, Il giuramento
In sella ad un cavallo si è alti come gli altri. (Tyrion)
In fin di vita si dicono parole senza senso, Lord Stark. Noi crediamo che siano importanti ma sono insignificanti come i vagiti di un neonato. (Pycelle)
Syrio dice che “ogni ferita è una lezione, ogni lezione rende migliori.” (Arya)
Gli spadaccini dovrebbero studiare i gatti, silenziosi come ombre, leggeri come piume. (Arya)
I cavalieri da queste parti si sentono tutti eroi, anche quelli che non hanno mai visto un dardo venirgli incontro. (Eddard)
Dialoghi
Tyrion: Con una sella e un cavallo giusti anche uno storpio cavalca.
Bran: Non sono storpio.
Tyrion: E io non sono un nano.
Eddard: Il veleno è l’arma delle donne, per quanto ne sappia.
Pycelle: Sì, delle donne, dei codardi e degli eunuchi.
Arya: Io sarò Lord di un grande castello?
Eddard: Tu sposerai un nobile e governerai il suo castello. I tuoi figli saranno cavalieri, principi e lord.
Arya: No, non fa per me.
Jon: Non sai lottare, non ci vedi, hai paura dell’altezza e di tante altre cose immagino. Come mai sei qui, Sam?
Sam: La mattina del mio diciottesimo compleanno mio padre mi ha detto: “Sei quasi un uomo” – mi ha detto – “Ma non meriti di ereditare le mie terre e il mio titolo. Domani tu prenderai il nero, rinuncerai alla tua eredità e partirai per il Nord. Se non lo farai” – ha detto – “andremo a caccia e da qualche parte, nel bosco, il tuo cavallo farà un passo falso, tu cadrai e morirai. O è quanto dirò a tua madre. Niente mi farà più felice.”
Viserys: Sei la puttana di un lurido signore dei cavalli e hai risvegliato il drago!
Daenerys: Io sono una Khaleesi del popolo dei Dothraki, sono la sposa del grande Khal e darò alla luce suo figlio che ho in grembo! Se proverai un’altra volta ad alzare le mani su di me sarà l’ultima volta che vedrai le tue mani!
Jon: Come mi chiamo?
Sam: Jon Snow.
Jon: E perché il secondo nome è Snow?
Sam: Perché sei un bastardo del Nord.
Jon: Non conosco mia madre. Mio padre non mi ha mai detto il suo nome. Non so neanche se sia viva. Non so se sia la sposa di un nobile o di un pescatore, o di una sgualdrina. E quindi ero lì, nel bordello mentre Ross si svestiva… e non l’ho fatto. Un pensiero mi assillava: “E se rimanesse incinta? E se avesse un figlio? Un altro bastardo di nome Snow. Una vita dura per un bambino.”
Episodio 5, Il Lupo e il Leone
Tua madre era una puttana con il culo grosso. Lo sapevi questo? Hai visto che idiota? Una sola palla e niente cervello. (Robert a Lancel)
Credevo che essere re volesse dire fare tutto quello che volevo… (Robert a Eddar)
Il folletto claudicante discese dal suo ronzinante. | Pavoneggiarsi non può più con le vesti rosse e blu. (Marillion, cantando)
Tutti sanno che un Lannister paga sempre i propri debiti. (Tyrion)
Chi è l’imbecille che dà all’omicida un’arma che gli appartiene? (Tyrion)
L’onore? Devo governare sette regni! Non uno, un solo re per sette regni! Per te è l’onore che li fa rigare dritti?! Credi che sia l’onore a mantenere la pace?! È la paura, la paura e il sangue! (Robert a Eddar)
Quando ti ritrovi sotto le coperte con una donna brutta, la cosa migliore è chiudere gli occhi e agire: tagliarle la gola, farla finita. (Baelish)
Se continui a minacciare il mio signore…! (Jory Cassell)
Dialoghi
Bran: Le Isole di Ferro. Stemma, il kraken. Motto: “Noi non seminiamo”.
Maestro Luwin: Lord?
Bran: I Greyjoy.
Subito dopo
Bran: Stemma: un cervo. Ora che il re è Robert, un cervo incoronato.
Maestro Luwin: Bravo.
Bran: Motto: “Nostra è la furia.” Lord: i Baratheon.
Maestro Luwin: Mh.
Bran: L’Ovest. Stemma: un leone.
Maestro Luwin: Mh.
Bran: Motto: “Un Lannister paga sempre i debiti.”
Maestro Luwin: No. Lo usano sempre, ma non è il motto ufficiale.
Bran: Lord: i Lannister.
Maestro Luwin: Siamo ancora sul motto.
Bran: Non lo conosco.
Maestro Luwin: Coraggio, pensaci.
Bran: “Mai inchinati, piegati, o spezzati.”
Maestro Luwin: Quella è la Casa Martell.
Bran: “Retti nell’ira”.
Maestro Luwin: Casa Hornwood.
Bran: “Famiglia, dovere, onore.”
Maestro Luwin: È il motto di Casa Tully, di tua madre. Stiamo giocando?
Bran: “Famiglia, dovere, onore.” È il giusto ordine?
Maestro Luwin: Sai che è così.
Bran: Famiglia è la prima cosa.
Varys: Il primo ad arrivare e l’ultimo ad andare via. Ho sempre ammirato la tua solerzia.
Baelish: E tu agisci nel silenzio.
Varys: Ognuno di noi ha delle qualità.
Baelish: Ti vedo alquanto triste. Dovresti fare un salto al mio bordello. Il primo ragazzo lo offre la casa.
Varys: Forse stai scanbiando gli affari col piacere.
Baelish: Davvero? E gli uccellini che ti sussurrano all’orecchio? Che creature deliziose. Dammi retta, sappiamo soddisfare ogni inclinazione.
Varys: Ne sono certo. Ho sentito che a Lord Redwyne piacciono i ragazzi giovanissimi.
Baelish: Io posso sempre garantire bellezza e discrezione completa. Entrambe ugualmente importanti.
Varys: Trovo che la bellezza sia una qualità soggettiva, non sei d’accordo? È vero che Marlon di Tumblestone preferisce le donne amputate?
Baelish: Ogni desiderio è legittimo per chi ha il portafogli gonfio.
Varys: Ah, e girano delle voci rivoltanti su un Lord che gradisce i cadaveri freschi. Dev’essere molto difficile compiacere una simile inclinazione. La questione logistica di trovare bellissimi cadaveri prima che si dissolvano…
Baelish: Be’, ad essere precisi una cosa del genere non sarebbe di certo conforme alle leggi in vigore…
Varys: Ad essere precisi.
Baelish: Dimmi, c’è qualcuno da qualche parte che custodisce le tue palle? Me lo sono chiesto spesso.
Varys: Sai che non ho idea di dove siano? E dire che siamo stati così legati.
Prima guardia: Fuori di qui, niente mendicanti!
Arya: Quale mendicante? Io vivo qui!
Prima guardia: Vuoi una sberla sull’orecchio per sentire meglio?
Arya: Voglio vedere mio padre.
Seconda guardia: E io voglio scoparmi la regina in piedi! [ride]
Prima guardia: Vuoi tuo padre, ragazzino? Lo trovi disteso in una taverna a farsi pisciare addosso dagli amici!
Arya: È il primo cavaliere del re, mentre io sono Arya Stark di Grande Inverno. Se provate a sfiorarmi, mio padre vi infilzerà le teste su una picca! Allora, vi decidete a farmi entrare o volete una sberla su un orecchio per sentire meglio?
Robert: Sono nove anni che non affrontiamo una vera guerra. Le pugnalate alle spalle non addestrano a combattere, e il regno ormai è questo: pugnalate, ruffiani, gente avida di denaro e miserabili complotti. Quale miracolo tiene insieme il tutto?
Cersei: Il nostro matrimonio?
Robert: Ah, eccoci uno di fronte all’altra, dopo 17 anni che teniamo insieme i pezzi… questo non ti stanca?
Cersei: Tutti i giorni.
Robert: Quanto a lungo l’odio può tenere insieme le cose?
Cersei: Be’, 17 anni è un gran lasso di tempo.
Robert brindando: Sì, lo è.
Cersei: Sì, lo è. Com’era lei?
Robert: Non mi hai mai chiesto di lei, neanche una volta. Perché adesso?
Cersei: Sai, quando citavo il suo nome, anche in privato, era come se la riportassi in vita… ed ero convinta che, non parlandone, lei sarebbe scomparsa dalla tua mente. Quando capì che non sarebbe successo, decisi di non fare più domande; non volevo darti la soddisfazione di credere che la faccenda mi incuriosisse. Alla fine scoprì che il mio non aveva importanza per te, forse avrei goduto anche di questo.
Robert: Perché adesso?
Cersei: Quanto sarebbe in grado di nuocerci il fantasma di Lyanna Stark, rispetto a tutto il male che ci siamo fatti?
Robert: Vuoi sapere l’orribile verità? Non ricordo nemmeno che aspetto avesse. So solo che lei era l’unica cosa che avessi mai voluto, finché qualcuno non me l’ha presa… lasciando un vuoto che i Sette Regni non hanno mai colmato.
Cersei: Una volta per te provavo qualcosa…
Robert: Lo so.
Cersei: Anche dopo la perdita del primo figlio. L’ho provato per anni. C’è mai stata una possibilità? C’è mai stata, che so, un momento…?
Robert: No. Questo ti fa sentire meglio o peggio?
Cersei: Non mi fa sentire niente.
Episodio 6, La corona d’oro
Citazioni
Non ho mai amato i mie fratelli. È triste per un uomo doverlo ammettere, ma è vero. Tu sei il fratello che ho scelto. (Robert a Eddar)
Sangue chiama sangue. (Theon)
Khalakka dothrae mr’anha! Ma me nem ahakee ma Rhaego! (Daenerys)
Molto spesso il possesso appare come un concetto astratto. Quando mi hanno arrestato hanno preso la mia borsa, ma quell’oro è ancora mio. (Tyrion tentando di corrompere il carceriere)
Io sono un uomo vile, lo confesso. Ho commesso numerosi crimini e peccati, ho mentito e tradito, ho giocato d’azzardo, ho frequentato bordelli. Non sono un tipo particolarmente violento, però so convincere altri a commettere violenze per conto mio. Volete più particolari, suppongo. A sette anni vidi una serva che si lavava dentro a un ruscello. Le rubai gli abiti e fu costretta a tornare al castello nuda e in lacrime. Se provo a chiudere gli occhi vedo ancora le sue tette che ballano. A dieci anni riempii con sterco di capra gli stivali di mio zio. Messo di fronte al mio crimine, incolpai uno scudiero. Presero lui a frustrate e io mi salvai. A dodic’anni immersi la mia anguilla nel brodo di tartaruga bollente, vi affogai il mio serpente con un occhio solo, stellandomi il salsicciotto. Quindi feci piangere l’omino calvo dentro il brodo di tartaruga, che presumo mia sorella abbia mangiato. O almeno lo spero. Una volta portai un asino e un nido d’api dentro a un bordello… (Tyrion a Lysa Tully)
Ai nostri tempi non saresti stato un vero uomo se non ti fossi sbattuto una donna appartenuta a ciascuno dei sette regni. E il motto era “Farsi l’ottava”! (Robert)
Non era un drago. Il fuoco non uccide un drago. (Daenerys dopo la morte di Viserys)
Dialoghi
Cersei: Credevo fossi un re.
Robert: Tieni a freno la lingua.
Cersei: Dai a me l’armatura e indossa la sottana… Lo porterò come un segno d’onore.
Robert: Porta quel segno in silenzio se non vuoi che ti onori di nuovo.
Eddard: Vai a caccia?
Robert: Uccidere è una cosa che mi aiuta a schiarire le idee. Siederai sul trono mentre sono assente. Lo odierai più di quanto lo odi io.
Syrio Forel: Tu non sei qui, sei con i tuoi problemi. E se pensi ai tuoi problemi mentre combatti… avrai più problemi. Proprio così. E come potrai essere veloce come un serpente… e silenziosa come un’ombra… se la tua mente è altrove? Sei inquieta per tuo padre, vero? È naturale. Tu preghi gli dei?
Arya: Antichi e nuovi.
Syrio Forel: Ah. Esiste un unico Dio e il suo nome è Morte. E c’è soltanto un’unica cosa che puoi dire alla morte: “non oggi.”
Baelish: La guerra si vince con l’oro non con i soldati.
Eddard: E come mai Robert è il re e non Tywin Lannister?
Sansa: Io non posso andare! Devo sposare il principe Joffrey! Io lo amo! Sarò la sua regina e la madre dei suoi figli!
Arya: Per i sette inferi!
Eddard: Quando sarai più grande farò in modo che tu sposi un Lord degno di te. Un uomo valoroso, gentile, forte.
Sansa: Non voglio un uomo valoroso, gentile e forte! Voglio lui!
Viserys: No, no! Non potete farlo! Io sono il Drago, io sono il Drago! No! No! Dany! Diglielo! Fermalo, fermalo! No, no… Non puoi farlo! Dany! Ti prego!
Khal Drogo: La corona per il re!
Episodio 7, Il gioco dei troni
Citazioni
Tu puoi contare su un privilegio che a pochi è concesso: il privilegio di appartenere alla famiglia più potente dei sette regni, oltre a quello della gioventù. Che ne hai fatto di questi doni, eh? Hai servito due re come guardia personale e ti sei distinto. Uno era un folle e l’altro un beone. Il futuro della nostra famiglia verrà definito nell’arco di qualche mese. Potremmo stabilire una dinastia che durerà un migliaio di anni o andare in rovina, com’è accaduto ai Targaryen. Devi diventare l’uomo che sei stato destinato a incarnare. Non tra un anno, non domani, adesso! (Tywin a Jamie)
Per trecento anni i Targaryen si sono sposati tra fratelli per mantenersi puri. Io e Jaime siamo più che fratello e sorella, siamo gemelli. Ci apparteniamo, siamo venuti alla luce insieme. (Cersei a Eddar)
Non riuscirai a imbrogliarli, sei stata pagata, tesoro. Sanno perfettamente quello che sei, che è solamente una farsa. Il tuo lavoro è fare in modo che lo dimentichino. (Baelish alle prostitute del suo bordello)
Colpa mia. Troppo vino. Ho mancato il bersaglio. Puzzo, vero? È il tanfo della morte. Sì, arriva anche alle mie narici. Però gliel’ho fatta pagare, sai Ned? Gli ho piantato il coltello in mezzo alla testa. Fatti dire se non è vero. Il banchetto funebre dovrà essere il più grande che i sette regni abbiano mai visto e voglio che tutti assaggino il bastardo che mi ha accoppato. (Robert, parlando dell’incidente con il cinghiale)
La mia memoria… Re Robert Baratheon, messo a morte da un maiale! Dammi qualcosa per il dolore e lasciami morire. (Robert)
Dialoghi
Tywin: Perdi troppo tempo a preoccuparti di ciò che la gente pensa di te.
Jaime: Io non mi curo di cosa pensano di me.
Tywin: No, questo è quello che tu vuoi far credere, Jaime.
Jaime: Guarda che è così.
Tywin: Non ti infastidisce sentirti sussurrare alle spalle “sterminatore di re”?
Jaime: Certo che mi infastidisce, è normale.
Tywin: Io so solo che un leone non da mai peso alle opinioni di una capra.
Subito dopo
Jaime: Non credevo tenessi così in gran conto la vita di mio fratello.
Tywin: È un Lannister. Sarà anche il più inadeguato dei Lannister, ma è uno di noi. E più giorni rimarrà loro prigioniero, meno il nostro nome incuterà rispetto.
Jaime: Quindi il leone dà peso alle opinioni di una capra…
Tywin: Questa non è un’opinione, questo è un fatto! Se un’altra Casa cattura uno dei nostri e riesce a tenerlo prigioniero impunemente, la nostra non è una Casa da temere. Tua madre è morta e un giorno la seguirò. Anche tu, e tuo fratello, e tua sorella, e tutti i suoi figli. Moriremo tutti. Andremo tutti a marcire sotto terra. È il nome della famiglia che sopravvive, l’unica cosa che resiste. Non rimane niente della tua gloria o del tuo onore. Rimane la famiglia.
Eddard: Quando il re tornerà dalla caccia gli racconterò la verità. Nel frattempo te ne sarai andata con tutti i tuoi figli. Non avrò il loro sangue sulle mie mani. Andate il più lontano possibile, con tutti gli uomini che avete. Perché ovunque andrete il furore di Robert vi sarà addosso.
Cersei: E il mio furore, Lord Stark? Avresti dovuto salire sul trono. Jaime mi ha parlato della caduta di Approdo del Re. Lui era sul trono e tu gli rimproverasti lo spregio. Avresti dovuto salire quei gradini e sederti. Che triste errore.
Eddard: Ne ho commessi parecchi di errori nella mia vita. Quello l’ho evitato.
Cersei: Ma non avresti dovuto. Al gioco del trono o si vince o si muore. Non c’è una terza possibilità.
Ros: Perché non ti unisci a noi, mio signore?
Baelish: Mi sto risparmiando per un’altra.
Ros: “Ciò che non sa non può ferirla.”
Baelish: Stupido detto. Ciò che non sappiamo, di solito, è quello che ci uccide.
Baelish: L’unica cosa che so è chi sono io veramente. Se ammettiamo ciò che siamo otterremo ciò che vogliamo.
Ros: E tu cosa vuoi?
Baelish: Oh, voglio ogni cosa, mia cara. Tutto quello che esiste.
Osha: Voi gente del sud siete così strani.
Theon: Io non vengo dal sud.
Osha: Vieni dal sud della Barriera. Questo fa di te uno del sud.
Osha: Volevo andare più a sud di così. Nel punto più a sud di tutto il regno, prima dell’arrivo della lunga notte.
Maestro Luwin: Perché? Da chi stai fuggendo?
Osha: Ci sono cose che dormono di giorno e cacciano di notte.
Maestro Luwin: Gufi e pantere ombra…
Osha: Non sto parlando di gufi e pantere ombra.
Maestro Luwin: Queste cose a cui ti riferisci si sono estinte da migliaia di anni.
Osha: Questo non è vero, vecchio. Stavano solo dormendo. E ora non dormono più.
Daenarys: Me vos ador. Me… me… throne.
Drogo: Throne?
Daenarys: Ador finaan khal nevasoe… che khaleesi.
Drogo: Khal vos zigereo adoroon anevasoe maan. Me zigeree sajosoon disse.[2]
La pace si fa solo con i nemici, mio signore. Per questo diciamo “fare pace.” (Baelish)
Udite le mie parole e siate testimoni del mio giuramento. Cala la notte e comincia la mia guardia. Non si concluderà fino alla mia morte. Io non avrò moglie, non possiederò terre, non sarò padre di figli, io non porterò corona e non cercherò gloria. Vivrò sempre al mio posto e al mio posto morirò. Io sono la spada nell’oscurità, la sentinella che difende la Barriera. Io sono lo scudo che veglia sui domini degli uomini. Io consacro la mia vita e il mio onore ai Guardiani della Notte, per questa notte e tutte quelle che ci aspettano. (Jon e Sam, pronunciano il Giuramento dei Guardiani della Notte)
Episodio 8, La guerra alle porte
Citazioni
La mia lingua ha mentito, i miei occhi urlavano la verità. (Syrio)
Guardare non vuol dire vedere, cara ragazzina morta. Riuscire a vedere è il vero segreto dell’arte della spada. (Syrio)
Perché nessuno si fida mai dell’eunuco? (Varys)
Se devo morire, voglio farlo con la musica nel cuore. (Tyrion)
Certi uomini prendono i giuramenti meno seriamente di altri. (Catelyn)
Dì a Lord Tywin che l’inverno sta arrivando per lui. Ventimila uomini del Nord vanno a sud per scoprire se davvero caca oro. (Robb a una spia Lannister)
La fede dei giovani, quale dolce innocenza. Eppure si dice che spesso la saggezza venga dalle labbra dei bambini. (Varys)
Dialoghi
Syrio Forel: Cosa diciamo al Dio della morte?
Arya:… Non oggi!
Jeor Mormont: Lord Stark è accusato di tradimento. Avrebbe cospirato insieme ai fratelli di Re Robert per negare il trono al Principe Joffrey. Voglio sperare che tu non faccia qualche sciocchezza. È tuo dovere restare qui ora.
Jon: Le mie sorelle si trovano ad Approdo del Re.
Jeor Mormont: Sono certo che saranno trattate con riguardo.
Robb: Raduna i vessilli.
Maestro Luwin: Tutti mio signore?
Robb: Giurarono fedeltà a mio padre, è così?
Maestro Luwin: È così.
Robb: Voglio vedere se sono di parola.
Theon: Hai paura?
Robb: Sembra di sì.
Theon: Bene.
Robb: E perché sarebbe un bene?
Theon: Vuol dire che non sei stupido.
Shagga: Quando incontrerete i vostri dei ditegli che è stato Shagga, figlio di Dolf dei Corvi di Pietra a mandarvi.
Tyrion: Sono Tyrion, figlio di Tywin del Clan Lannister.
Shagga: E come vorresti morire Tyrion, figlio di Tywin?
Tyrion: Nel mio letto… a ottant’anni… con la pancia piena di vino e le labbra di una ragazza sul mio uccello?
Sam: Li hanno toccati gli estranei. Per questo sono tornati. Per questo hanno gli occhi blu. Solo il fuoco può fermarli. […] gli estranei dormono sotto il ghiaccio per migliaia di anni e quando si svegliano…
Pyp: Quando si svegliano, cosa?
Sam: Spero che la Barriera sia alta abbastanza.
Episodio 9, La confessione
Quando ero ragazzo, prima che mi tagliassero le palle con un coltello arroventato, ho viaggiato per le città libere insieme a un gruppo di attori e loro mi insegnarono che ogni uomo ha un ruolo da interpretare. Lo stesso vale per la corte. Io sono il signore dei sussurri: il mio ruolo mi impone di essere scaltro, serioso e senza scrupoli. Sono un buon attore, mio signore. (Varys a Eddar)
Il mio cavallo… Sangue del mio sangue… No, devo continuare a cavalcare… (Khal Drogo)
Volevo togliermi di torno figli e figlie! Non vedi come si ammucchiano?! (Walder Frey)
Avevo sedici anni. Udimmo gridare, ero insieme a mio fratello Jaime. Si ritrovò davanti a noi, con le vesti stracciate e due uomini alle calcagna. Jaime spaventò gli uomini e li mise in fuga, mentre io la soccorsi. Era troppo spaventata per restare sola, così mentre Jaime inseguì gli stupratori, io la accompagnai alla locanda più vicina. Si chiamava Tysha, era orfana di un carrettiere ed era affamata. Insieme divorammo tre polli e bevemmo una caraffa di vino. Sembra impossibile, ma una volta non ero solito bere vino. Dimenticai la paura che mi assaliva con le ragazze, quando mi aspettavo che ridessero di me, o distogliessero lo sguardo, o mi facessero domande sul mio bel fratello. Scordai tutto, c’era solo Tysha. E mi ritrovai nel suo letto senza neanche accorgermene. […] Fu un attimo, io ero così imbarazzato. Ma lei fu buona. Alla fine mi bacio e… e mi cantò una canzone. La mattina dopo ero talmente innamorato da chiederle la mano. Qualche idiozia, monete d’oro, un Septon sbronzo, ed eravamo marito e moglie. Durò due settimane. Septon tornò sobrio e lo disse a mio padre. […] Mio padre costrinse Jaime e raccontargli tutto. La ragazza era una puttana. Era stato Jaime a combinare la cosa. Urla, stupratori, tutto quanto. Aveva deciso di mandarmi a donne. E dopo che mio fratello ebbe confessato mio padre fece chiamare mia moglie e la concesse alle sue guardie. La pagò bene: un pezzo d’argento ciascuno. Quante puttane chiedono un prezzo simile? Mi portò nella caserma e mi obbligò a guardare. Alla fine lei aveva tanto di quell’argento che le monete le scivolavano tra le dita e rotolavano lungo il pavimento. (Tyrion)
Una vittoria non ci rende dei conquistatori. Abbiamo liberato mio padre? Abbiamo salvato le mie sorelle dalla regina? Abbiamo liberato il Nord da coloro che ci vogliono in ginocchio? Questa guerra è lontana dalla sua fine. (Robb al suo esercito)
In nome dei Sette Dèi. (Eddard, prima di essere decapitato da Ser Ilyn)
Varys: Cersei non è stupida, lei lo sa che un lupo addomesticato è più utile di un lupo morto.
Eddard: Vuoi che serva la persona che ha ammazzato il mio re, che ha macellato i miei uomini e che ha storpiato mio figlio?!
Varys: Voglio che tu serva il reame! Di’ alla regina che confesserai di aver tradito, fa’ deporre la spada a tuo figlio, e dichiara che Joffrey è il legittimo erede. Cersei ti conosce come un vero uomo d’onore. Se le assicuri la pace che le serve e le giuri di portare nella tomba il suo segreto, forse ti permetterà di prendere il nero e di passare la vita sulla Barriera con tuo fratello e con tuo figlio bastardo.
Eddard: Credi che la mia vita sia così preziosa per me? Credi che scambierei il mio onore per qualche altro anno di… di cosa? Tu sei cresciuto con gli attori, hai appreso la loro arte con scaltrezza. Ma io sono cresciuto coi soldati, ho imparato molto tempo fa come si muore.
Walder Frey: Tu sarai Lord Frey quando avrò tirato le cuoia. Ti sembra che sia successo?
Ryger Rivers: Padre, di prego, non…
Walder Frey: Vieni a darmi lezioni di galanteria, bastardo? Tua madre sarebbe ancora a mungere capre se non ti avessi schizzato nel suo ventre!
Walder Frey: Perché sei qui?
Catelyn Tully: Per chiederti di aprire le tue porte, mio signore, così che mio figlio possa attraversare il Tridente e continuare il cammino.
Walder Frey: Perché dovrei farlo?
Catelyn Tully: Se riuscissi a salire sulle mura potresti vedere che sotto la tua torre ha già ammassato ventimila uomini.
Walder Frey: E saranno ventimila cadaveri ancora caldi quando Tywin Lannister arriverà qui, non cercare di farmi paura. Tuo marito è sotto la Fortezza Rossa ad ammuffire, e tuo figlio non ha i peli che tengono al caldo le palle.
Catelyn Tully: Tu hai giurato fedeltà a mio padre.
Catelyn Tully: Sì, è vero, ho detto qualche parola… ma ho anche giurato fedeltà alla corona, se non ricordo male. Adesso è Joffrey il re, e questo rende tuo figlio e tutti quegli esaltati là fuori né più né meno che ribelli. Se avessi il buon senso che gli Dei concedono a un pesce dovrei consegnarvi ai Lannister.
Catelyn Tully: Perché non lo fai?
Walder Frey: Stark, Tully, Lannister, Baratheon… Dammi un motivo per cui dovrei dedicare un solo pensiero al vostro destino.
Aemon: Ti sei mai chiesto perché gli uomini dei Guardiani della Notte non prendono moglie e non generano figli?
Jon: No.
Aemon: Lo fanno per non amare. L’amore è la morte del dovere.
Aemon: Cos’è l’onore paragonato all’amore di una donna? E cos’è il dovere paragonato allo stringere tra le braccia una nuova vita? O al sorriso di un fratello?
Jon: Hai parlato con Sam.
Aemon: Siamo umani e quando non c’è alcun prezzo da pagare l’onore risulta facile, invece, da un giorno all’altro, nella vita di ogni uomo, arriva un momento in cui nulla è facile. Il giorno in cui compiere una scelta.
Jon: E per me è arrivato! È questo il messaggio?
Aemon: Già, fa male. Eh, sì, lo so.
Jon: Tu non sai nulla! Nessuno lo sa. Sarò pure un bastardo, ma quell’uomo è mio padre e Robb è mio fratello!
Aemon: Gli dei furono crudeli quando misero alla prova il mio giuramento. Attesero che fossi vecchio. Che potevo fare quando i corvi recarono la notizia? La rovina della mia casa, la morte della mia famiglia. Ero impotente, cieco, fragile. Poi, seppi che era stato ucciso il figlio di mio fratello e oltre al suo povero figlio i bambini, anche quei poveri bambini!
Jon: Chi sei tu?
Aemon: Mio padre era Maekar, primo del suo nome. E mio fratello Aegon regnò dopo di lui quando io dovetti rifiutare il trono. Dopo mio fratello toccò a suo figlio Aerys, che tutti chiamavano il Re Folle.
Jon: Sei Aemon Targaryen.
Aemon: Sono un maestro della Cittadella, restato al servizio dei Guardiani della Notte del Castello Nero. Io non ti chiederò di restare o di andare via, ma di operare la scelta definitiva e conviverci fino alla fine dei tuoi giorni. Quello che ho fatto io.
Tyrion: Riesco a capire il carattere della gente.
Bronn: Un gioco noioso, immagino.
Tyrion: No, vi spiego come funziona. Io farò delle affermazioni sul vostro passato. Se indovino bevete voi, se sbaglio bevo io. Siate sinceri, se mentite me ne accorgerò.
Shae: Io non voglio giocare.
Tyrion: Bene, inizio con Bronn. Tuo padre ti picchiava.
Bronn: Ma mia madre le dava più forte!
Tyrion: Quando hai ucciso il primo uomo avevi dodici anni.
Bronn: Era una donna. Mi minacciava con un’ascia.
Tyrion: Sei stato a nord della Barriera.
Shae: Cosa ti ha portato lassù?
Bronn: Lavoro.
Tyrion: E… da giovane amasti una donna, tanti anni fa, ma la cosa andò male e decidesti di negarti l’amore. No, questa è la mia storia! Tocca a te, misteriosa bellezza straniera.
Shae: Non voglio giocare.
Tyrion: È divertente! Guarda quanto ci stiamo divertendo! Tua madre era una troia.
Shae: Bevi.
Tyrion: Allora… tuo padre ha lasciato la famiglia quando era molto giovane e non è più tornato.
Shae: Bevi.
Tyrion: Ricorda che abbiamo fissato delle regole.
Shae: Bevi.
Tyrion: Volevi una vita diversa. Vieni da un certo posto e vorresti essere altrove.
Bronn: Qui tutto il mondo dovrebbe farsi un bicchiere.
Tyrion: Entro nello specifico. Vorresti essere altrove, ma come arrivarci? Non credo che la vita delle Sorelle del Silenzio ti si addica. E allora… che fa una ragazza di umili origini?
Shae: Bevi.
Tyrion: Io non credo…
Shae: Bevi. E non osare più parlare di mia madre o di mio padre o ti caverò gli occhi dalle orbite.
Tyrion: Se muoio, piangi per me.
Shae: Sarai morto. Come lo saprai?
Tyrion: Lo saprò.
Prima della battaglia tra i Lannister e gli Stark
Bronn: Resta basso.
Tyrion: Resto basso?!
Bronn: Se sarai fortunato non ti noteranno.
Tyrion: Sono nato fortunato.
Robb: Oggi ho abbandonato alla morte duemila soldati.
Theon: I bardi scriveranno canti sul loro sacrificio.
Robb: Sì, ma loro non li ascolteranno.
Eddard: Sono Eddard Stark, Lord di Grande Inverno e Primo Cavaliere del Re. Sono qui davanti a voi per confessare il mio tradimento di fronte agli dei e agli uomini. Ho tradito la fede del mio re e la fiducia del mio amico Robert. Avevo giurato di proteggere i suoi figli, ma prima che il suo sangue si raffreddasse ho cercato di uccidere suo figlio… e salire sul trono io stesso. Che il Sommo Septon e Baelor il Benedetto mi siano testimoni di ciò che dico. Joffrey Baratheon è l’unico vero erede al Trono di Spade. E per grazia di tutti gli dei, Lord dei Sette Regni e Protettore del Reame.
Pycelle: I nostri peccati li paghiamo con la sofferenza. Quest’uomo ha confessato i suoi crimini al cospetto degli dei e degli uomini. Gli dei sono sempre giusti, ma Baelor il Benedetto ci ha insegnato che gli dei sanno anche essere misericordiosi. E quindi che ne sarà di questo traditore, vostra grazia?
Joffrey: Mia madre vuole che lo lasci andare coi Guardiani della Notte. Privato di titoli e poteri, servirebbe il reame in esilio permanente. E la mia Lady Sansa implora clemenza per suo padre. Hanno il cuore fragile come tutte le donne. Fino a quando io sarò re, il tradimento non resterà mai impunito. Ser Ilyn, portami la sua testa!
Episodio 10, Fuoco e sangue
Citazioni
Le zanne del cinghial eran minaccia | del nostro amato re. | E la bestia era così grassa, | almeno quanto il re. | Ma impavido gridò “Vieni avanti, | la testa tua io avrò. | La sete tua di sangue è inezia | se guardi il mio leon”. | Re Robert perse la sua sfida, | fallì la sua partita. | Il leone le palle gli strappò | e poi restò il cinghial. (Marillion cantando)
Metterò un figlio dentro di te non appena sanguinerai. (Joffrey a Sansa)
Hai un aspetto magnifico stasera, Lady Stark. La vedovanza ti dona. (Jaime a Catelyn)
Mio padre è probabilmente l’uomo più potente del regno, di certo il più ricco. Hai in tasca tutti i sette regni. Chiunque, in ogni luogo, fa sempre soltanto ciò che mio padre ordina di fare. È sempre stato uno stronzo. (Tyrion)
Quando il sole sorgerà ad ovest e calerà ad est tu tornerai da me, mio sole e stelle. (Daenerys)
Re? Ti dirò tutto quello che c’è da sapere a proposito dei re. La cosa davvero interessante riguardo ai re… Negli ultimi sessantasette anni ho conosciuto bene più re di qualsiasi altro individuo. E sono uomini complicati. Eh, ma so come servirli al meglio. Già… E continuo a farlo bene. Aerys Targaryen… Tra tutte le migliaia e migliaia di malanni che gli Dèi ci inviano la pazzia è il peggiore. Era un brav’uomo, così affascinante. Vederlo dissolversi di fronte ai miei occhi, consumato da sogni di… di fuoco e sangue… Oh… Robert Baratheon era un bestione di tutt’altra specie, un uomo potente, un guerriero. Ma, ahimè, conquistare un regno e saperlo governare sono due cose molto diverse. Dicono che se un uomo vive con la visiera dell’elmo calata giù, non possa vedere i suoi nemici ai due fianchi. E adesso servo suo figlio, Re Joffrey, che gli Dèi benedicano il suo regno. È un giovane capace, grande mente militare. È severo e il rigore con cui difende il regno non è segno di debolezza. È presto per capire che tipo di re sarà. Comunque intravedo grandi imprese all’orizzonte per il nostro nuovo re. Grandi imprese. (Pycelle)
Te lo chiedo una volta sola, Lord Snow: sei un confratello dei Guardiani della Notte o un ragazzo bastardo che vuole giocare alla guerra? (Jeor Mormont)
Dialoghi
Robb piangendo: Li ucciderò tutti. Ognuno di loro. Li ucciderò tutti.
Catelyn: Figlio mio. Hanno le tue sorelle. Prima di tutto le libereremo. E dopo li uccideremo tutti.
Joffrey: Radunerò l’esercito, ucciderò tuo fratello traditore e poi ti regalerò la sua testa mozzata!
Sansa: O mio fratello mi darà la tua.
Joffrey: Mia madre dice che un re non colpisce una donna. Ser Meryn.
Greatjon Umber: Miei signori, ecco qual è la mia opinione su questi due re! Renly Baratheon non significa nulla per me e così anche Stannis. Perché dovrebbero governare su di me e sulla mia gente sui loro troni fioriti nel Sud. Cosa ne sanno loro della Barriera o della Foresta del Lupo? Perfino i loro Dèi sono sbagliati! Perché non tornare a governarci da soli? Noi ci inchinammo alla dinastia del drago. I draghi sono tutti morti. Là siede l’unico re di fronte al quale io intendo inginocchiarmi. Il Re del Nord!
Rickard Karstark: Acconsento alla pace a questi termini. Che si tengano il loro castello rosso e la loro seggiola di ferro! Il Re del Nord!
Theon: Sono tuo fratello, ora e per sempre.
Robb: Ora e per sempre.
Theon: La mia spada è tua, nel trionfo e nella disfatta, da oggi fino all’ultimo giorno.
Greatjon Umber: Il Re del Nord!
Tutti in coro inginocchiandosi: Il Re del Nord!
Jaime: Sei più forte di quanto appari.
Catelyn: Tu non hai paura della morte, è questo che vorresti far credere a tutti.
Jaime: È davvero così. Arriva per tutti prima o poi, perché temerla?
Catelyn: Perché tu finirai nel più profondo dei Sette Inferi se gli Dèi sono giusti!
Jaime: E chi sono questi Dèi? Gli alberi a cui tuo marito rivolgeva le sue preghiere? Dov’erano gli alberi mentre gli tagliavano la testa? Se i tuoi Dèi esistono e sono giusti, perché il mondo è così pieno di ingiustizie?
Catelyn: Per colpa di uomini come te.
Jaime: Nessun uomo è come me. Ci sono solo io.
Tywin: Ti consideravo un fenomeno da baraccone. Forse è stato uno sbaglio.
Tyrion: Mezzo sbaglio.
Daenerys: Cosa dicono le donne?
Jorah Mormont: Dicono che il bambino fosse…
Mirri Maz Duur: …mostruoso, deforme. L’ho estratto io stessa. La pelle di rettile, a scaglie, cieco, le mani simili a quelle di pipistrello, da ossa si staccavano brandelli di pelle, all’interno era pieno di vermi. Ti avevo avvertita, solo morte può ripagare vita. Sapevi qual era prezzo.
Mirri Maz Duur: È vivo. Hai chiesto vita, hai pagato per sua vita.
Daenerys: Questa non è vita. Quando potrà tornare com’era.
Mirri Maz Duur: Quando sole sorgerà ad ovest e calerà a est, quando mari si prosciugheranno e vento farà volare montagne come foglie.
Daenerys: Ho preso le tue difese, io ti ho salvata!
Mirri Maz Duur: Salvata? Tre guerrieri avevano già abusato di me prima che tu mi “salvassi”. Ho visto mio tempio bruciare, dove avevo guarito tante donne e uomini, un’infinità. In strada c’erano mucchi di teste: quella di fornaio che mi faceva pane, quella di bambino che avevo guarito da febbre tre lune addietro. Quindi, dimmi precisamente, che cosa tu hai salvato?
Daenerys: La tua vita.
Mirri Maz Duur: Dà un’occhiata a tuo Khal, guarda cosa vale davvero vita quando resto non c’è più.
Varys: Quando ti immagini seduto là sopra come ti vedi? La corona ti si addice? Tutti Lord e le Lady sorridono si inchinano a te dopo che ti hanno deriso per anni?
Baelish: Sarà dura per loro sorridere e inchinarsi senza la testa.
Varys: Uomo ambizioso senza principi morali. Non scommetterei contro di te.
Baelish: Tu cosa faresti, amico mio, se stessi seduto là sopra?
Varys: Sono uno dei pochi uomini di questa città che non aspira a divenire re.
Baelish: Sei uno dei pochi uomini della città che non è un uomo.
Varys: Oh, puoi fare di meglio…
Baelish: Quando ti castrarono presero anche il membro oltre ai testicoli? Sono curioso.
Varys: Davvero? Passi molto tempo a fantasticare su cosa c’è tra le mie gambe?
Baelish: Io immagino una fessura, come le donne. Ho ragione?
Varys: Mi lusinga essere nei pensieri di qualcuno.
Baelish: Dev’essere strano per te, persino dopo tanti anni. Un uomo proveniente da altre terre, disprezzato da molti, temuto da tutti.
Varys: Sono temuto? Ah, buono a sapersi. Tu passi notti insonni temendo la mia fessura?
Baelish: Ma tu vai avanti a bisbigliare nell’orecchio di un re e di quello successivo. Ti ammiro.
Varys: E io ammiro te, Lord Baelish. Il frutto di una casa minore con la capacità di farsi amici uomini potenti, e anche donne.
Baelish: Capacità che torna utile, giusto?
Varys: Dunque, eccoci qua. Con la nostra reciproca ammirazione e rispetto.
Baelish: Recitando il nostro ruolo.
Varys: A servizio di un nuovo re.
Baelish: Che regna a lungo.
Jeor Mormont: Se tagliassimo la testa per una cavalcata di notte la guardia la farebbero i morti. Non sei andato a puttane a Città della Talpa. L’onore ti ha fatto andare, l’onore ti ha riportato.
Jon: Mi hanno riportato i miei amici.
Jeor Mormont: Non ho detto che è stato il tuo onore.
Jorah Mormont: Non gli serviranno le uova di drago nell’aldilà. Vendile. Puoi tornare nelle città libere e vivere nell’agio per il resto dei tuoi giorni.
Daenerys: Non mi sono state donate per essere vendute.
Jorah Mormont: Khaleesi, mia regina. Io ho giurato di servirti e obbedirti e anche di morire per te, ma non farlo, Khaleesi. Conosco le tue intenzioni, non farlo.
Daenerys: Non posso. Tu non capisci Ser.
Jorah Mormont: Non chiedermi di restare fermo a guardare mentre ti getti nella pira. Non ti guarderò bruciare.
Daenerys: È di questo che hai paura? Voi siete il mio Khalasar. Io qui vedo volti di schiavi. Vi libero. Toglietevi le catene, andatevene se volete, nessuno vi fermerà. Ma se rimarrete, rimarrete come fratelli e sorelle, come mariti e mogli. Ser Jorah, lega quella donna alla pira. Hai giurato di obbedirmi! Io sono Daenerys “Nata dalla Tempesta”, della Casa Targaryen, dell’antico sangue di Valyria e vi dico che sono io la figlia del Drago. Vi do la mia parola che coloro che vi faranno del male moriranno tra urla di tormento.
Mirri Maz Duur: Non mi sentirai urlare!
Daenerys: Sì, invece. Ma non sono le tue urla che voglio, solo la tua vita.
Seconda stagione, Game of Thrones citazioni e dialoghi
Episodio 1, Il Nord non dimentica
Citazioni
La morte è noiosa, specialmente ora che tutto è così esaltante. (Tyrion)
Tu ami i tuoi figli. La tua migliore virtù, oltre ai tuoi zigomi. (Tyrion)
Ascoltare persone che preferiresti non sentire è uno dei tuoi compiti come Lord di Grande Inverno. (Maestro Luwin a Bran)
Mio fratello non sapeva nulla dei draghi. Non sapeva proprio nulla in assoluto. (Daenerys)
Tutto ha una fine, anche la desolazione rossa. (Jorah)
Tutti voi che venite dal sud della Barriera siede del Sud, ma ora siete nel Nord, il vero Nord. (Craster, ai Guardiani della Notte)
Quando sei già all’estremo Nord puoi andare in una sola direzione. (Craster)
Meglio vivere liberi che morire da schiavi. (Gilly)
Vuoi comandare, un giorno? Allora impara ad obbedire! (Jeor Mormont a Jon)
Negli Antichi Libri è scritto che un guerriero estrarrà la spada fiammeggiante dal fuoco e quella spada sarà portatrice di luce. Stannis Baratheon, Guerriero della Luce, la tua spada ti aspetta. (Melisandre)
La notte è oscura e piena di terrori, vecchio. Ma il fuoco li brucia via tutti. (Melisandre)
Credevo che per sicurezza mi avresti lasciato in uno dei castelli lungo la strada, ma continui a trascinarmi da un accampamento all’altro. Forse comincio a piacerti, Stark? È così? Mai visto con una donna… (Jaime a Robb)
Il re non chiede, comanda. (Joffrey)
Hai idea di quanto tu sia ridicola nel fingere? (Ros)
Dialoghi
Sansa: Mio Re, porta sventura uccidere un uomo il giorno del tuo compleanno.
Joffrey: È una sciocca superstizione contadina.
Sandor: È vero. Ciò che si semina il giorno del compleanno, si raccoglie tutto l’anno.
Varys: I contadini dicono che a una lunga estate segue un inverno ancora più lungo.
Pycelle: È solo una superstizione.
Cersei: Con quale inganno hai convinto nostro padre?!
Tyrion: Se fossi capace di ingannarlo oggi sarei imperatore del mondo. Sono qui per causa tua.
Cersei: Non ho fatto nulla.
Tyrion: Esatto. Non hai fatto nulla, quando tuo figlio ha preteso la testa di Ned Stark. Ora tutto il Nord si è sollevato contro di noi.
Cersei: Ho tentato di fermarlo.
Tyrion: Ah sì? Hai fallito. Quello sbaglio perseguiterà la famiglia per generazioni.
Cersei: Robb Stark è un ragazzino!
Tyrion: Che ha vinto ogni battaglia che ha combattuto. Lo capisci che stiamo perdendo la guerra?
Cersei: Che cosa ne sai della guerra?
Tyrion: Nulla. Ma conosco le persone. E so che i nostri nemici si odiano tra loro quasi quanto odiano noi.
Bran: Ho sentito parlare di quella cometa. È un presagio. Significa che Robb riporterà una grande vittoria nel Sud.
Osha: Davvero? Ho sentito dei matti dire che il rosso è legato ai Lannister e che molto presto i Lannister regneranno sui sette regni. Secondo uno stalliere è il colore del sangue, simbolo della morte di tuo padre. Alle stelle non interessano gli uomini. La cometa rossa vuol dire una cosa sola: draghi.
Bran: I draghi sono morti. Sono morti da secoli.
Craster: Non ti rende geloso, vecchio mio, vedermi con tante giovani mogli? Tu non hai nessuno che ti scaldi il letto?
Jeor Mormont: Abbiamo scelto strade diverse.
Craster: Oh, sì, hai scelto strade percorse da giovani uomini soli…
Melisandre: Signore della Luce, scendi a spezzare le nostre tenebre. Ti offriamo questi falsi Dèi, accettali e fai splendere la tua luce su di noi perché la notte è oscura e piena di terrori.
Fedeli: La notte è oscura e piena di terrori.
Melisandre: Dopo la lunga estate l’oscurità incomberà sul mondo, le stelle sanguineranno. […] Il freddo lungo inverno farà gelare i mari […] e i morti cammineranno nel Nord.
Matthos: “E dichiaro sull’onore della mia nobile Casa che il mio amato fratello…”
Stannis: Non era il mio “amato fratello”. Non lo amavo. E non mi amava.
Devos: Semplice cortesia, maestà.
Stannis: Una bugia. Cancellala.
Cressen: Ti devo porgere le mie scuse, mio Re. Il mio compito è servirti. Hai scelto il nuovo Dio al posto degli Antichi Dèi. Possa il Signore della Luce proteggere tutti noi. Alziamo il calice insieme?
Davos: Non farlo.
Jaime: Non hai fiducia nella lealtà degli uomini che ti seguono in battaglia?
Robb: Affiderei loro la mia stessa vita, ma non la tua.
Jaime: Ragazzo sveglio. Che c’è? Non ami essere chiamato “ragazzo”? È un’offesa?
Robb: Offendi te stesso, sterminatore di re. Sei stato sconfitto da un ragazzo, sei prigioniero di un ragazzo, forse sarai ucciso da un ragazzo. [nel frattempo si avvicina il metalupo Grey Wind]
Jaime: Tre vittorie non fanno di te un conquistatore.
Robb: Meglio di tre sconfitte.
Dopo ad Approdo del re
Shae: Questa città puzza. Di corpi morti.
Tyrion: Di cadaveri, sì.
Shae: E di feci.
Tyrion: Credevo che ci volessi venire.
Shae: Ma io l’amo.
Tyrion: Ami l’odore di cadaveri e di feci?
Shae: Di sperma, e di aglio, e di rum.
Tyrion: Fiuti sperma dal balcone?
Shae: Amo gli odori. Il chiasso della città mi fa venire voglia di sesso.
Tyrion: E… anche l’aria di campagna.
Shae: Ah… Questo è il mio posto.
Tyrion: Sicuro, però devi stare molto attenta. Non si deve sapere che sei qui.
Shae: E nessuno lo saprà.
Tyrion: Ad Approdo del Re non puoi fidarti, sono bugiardi: bravi bugiardi, cattivi bugiardi, uno o due sono perfetti.
Shae: Tu come sei?
Tyrion: Non appartengo a questo posto, sono servo della verità.
Shae: Verità? Sì… Tu sei il più grande piccolo bugiardo che abbia mai incontrato.
Tyrion: Secondo te perché sono così piccolo? Sono stato schiacciato dal peso di tutta quella verità.
Baelish: Per quanto mi riguarda trovo molto difficile credere ad un eunuco. Chissà che cosa vogliono.
Cersei: Tordo beffeggiatore. Hai creato un tuo sigillo?
Baelish: Sì.
Cersei: Molto adatto. A chi nasce dal nulla con tante storie da raccontare.
Baelish: È di tuo gusto? Ci sono persone abbastanza fortunate da nascere nelle famiglie giuste, altre devono trovare la loro strada.
Baelish: Le famiglie importanti spesso scordano una semplice verità, che io conosco.
Cersei: Quale verità?
Baelish: La conoscenza è potere.
Cersei alle guardie: Tenetelo fermo. Tagliategli la gola. Fermi, aspettate. Ho cambiato idea, lasciatelo libero. Tre passi indietro, voltatevi, chiudete gli occhi. Il potere… è potere.
Robb: Porgi a Lord Renly i miei saluti.
Catelyn: Re Renly. Ora c’è un re in ogni angolo.
Episodio 2, Oltre la Barriera
Citazioni
A volte i sogni si avverano. (Tyrion)
La gente come noi non può lasciarsi dominare dai propri difetti. (Tyrion)
Gli amici sono importanti nella vita di un uomo. (Varys)
Una corona non si regala. Una corona si paga con il ferro. (Balon Greyjoy)
Ovunque vada c’è qualcuno che mi parla del vero Dio. Ognuno pensa che il suo sia quello giusto. L’unico Dio è quello fra le gambe di una donna, meglio ancora se di una regina. (Salladhor Saan)
In una guerra, l’esercito più grande vince, 9 volte su 10. (Stannis)
Dialoghi
Tyrion: Dimmi, il massacro degli uomini di Ned Stark nella sala del trono… desti tu l’ordine?
Lord Janos Slynt: Sì, e lo rifarei. Quell’uomo era un traditore, aveva cercato di corrompermi.
Tyrion: Che sciocco! Doveva immaginare che lo eri già.
Lord Janos Slynt: Sei ubriaco? Non ti permetto di mettere in dubbio il mio onore!
Tyrion: Non metto in dubbio il tuo onore, Lord Janos… ne contesto l’esistenza.
Tyrion: Se ti chiedessi di uccidere una bambina ancora attaccata al seno della madre… lo faresti senza fare domande?
Bronn: Senza domande? No. Chiederei quant’è la paga.
Episodio 3, Ciò che è morto non muoia mai
Citazioni
Per uomini nella nostra posizione, servare dei rancori può essere un ostacolo, non credi? (Tyrion)
Ho sempre odiato le balestre. Perdi troppo tempo per caricarle! (Yoren)
Dialoghi
Shae: Sono la tua debolezza?
Tyrion: È un complimento, mia cara.
Shae: Come può una debolezza essere un complimento?
Tyrion: A volte le parole possono essere ambigue.
Varys: Il potere è una cosa curiosa, mio signore. Sei amante degli indovinelli?
Tyrion: Perché? Sto per sentirne uno?
Varys: Tre grandi uomini siedono in una stanza: un re, un prete e un uomo molto ricco. E in mezzo a loro c’è un semplice mercenario. Ognuno di questi uomini chiede al mercenario di uccidere gli altri due. Chi vive? Chi muore?
Tyrion: Dipende dal mercenario.
Varys: Sicuro? Non possiede né corona, né oro, né il favore degli dei.
Tyrion: Ha una spada, il potere di vita e di morte!
Varys: Ma se sono i guerrieri che dominano, perché fingiamo che siano i re a detenere il potere? Quando Ned Stark è stato decapitato, chi è stato il vero responsabile? Joffrey? Il carnefice? O qualcos’altro?
Tyrion: Ho deciso che odio gli indovinelli.
Varys: Il potere risiede dove gli uomini credono che il potere risieda. È un trucco, un’ombra sul muro. E un uomo molto piccolo è in grado di proiettare un’ombra molto grande.
Episodio 4, Il Giardino Di Ossa
Citazioni
Nella mia famiglia diciamo che “un uomo nudo ha pochi segreti, uno scuoiato nessuno.” (Lord Bolton)
Ma non è con l’onore che si vincono le guerre. (Lord Bolton)
Non c’è cura per la malvagità. (Bronn)
È nato tra il sale e il fumo, è un prosciutto? (Renly)
Se in guerra bastassero i numeri, i matematici governerebbero il mondo. (Baelish)
Le unioni di persone di alto lignaggio suscitano sempre un certo interesse. (Baelish)
Le ombre non prendono vita dalle tenebre. Sono le ancelle della luce, le figlie del fuoco. Quanto più luminosa è la fiamma, tanto più oscure le ombre. (Melisandre)
Nella mia famiglia diciamo che “un uomo nudo ha pochi segreti, uno scuoiato nessuno.” (Lord Bolton)
Ma non è con l’onore che si vincono le guerre. (Lord Bolton)
Non c’è cura per la malvagità. (Bronn)
È nato tra il sale e il fumo, è un prosciutto? (Renly)
Se in guerra bastassero i numeri, i matematici governerebbero il mondo. (Baelish)
Le unioni di persone di alto lignaggio suscitano sempre un certo interesse. (Baelish)
Le ombre non prendono vita dalle tenebre. Sono le ancelle della luce, le figlie del fuoco. Quanto più luminosa è la fiamma, tanto più oscure le ombre. (Melisandre)
Dialoghi
Stannis: Lady Stark, non credevo di trovarti a Capo Tempesta.
Catelyn: Non credevo che sarei venuta qui, Lord Stannis.
Renly: Sei davvero tu!
Stannis: E chi altri dovrei essere?
Renly: Non saprei, visto il tuo vessillo. Di chi è quello stemma?
Stannis: E’ il mio.
Renly: Giusto. Affrontarci con le stesse insegne sarebbe un problema. Perché un cervo avvolto dalle fiamme?
Melisandre: Il re ha scelto come simbolo il cuore di fuoco del Signore della Luce.
Renly: Ah, tu devi essere quella che chiamano “La Donna Rossa”. Fratello, ora capisco perché hai trovato la fede in vecchiaia…
Stannis: Sta attento Renly!
Renly: No, dico sul serio. Non ho mai creduto fossi un fanatico. Austero, rigido, noioso sì, ma non certo un uomo devoto.
Melisandre: Dovresti inchinarti davanti a lui. E’ il prescelto dal Signore. Nato in mezzo al sale e al fumo.
Renly: “In mezzo al sale e al fumo”? Come un prosciutto?
Stannis: Ti ho detto di smetterla!
Catelyn: Ma sentitevi! Se foste figli miei vi rinchiuderei in una stanza e vi costringerei a ricordare che siete fratelli.
Stannis: E’ strano vederti al suo fianco Lady Stark. Tuo marito offrì il proprio appoggio a me: gli è costato la testa farlo, ricordi? E ora ti trovo accanto a quest’impostore.
Catelyn: Abbiamo un nemico in comune!
Stannis: Il Trono di Spade è mio, mi spetta di diritto! E, chiunque lo neghi, è mio nemico.
Renly: L’intero reame lo nega, da Dorne alla Barriera. Lo negano i vecchi sul letto di morte e i bambini ancora nel grembo delle madri. Nessuno ti vuole come re. Non hai mai voluto avere amici, fratello, ma un uomo senza amici è un uomo senza potere.
Soldato ad Arya vestita da maschio: In ginocchio! O ti cavo gli occhi, ragazzo!
Tywin: No, non lo farai. Ed è una ragazza, idiota. Vestita da maschio. Perché?
Arya: Si viaggia più sicuri.
Tywin: Sveglia. Più di molti altri qui dentro.
Tyrion: Cersei deve fidarsi davvero molto di te… per chiamarti nelle sue stanze… a quest’ora della notte…
Lancel: La regina ha molte responsabilità! Spesso deve lavorare fino all’alba…
Tyrion: Sarà dunque felice di avere te ad aiutarla, in queste dure nottate. [Gli passa accanto e lo annusa] Ah, lavanda! Ha sempre amato la lavanda, fin da piccola.
Lancel: Sono un cavaliere!
Tyrion: Un cavaliere molto pulito. E, dimmi, lo sei diventato prima o dopo essertela portata a letto? Che c’è, hai perso la lingua? Niente più minacce, Ser?
Lancel: Sono soltanto delle ignobili accuse…!
Tyrion: Hai mai pensato a quello che dirà re Joffrey, quando scoprirà che sei stato a letto con sua madre?
Lancel: Non è stata colpa mia!
Tyrion: Ti ha preso… contro la tua volontà? Non sai difenderti, cavaliere?
Lancel: Tuo padre, Lord Tywin, quando mi ha nominato scudiero mi ha detto di eseguire ogni suo ordine!
Tyrion: E ti ha anche detto di scopartela?
Lancel: Ho solo fatto quello che mi ha chiesto!
Tyrion: Quindi ti ha costretto. E’ questo che vuoi farmi credere? Un posto di prestigio a corte, le cosce di mia sorella aperte per te ogni notte… oh, sì, dev’ essere stato terribile!
Episodio 5, Il fantasma della fortezza
Citazioni
Essere chiamato re non vuol dire esserlo. (Margaery)
La dura verità è un coltello a doppio taglio, ser Davos. (Stannis)
Mi viene in mente un vecchio proverbio dei marinai: “piscia sull’Altofuoco e l’uccello ti va a fuoco.” (Tyrion)
Gli uomini vincono le guerre, non i trucchi magici. (Bronn)
Per favore, porta i miei termini a tuo figlio. Credo che possiamo considerarci alleati naturali, spero che la pensi allo stesso modo. Insieme, possiamo porre fine a questa guerra in due settimane. (Renly Baratheon)
Dialoghi
Tyrion: Stannis ha più fanteria, molte più navi e molti più cavalli. Noi cos’abbiamo?
Bronn: La tua mente, che usi sempre con successo.
Tyrion: Però con quella non sono riuscito ad ammazzare nessuno.
Bronn: Meglio così: perderei il lavoro.
Episodio 6, Vecchi e nuovi dei
Citazioni
Chi è una spia non dirà mai di essere una spia. (Robb)
Stai zitto, ragazzo! Vado a trovare tuo padre. Che gli dei ti aiutino, Theon Greyjoy: ora sei veramente perso. (Rodrick Cassell)
Dialoghi
Tywin: Gli uomini tirano sempre in ballo i demoni quando le cose vanno male.
Baelish: È mia opinione che i momenti di crisi offrano occasioni molto interessanti.
Episodio 7, Un Uomo Senza Onore
Un uomo è quello che gli altri dicono di lui e nient’altro. (Xaro Xhoan Daxos)
Se tutti noi fossimo responsabili anche delle azioni dei lontani parenti, ser Alton, saremmo tutti impiccati. (Robb)
Potrai non amare il tuo re, ma amerai i suoi figli. (Cersei)
Più persone ami più sei debole. Fai delle cose per loro, sapendo che non dovresti farle. Ti comporti da sciocca per farli felici, per tenerli al sicuro. Ama solamente i tuoi figli. Di fronte a questo una madre non ha scelta. (Cersei)
Troppi giuramenti. Ti fanno giurare, giurare. Difendi il re, obbedisci al re, obbedisci a to padre, proteggi gli innocenti, difendi i deboli. Che succede se tuo padre disprezza il re? E se il re massacra degli innocenti? Giuramenti, qualsiasi cosa tu faccia, finirai sempre per infrangerne uno. (Jaime)
E’ pericoloso essere così sveglia. (Tywin)
Episodio 8, Il Principe Di Grande Inverno
Citazioni
Siete mai stati in una città sotto assedio? Forse questo non c’è sui vostri libri. Vedete, il pericolo maggiore non è il nemico, ma la fame. Il cibo diventa prezioso, i nobili cominciano a vendere i propri gioielli per un po’ di pane… e, con l’andare del tempo, i poveri cominciano a sbranarsi tra loro. I ladri amano gli assedi: appena il nemico è alle porte, rubano tutti i viveri. E, quando la guerra è finita, sono più ricchi di un re. (Bronn)
Rispose che “solo la paura rende coraggiosi”. (Robb)
Un re che fugge non resta mai re molto a lungo. (Tywin)
Nessun uomo può essere in ogni luogo e in ogni momento. (Varys)
Dialoghi
Asha: Eccolo qui, il nostro eroico principe!
Theon: L’invidia non ti si addice.
Asha: “L’invidia”?!
Theon: Dovresti essere fiera di tuo fratello. Ho conquistato Grande Inverno con appena venti uomini…
Asha: Un’impresa davvero notevole, ho visto i cadaveri appesi all’entrata. Chi ti ha dato più filo da torcere: lo storpio o il fratello di sei anni?
Theon: Ho trattato i piccoli Stark con ogni onore, e mi hanno ripagato col tradimento!
Asha: E tu chiami “onore” massacrarli in quel modo?
Theon: Prima di arrivare a ucciderli…!
Asha: Ti sei preso il loro castello, com’era in tuo diritto. E’ questo che fanno gli Uomini di Ferro…
Theon: Esatto!
Asha: E pur di non sentirsi prigionieri, sono fuggiti. E sarebbe un tradimento? Io lo chiamo “coraggio”.
Theon: Mi avevano fatto una promessa!
Asha: Due stupidi mocciosi ti fanno una promessa e tu ti infuri perché la infrangono? Sei più idiota di quanto credessi.
Theon: Non chiamarmi…!
Asha: “Idiota”?! Solo un idiota avrebbe ucciso gli unici Stark ancora a Grande Inverno! Sai quant’erano preziosi quei ragazzini?
Theon: Se non lo avessi fatto, mi avrebbero preso tutti per un debole.
Asha: Tu sei un debole! E anche uno stupido.
Episodio 9, L’Assedio
Citazioni
Penso che ognuno di noi crede in ciò che vede e in ciò che hanno visto persone fidate. (Varys)
I peggiori sopravvivono sempre. (Sansa)
L’unico modo affinché il popolo resti leale è essere certi che abbiano più paura di te che del nemico. (Cersei)
Gli dei non hanno pietà, sono dei per questo. (Cersei)
Le donne hanno altre armi oltre alle lacrime. Quella tra le gambe è la più efficace. Impara ad usarla. (Cersei)
Dialoghi
Tyrion: Non scapperò. Sono il comandante di questa nave. Se mai dovesse affondare, lo farò anch’io.
Varys: È bello sentirlo dire. Anche se molti comandanti lo dicono solo finché la nave galleggia ancora.
Joffrey: Se ordinassi al Mastino di tagliarti in due, non ci penserebbe due volte!
Tyrion: Da “mezzo uomo” a “un quarto di uomo”? Non suonerebbe altrettanto bene. Fammi tagliare in due e non potrò dare il segnale. Niente segnale, niente piano; e Stannis Baratheon saccheggerà la città e prenderà il Trono di Spade. Infilzerà la tua bella testolina bionda su una picca… il che non sarebbe male, se accanto non ci fosse anche la mia. Non amo la mia testa, ma non vorrei separarmene proprio adesso.
Episodio 10, Chiunque Puo’ Essere Ucciso
Che sappiano che sono più vivo che mai. (Tyrion)
Ma abbiamo tutti i nostri punti deboli. (Varys)
Khaleesi! (Xaro Xoan Daxos)
Terza stagione, Game of Thrones citazioni e dialoghi
Episodio 1, Valar Dohaeris
Citazioni
In fondo al suo cuore ogni corvo desidera a tornare a volare libero. (Ygritte)
Mio padre diceva che gli uomini grossi cadono esattamente come quelli piccoli quando gli pianti una spada in mezzo al cuore. (Jon)
Io voglio combattere al fianco di coloro che lottano per i vivi. Sono venuto nel posto giusto? (Jon)
Raccontare la verità non è calunniare. (Tyrion)
Perché? Tu chiedi perché! Tu che hai ucciso tua madre, nel venire al mondo. Sei un piccolo essere disgustoso, deforme e immondo, pieno di invidia, lussuria e squallida arguzia. La legge ti da il diritto di portare il mio nome e di fregiarti dei colori del mio casato visto che non posso provare che non sei mio figlio. E, per darmi una lezione di umiltà, gli Dei mi hanno condannato a guardarti andare in giro come una papera sfoggiando il nobile leone che fu il sigillo di mio padre e di suo padre prima di lui. Ma né gli dei né gli uomini potranno mai far sì che io ti permetta di trasformare Castel Granito nel tuo bordello. (Tywin)
Anche il più coraggioso degli uomini teme la morte. (Jorah)
Dialoghi
Tywin: Ti avevo mandato qui per dare consigli al re. Ti avevo offerto il vero potere e l’autorità. E tu invece hai passato le tue giornate come hai sempre fatto: Insieme alle tue sgualdrine, e bevendo in compagnia dei ladri.
Tyrion: Talvolta ho anche bevuto con le sgualdrine.
Tywin: Che cosa vuoi Tyrion?
Tyrion: Perché pensate tutti che io voglia qualcosa? Non mi è dato solo visitare il mio adorato padre? Il mio adorato padre che, per qualche ragione, si è dimenticato di fare visita al figlio ferito in battaglia…
Tywin: Il Maestro Pycelle mi aveva rassicurato che le ferite non erano mortali.
Tyrion: Ho organizzato la difesa della città mentre tu te ne stavi nelle rovine di Harrenhal. Ho guidato la sortita quando i nemici erano alle porte mentre tuo nipote, il re, tremava impaurito al riparo dalle mura. Ho versato il mio sangue per la nostra famiglia. E, per tutta ricompensa, sono stato gettato in una cella buia. Che cosa pretendo? Un po’ di maledetta gratitudine, per iniziare!
Tywin: Gli applausi sono roba da saltimbanchi e menestrelli. Tu sei un Lannister. Credi che abbia preteso una ghirlanda di rose ogni volta che sono stato ferito sul campo di battaglia?
Episodio 2, Ali oscure, oscure parole
È questo che fa una donna intelligente: fa quello che le si dice. (Joffrey)
Gli uomini vogliono una cosa sola da una bella ragazza. (Shae)
Ma una volta munta la vacca non puoi rimetterle il latte nella mammella e quindi sei costretto a stare al gioco. (Olenna)
Alcuni hanno sempre bisogno di aiuto, non vuol dire che non valga la pena aiutarli. (Meera)
Anche il racconto più sciocco diventa interessante dopo una bevuta. (Thoros di Myr)
Episodio 3, Il cammino del supplizio
Ammetto di essere bravo a spendere soldi, ma una vita di ricchezza sfrenata non mi ha certo insegnato a gestirli. (Tyrion)
Magari sei davvero stato un ottimo spadaccino, un tempo. O magari alla gente piace esagerare quando si tratta di un nome famoso. (Brienne)
In ogni uomo si annida una belva che si desta appena egli impugna una spada. (Jorah)
Episodio 4, E ora la sua Guardia è conclusa
Citazioni
I prodigi accadono sempre nei luoghi più strani. (Varys)
Noi madri facciamo di tutto per evitare la morte dei nostri figli, ma sembra che la desiderino. Gli insegnamenti di buon senso scivolano via come pioggia dalle piume. (Olenna)
A volte la crudeltà è il prezzo che paghiamo per la grandezza. (Margaery)
Hai avuto un assaggio, un assaggio del mondo reale. Un mondo dove le persone vengono private di cose importanti. E ti lamenti, e piangi, e ti abbandoni. Come una stupida femminuccia. (Brienne)
Non ho poca fiducia in te perché sei donna, ho poca fiducia perché non sei abbastanza astuta come credi. Hai lasciato che quel ragazzino calpestasse te e ogni altra persona di questa città. (Tywin a Cersei)
Cosa succede quando un eunuco prova a sedurre una vecchia decrepita? Quesiti per i filosofi. (Olenna)
Scelgo i miei alleati con attenzione e i nemici con più attenzione ancora. (Varys)
Combattere in guerra fa di un uomo un soldato. (Beric Dondarrion)
Dialoghi
Varys: Prima di tutto questo orrore stavo per raccontarti la storia della mia evirazione. Vuoi ancora sentirla?
Tyrion: Non lo so. Lo voglio?
Varys: Da bambino viaggiavo attraverso le città libere con una compagnia di guitti. Un giorno a Myr, si avvicinò un uomo e fece al mio padrone un’offerta impossibile da rifiutare. Temevo che volesse usarmi come avevo udito che certi uomini usano i bambini, ma ciò che voleva lui era molto più atroce. Dovetti bere una pozione che mi impediva di muovermi e di parlare, ma che tuttavia non aveva alcun effetto narcotico. Con una lama curva cominciò a mutilarmi fino alla radice mentre continuava a cantare. E bruciò tutte le mie parti virili in un braciere. Le fiamme diventarono blu e d’un tratto sentii una voce rispondere alla sua invocazione. Rivivo quella notte nei miei sogni. Non lo stregone, o la lama. Sogno la voce che usciva dalle fiamme. Era un Dio, un demone, il trucco di un illusionista? Non lo so. Ma lo stregone chiamò e una voce rispose. E ti assicuro che io da quel giorno, odio ogni tipo di magia e tutti quelli che la praticano. Ora puoi capire perché volevo aiutarti nella tua lotta contro Stannis e la sua sacerdotessa rossa? Una simbolica vendetta per quello che io ho subito.
Tyrion: Sì… Io sento il bisogno di una vendetta vera nei confronti di chi veramente ha cercato di farmi uccidere. Ovviamente questo richiede una certa autorità che io non…
Varys: Che tu non possiedi. In questo momento. Ma l’autorità dipende anche molto dalla pazienza, ho scoperto. Una volta che lo stregone ebbe finito con me, mi gettò fuori di casa perché morissi. Io, invece, scelsi di vivere, per vendicarmi. Mendicai, vendetti le parti del mio corpo che mi erano rimaste, divenni un abile ladro. Appresi con gli anni che appropriarsi dei segreti di un uomo è meglio che appropriarsi del suo denaro. Passo dopo passo, con un’azione disgustosa dopo l’altra, io riuscii a farmi strada dai bassifondi di Myr fino al Concilio Ristretto, mio signore. L’autorità cresce come una pianta. Ho coltivato la mia pazientemente, finché i suoi rami si sono estesi dalla Fortezza Rossa fino all’angolo più lontano e dimenticato del mondo, dove si sono aggrovigliati intorno a una cosa molto, molto speciale.
Tyrion, vedendolo richiuso: Lo stregone.
Varys: Salve, mio vecchio amico. È passato molto tempo. Non ho alcun dubbio che otterrai la vendetta che cerchi, col tempo. Se ne avrai lo stomaco.
Tywin: Volevi parlarmi?
Cersei: Sì, di Jaime.
Tywin: A che proposito?
Cersei: Volevo accertarmi che stessi facendo il possibile per riportarlo qui.
Tywin: Quando Catelyn Stark fece Tyrion prigioniero, quale fu la mia reazione?
Cersei: Iniziasti una guerra.
Tywin: E se ho iniziato una guerra per quel nano lussurioso deforme, cosa pensi che farei per il mio figlio maggiore ed erede?
Cersei: Il possibile.
Tywin: Allora farò il possibile.
Craster: Taglierò le mani al prossimo che mi chiamerà bastardo!
Karl Tanner: Sei un bastardo. Scopi le tue figlie! Sei un bruto bastardo!
Jeor Mormont: Sei impazzito? Ora gli Dei ci malediranno! In nome di tutte le leggi…
Karl Tanner: Non ci sono leggi oltre la barriera! Dov’è la dispensa? Dimmelo, o farai la sua stessa fine!
Episodio 5, Baciata dal fuoco
Citazioni
E a che serve la parola “sfarzoso” se non a descrivere le nozze di un re? (Olenna)
Per fare una tregua bisogna fidarsi. (Brienne)
Non importa quello che vogliamo, una volta che ce l’abbiamo vogliamo già qualcos’altro. (Baelish)
Non è una richiesta, è un complotto. I complotti non sono di pubblico dominio. (Tywin)
Ti prego, non ho fatto niente, sono solo uno scudiero, per favore! (Martyn Lannister)
Uccidimi e sii maledetto. Non sei il mio re. (Rickard Karstark)
Dialoghi
Jaime: Eccolo lì, quello sguardo. Sono 17 anni che lo vedo su una faccia dopo l’altra, mi disprezzate tutti quanti: “Lo sterminatore di re”, “Lo spergiuro”, “Un uomo senza onore”… sai cos’è l’altofuoco?
Brienne: Certo.
Jaime: Il Re Folle ne era ossessionato. Gli piaceva guardare la gente bruciare, il modo in cui la pelle si copriva di vesciche fino a lasciare solo le ossa. Faceva bruciare qualunque Lord non gli piacesse, ogni Primo Cavaliere che gli disobbedisse, in pratica chiunque gli si opponesse. Nel giro di poco tempo, il paese fu contro di lui. Aerys vedeva traditori dappertutto. Così ordinò ai suoi piromanti di piazzare ampolle di altofuoco in tutta la città: sotto il Tempio di Baelor, in quel tugurio del Fondo delle pulci, sotto palazzi, stalle, locande… persino sotto la Fortezza Rossa. Alla fine, arrivò il giorno della resa dei conti. Robert Baratheon marciò sulla capitale dopo la vittoria al Tridente, ma mio padre arrivò prima di lui, con l’intero esercito al seguito e la promessa di difendere la città dai ribelli. Conoscevo bene mio padre, non è mai stato tipo di prendere le parti dei perdenti. Ed è quanto dissi al Re Folle. Lo esortai ad arrendersi senza opporre resistenza, ma il re non volle darmi ascolto. Non volle dar retta neppure a Varys. Decise di ascoltare il Gran Maestro Pycelle, quel coglione rinsecchito. “Puoi fidarti dei Lannister” gli disse, “i Lannister sono sempre stati sinceri amici della corona”. E così, aprimmo le porte della città e mio padre la saccheggiò. Per l’ennesima volta, andai dal re supplicandolo di arrendersi. Lui mi disse di… portargli la testa di mio padre. Poi si… rivolse al suo piromante. “Bruciateli tutti” disse. “Bruciateli nelle loro case. Bruciateli nei loro letti”. Dimmi, se il tuo amato e prezioso Renly ti avesse ordinato di uccidere tuo padre e di restare a guardare mentre migliaia di uomini, donne e bambini bruciavano vivi tu lo avresti fatto? Avresti mantenuto il tuo giuramento? Prima uccisi il piromante. Subito dopo, quando il re si voltò per scappare, io gli piantai nella schiena la mia spada. “Bruciateli tutti” continuava a ripetere. “Bruciateli tutti”. Non credo si aspettasse davvero di morire. Il suo piano era di… bruciare con tutti noi per poi… sorgere ancora, e rinascere in forma di drago per ridurre i nemici in cenere. Gli tagliai la gola per essere sicuro che non succedesse. E fu in quel momento che Ned Stark mi trovò.
Brienne: Se tutto questo è vero… perché non lo hai detto a nessuno? Perché non lo dicesti a Lord Stark?
Jaime: Stark! Credi che l’onorevole Ned Stark avesse voglia di ascoltare la mia versione? Lui mi giudicò colpevole appena posò lo sguardo su di me.
Episodio 6, La scalata
Citazioni
Le leggi degli dei e degli uomini sono chiare: nessun uomo può obbligare un altro uomo a sposarsi. (Edmure Tully)
È qualcosa di molto raro un uomo che è all’altezza della sua reputazione. (Olenna)
Spesso vogliamo ascoltare delle parole e, una volta ascoltate, quando è troppo tardi, ci rendiamo conto che andavano ascoltate in circostanze molto diverse. (Tyrion)
Dialoghi
Varys: Mille lame prese dalle mani dei nemici di Aegon caduti, forgiate con il respiro di fuoco di Balerion, il Terrore Nero.
Baelish: Non sono mille lame, in realtà. Neanche arrivano a duecento. Le ho contate.
Varys: Non avevo dubbi. Orrida, vecchia sedia!
Baelish: Però ha un certo fascino.
Varys: La Lady Arryn delle sedie. Hai dovuto ripiegare su di lei, peccato.
Baelish: Ah, secoli fa, amico mio. Mi fa piacere, davvero, che tu sia così terrorizzato all’idea che riesca a ottenere quello che voglio.
Varys: Ostacolarti non è mai stata la mia principale ambizione, devi credermi. Tuttavia, chi non desidererebbe vedere gli amici fallire, di tanto in tanto?
Baelish: Hai ragione. Per esempio, quando io ho ostacolato il tuo piano di dare Sansa Stark ai Tyrell, se devo essere onesto, ho provato un grande senso di godimento in quell’istante. Però la tua confidente, quella che ti forniva le informazioni sui miei piani, quella che avevi giurato di proteggere, a lei non hai procurato godimento. E lei non ha procurato godimento a me. È stato un pessimo investimento da parte mia. Fortunatamente, un amico voleva provare qualcosa di nuovo, fuori dal comune e mi è stato davvero molto grato di avergli reso possibile questa nuova esperienza.
Varys: Ho fatto quello che ho fatto per il reame!
Baelish: Il reame? Tu lo sai cos’è il reame? Sono le mille lame dei nemici di Aegon, una storia che noi accettiamo di raccontarci ancora, e ancora, finché dimenticheremo che è una fandonia.
Varys: Ma che ci resterà il giorno in cui abbandoneremo questa fandonia? Il caos, un pozzo profondo che aspetta d’inghiottirci tutti.
Baelish: Il caos non è un pozzo. Il caos è una scala! Tanti che provano a salirla falliscono e non ci provano più: la caduta li spezza. Ad altri viene offerta la possibilità di salire, ma rifiutano: rimangono attaccati al regno, o agli dei, o all’amore. Illusioni. Solo la scala è reale. E non resta che salire.
Episodio 7, L’orso e la fanciulla bionda
Le persone collaborano quando gli fa comodo. Sono leali quando gli fa comodo. Si amano tra loro quando gli fa comodo. E si uccidono tra loro quando gli fa comodo. Lei (Ygritte) lo ha capito, tu invece no. Ed è per questo che non sarà mai davvero tua. (Orell)
Mio figlio sarà un re. I figli imparano dalle madri e al mio insegnerò molte cose. (Margaery)
Alcune amano gli uomini alti; certe altre quelli bassi; ad alcune piacciono irsuti; ad altre calvi; uomini gentili; uomini rudi; uomini belli; uomini brutti; belle ragazze. Ma nessuna sa cosa vuole finché non lo ha provato. E purtroppo ci è concesso assai poco prima di diventare vecchie e grigie. (Margaery)
Noi donne siamo complicate, soddisfarci richiede pratica. (Margaery)
Tu perdi troppo tempo a cercare di farti ben volere. Finirai per essere il cadavere più amato della città. (Bronn)
Tu sei mio e io sono tua. E se moriremo, moriremo. Ma prima vivremo. (Ygritte)
Il solo modo per curare una malattia è comprendere la malattia. E il solo modo per comprenderla è studiare chi ne è afflitto. (Qyburn)
Episodio 8, I secondi figli
Citazioni
È difficile farsi pagare dai morti. I mercenari preferiscono stare con chi vince. (Daenerys)
Noi non scegliamo il nostro destino, ma dobbiamo compiere il nostro dovere. Grande o piccolo che sia, è il nostro dovere. (Stannis)
Credo che le madri e i padri abbiano creato gli Dei perché i figli potessero dormire di notte. (Davos)
Gli Dei ci hanno donato due cose con cui divertirci prima di morire: l’emozione di farsi una donna che vuole essere scopata e l’emozione di uccidere un uomo che vuole ucciderti. (Daario)
Un Dio è reale o non lo è. Devi solo saperlo vedere. La fine arriva per tutti e per ogni cosa. Un’oscurità che inghiottirà l’alba. (Melisandre)
Secondo me l’onestà è importante tra un uomo e sua moglie, non credi? (Tyrion)
Se mio padre vuole che qualcuno si facci fottere inizi da se stesso! (Tyrion)
Dialoghi
Melisandre: Hai mai ucciso un agnello, mio re?
Stannis: No.
Melisandre: Se l’agnello vede il coltello si impaurisce, la paura penetra nella sua carne, la scurisce e rovina il sapore.
Stannis: Ne avrai uccisi molti.
Melisandre: E nessuno ha visto la lama.
Episodio 9, Le piogge di Castamere
Dimostragli che cosa si prova a perdere ciò che si ama. (Catelyn)
Sento che nutri pensieri sospettosi. Nella mia esperienza solo le persone sleali lo fanno. (Daario)
I ratti morti non squittiscono. (Mastino)
Morire di spada è meglio che tirare le cuoia tra un colpo di tosse e l’altro. (Ygritte)
Tu hai paura di non riuscire ad arrivare in tempo e più ti avvicini, più la pura cresce. Non nasconderla perché tanto non ci riesci. Riconosco la paura quando la vedo. E ne vedo molta. (Mastino)
Una spada ha bisogno del suo fodero. (Walder Frey)
Sul mio onore di Tully, sul mio onore di Stark, lascialo andare, o taglierò la gola di tua moglie! (Catelyn)
Episodio 10, Mhysa
Citazioni
La morte sarebbe davvero troppo. Avere paura della morte invece… (Tyrion)
La vecchiaia è crudele. (Pycelle)
Oh sono un mostro? Dovresti rivolgerti a me con più delicatezza, allora: i mostri sono belve pericolose e ultimamente sembra che i re muoiano come mosche. (Tyrion)
Chiunque dica “io sono il re” non è un vero re. Mi assicurerò che tu lo capisca quando avrò vinto questa guerra per te. (Tywin)
Mia madre mi diceva che “non si tirano le pietre agli storpi”. Ma mio padre mi ha insegnato a colpire la testa. (Ramsay)
Non esiste un luogo sicuro, lo sai. (Jojen)
Non è facile essere sempre ubriaco. Lo farebbero tutti se fosse così facile. (Tyrion)
Una moglie infelice è buon’amica di un mercante di vino. (Cersei)
Una grande ricompensa richiede un grande sacrificio. (Melisandre)
Il popolo si abitua alle catene. (Daenerys)
Non è a me che dovete la vostra libertà. Io non posso darvela. La vostra libertà non appartiene a me. Appartiene solamente a voi. Se la volete, sta a voi riprendervela. A ciascuno di voi. (Daenerys)
Dialoghi
Tywin: E tu credi che una corona dia il potere?
Tyrion: No. Credo che le armate diano il potere.
Tyrion: La gente del Nord non lo dimenticherà mai.
Tywin: Bene! Non devono dimenticare cosa succede quando si marcia contro il Sud.
Tywin: Devo spiegarti in un’unica lezione come funziona il mondo?
Tyrion: Con parole semplici, non ho la tua intelligenza.
Tywin: Una casata che privilegia la propria famiglia sconfiggerà una casata che privilegia desideri e capricci dei figli e delle figlie. Un grand’uomo fa il possibile per migliorare la posizione della sua famiglia, e lo fa senza pensare ai suoi desideri egoistici. Lo trovi spassoso?
Tyrion: No, è davvero un’ottima lezione. Solo che è facile per te predicare devozione alla famiglia quando sei tu a prendere tutte le decisioni.
Tywin: Facile per me?
Tyrion: Spiegami, quando mai hai fatto qualcosa che non fosse nel tuo interesse ma solo nell’interesse della tua famiglia.
Tywin: Il giorno che venisti al mondo! Volevo portarti in riva al mare e lasciare che le onde ti trascinassero via. Invece ti ho lasciato vivere e come un figlio io ti ho cresciuto. Perché sei un Lannister.
Shae: È giovane, è stupenda, è nobile.
Varys: Dividiamo il pane con loro, questo non ci rende una famiglia. Conosciamo la lingua ma non apparterremo mai al loro paese. Se veramente sei convinta che una ragazza straniera senza nome possa passare la sua vita con il figlio di Tywin Lannister…
Shae: Io ho un nome!
Varys: Hai un solo nome e anch’io. Ma qui è il nome di famiglia che ha importanza.
Shae: Cosa vuoi da me, lord Varys?
Varys: Diamanti. Ti direi di stare attenta portando con te questa grande ricchezza, ma tu sai come proteggerti. Prendi una di quelle navi, vai a Penthos, o Lys, o Myr. Puoi comprare una casa con questi diamanti. Una casa grande, avere tanti servi, iniziare una nuova vita, una bella vita, lontano da qui. La misteriosa bellezza esotica. Gli uomini faranno la fila per te.
Shae: Perché vuoi che me ne vada?
Varys: Tyrion Lannister è una delle poche persone viventi che può migliorare questo paese. Ne ha l’intelligenza, ne ha la capacità e il giusto cognome e tu… tu sei una complicazione. Lo so, ne sei innamorata e so che è vero amore, amore sincero. Infatti non ti chiedo di lasciarlo per denaro. Ti sto chiedendo di andartene da qui perché la tua presenza nella capitale lo mette in pericolo. Questa non sarà mai casa tua, mia signora. Trova una vera casa e in un posto lontano da qui. Finché sei ancora in tempo.
Cersei: Meritare? Stai attento. Se ti torturi per chi è meritevole, prima che te ne renda conto, avrai passato ogni giorno della tua vita a piangere per ogni abitante di questo mondo.
Tyrion:Trovo patetico chi diventa filosofo in tarda età.
Tyrion: Quanto ci vorrà ancora?
Cersei: Finché non sistemeremo i nostri nemici.
Tyrion: Ogni volta che sistemiamo un nemico ne creiamo altri due.
Cersei: Allora immagino che ne avremo ancora per molto.
Ygritte: Tu non sai niente Jon Snow.
Jon: Una cosa la so, invece. So che ti amo. E so che tu ami me.
Quarta stagione, Game of Thrones citazioni e dialoghi
Episodio 1, Le due spade
Citazioni
Usiamo le parole giuste. Sono una bastarda. Lei è una puttana. E tu cosa sei? Sei un ruffiano. (Ellaria)
Sapete perché tutto il mondo odia i Lannister? Pensate che il vostro oro e i vostri leoni, i vostri leoni dorati, vi rendano migliori di tutti quanti. Ti svelo un segreto. Tu non sei un leone dorato. Sei solo un omuncolo color rosa troppo lento ad estrarre la spada. Una spada lunga in un piccolo ambiente è una cattiva scelta. (Oberyn)
Dì a tuo padre che sono qui. E digli che i Lannister non sono i soli a pagare i propri debiti. (Oberyn)
Sono draghi mia Signora, neanche la madre li può domare. (Jorah)
Devi conoscere una terra per dominarla. Le sue piante, i suoi fiumi, le strade, il popolo. La Rosa del Crepuscolo cura la febbre, tutti a Meereen lo sanno, specie gli schiavi che preparano gli infusi. Se vuoi che ti seguano devi diventare parte del loro mondo. Strategia. Oro d’Arpia. No, niente infuso. Bello ma velenoso. (Daario)
Un uomo deve avere un codice. (Mastino)
Dialoghi
Bronn: Dove andiamo?
Tyrion: A cercare il principe Oberyn prima che uccida qualcuno o più di qualcuno.
Bronn: E come pensi di trovare un uomo di Dorne in una città immensa?
Tyrion: Se ti fossi scopato mezzo continente occidentale e dopo due settimane di viaggio arrivassi nella capitale, dove andresti?
Bronn: Io me ne andrei a dormire, ma… sto invecchiando!
Sansa: Puoi scusarmi, mio Signore, vorrei andare nel Parco degli Dei.
Tyrion: Ma certo, certo. Le preghiere possono aiutare, dicono.
Sansa: Io non prego più. È l’unico posto in cui posso andare dove c’è solo silenzio.
Arya Stark: Hai un problema alla gamba?
Polliver: Cosa stai… Cercando di dirmi?
Arya Stark: Ce la fai a camminare o devo portarti?
Polliver: Portarmi?
Arya Stark: Bella lama sottile. Magari potrei pulirmici i denti.
Episodio 2, Il leone e la rosa
Citazioni
Odio molte cose ma cerco di farmele piacere. (Stannis)
Per ogni madre l’anima dei propri figli è importante. (Melisandre)
Chi spreca il denaro in queste futilità non manterrà la ricchezza a lungo. (Tywin)
La guerra è guerra, ma uccidere un uomo a un matrimonio è crudele. Solo un mostro farebbe una cosa simile. Gli uomini ora avranno ancora più paura a sposarsi. (Lady Olenna)
Un matrimonio reale non è un mero divertimento. Un matrimonio reale è storia. (Joffrey)
Dialoghi
Melisandre: Hai assistito alla cerimonia sulla spiaggia?
Shireen: L’ho sentita.
Melisandre: Ti ha spaventata?
Shireen: Ser Axel era mio zio. Era sempre gentile con me.
Melisandre: Ora sono in un luogo migliore, principessa. Il fuoco li ha purificati dai peccati di questo mondo.
Shireen: Ma urlavano.
Melisandre: Le donne urlano partorendo. Ma dopo hanno il cuore colmo di gioia.
Shireen: Non sono cenere e ossa dopo?
Melisandre: Tu ti pone molte domande, non è vero? Lo facevo anch’io da bambina. Ero proprio come te, ma non ero principessa.
Shireen: E non avevi questa.
Melisandre: No. Ma ho sofferto per molte altre cose, credimi. Cosa sai degli Dei?
Shireen: Ho letto “La stella a sette punte”.
Melisandre: Tutte leggende e menzogne. I septon parlano di sette dei, ma ce ne sono solo due. Il Dio della Luce, dell’amore e della gioia e il Dio delle Tenebre, della malvagità e della paura. Eternamente in guerra tra loro.
Shireen: Quindi non esistono sette cieli e sette inferi?
Melisandre: No, esiste soltanto un infero, principessa, quello in cui viviamo ora.
Cersei: Mai incontrato un Sand prima d’ora.
Ellaria: Siamo ovunque a Dorne. Io ho diecimila fratelli e sorelle.
Oberyn: I bastardi nascono dalla passione, giusto? Non li disprezziamo a Dorne.
Cersei: No? Davvero tollerante.
Oberyn: Penso che sia un sollievo, lady Cersei, cedere le responsabilità da regina. Portare la corona tutto questo tempo avrà storto il tuo bel collo.
Cersei: Non avrai modo di saperlo. È un peccato che tuo fratello non sia qui oggi.
Tywin: Portagli i nostri saluti. Vedrai col tempo la gotta gli passerà e potrà camminare di nuovo.
Oberyn: La chiamano la malattia dei ricchi. Strano tu non ne soffra.
Tywin: I nobili dalle mie parti non conducono lo stile di vita dei nostri corrispettivi di Dorne.
Oberyn: In ogni luogo la gente è diversa. In alcuni posti, gli aristocratici disprezzano i plebei, in altri posti, stuprare e uccidere donne e bambini viene considerato disdicevole. Credo sia davvero una fortuna per te, ex regina, che tua figlia Myrcella sia stata mandata in un posto simile.
Brienne: Io non servo tuo fratello, Altezza.
Cersei: Ma lo ami.
Episodio 3, La fuga
Citazioni
Le voci volano sull’acqua. (Baelish)
Il denaro compra il silenzio di un uomo per un po’. Un dardo nel cuore lo compra per sempre. (Baelish)
Il mondo è pieno di situazioni orribili, cara, ma a confronto della morte sono un vassoio di dolci. (Olenna)
Un re saggio si rende conto che non può sapere tutto. Tu [Tommen] sei giovane. Un re giovane e saggio ascolta i suoi consiglieri e segue le loro indicazioni fino a che non è adulto. E i re più saggi continuano a farlo anche molto tempo dopo. (Tywin)
Sei una donna detestabile. Perché gli Dei mi hanno fatto amare una donna detestabile? (Jaime)
Usi le magie col sangue per conquistare il trono ma non vuoi pagare dei guerrieri? Forse la magia della sacerdotessa è reale e anche le sue visioni e profezie. Ma le visioni e le profezie non possono vincere le guerre. I soldati le vincono! I soldati sulla terra e la terra è infangata! (Davos)
Gli uomini in guerra commettono ogni genere di crimini senza che i loro capi lo sappiano. (Tywin)
Il mondo è un posto migliore senza di lui, ma io non c’entro proprio nulla. Di una cosa sono certo: se avessi progettato io l’assassinio del re, l’avrei pianificato in modo da non stare lì a bocca aperta come un idiota mentre moriva. (Tyrion)
È tipico di mio padre, trarre vantaggio anche da una tragedia famigliare. (Tyrion)
Non voglio che tu debba morire per colpa mia! Hai sentito? Quando camminerò verso il luogo dove verrò decapitato, non voglio vedere la tua testa che mi aspetta lì. (Tyrion)
Sono Daenerys Nata dalla Tempesta. I vostri Padroni vi hanno mentito su di me o forse non vi hanno detto niente. Non importa. Non ho niente da dire a loro. Parlo solo a voi. Prima sono andata ad Astapor. Coloro che ad Astapor erano schiavi, ora sono dietro di me, liberi. Poi sono andata a Yunkai. Coloro che a Yunkai erano schiavi, ora sono dietro di me, liberi. Ora sono venuta a Meereen. Non sono vostra nemica. Il nemico è dietro di voi. Il nemico rapisce e uccide i vostri figli. Il nemico vi offre solo catene e dolore e ordini. Io non vi porto degli ordini. Vi porto una scelta. E darò ai vostri nemici ciò che meritano. Avanti! Fuoco! (Daenerys)
Dialoghi
Tywin: Tuo fratello è morto. Sai cosa significa? Non ti nascondo la verità.
Tommen: Che diventerò re?
Tywin: Sì, diventerai re. Che tipo di re pensi che sarai?
Tommen: Un buon re?
Tywin: Ne sono convinto. Hai la stoffa per poterlo essere. Ma come si fa ad essere un buon re? Qual è la virtù più importante che un re dovrebbe avere?
Cersei: Non è né il luogo né il momento…
Tommen: La santità?
Tywin: Baelor il Benedetto era santo, e pio. Costruì questo posto. E addirittura nominò anche un ragazzino di sei anni Alto Septon perché pensava che potesse fare dei miracoli. Decise di digiunare fino a morire prematuramente perché il cibo era di questo mondo, e questo mondo era troppo corrotto.
Tommen: Giustizia?
Tywin: Oh, sì. Un buon re dev’essere giusto. Orys I era giusto; tutti applaudirono le sue riforme, i nobili e popolo sicuramente, ma non fu giusto per molto. Dopo meno di un anno di regno fu ucciso nel sonno da suo fratello. Fu una cosa giusta, da parte sua, abbandonare i suoi sudditi perché fu troppo ingenuo per poter riconoscere il pericolo?
Tommen: No.
Tywin: No.
Tommen: Magari, la forza?
Tywin: Sì, la forza. Re Robert era forte. Trionfò da ribelle, e distrusse la dinastia dei Targaryen. E partecipò a tre riunioni del Concilio ristretto nell’arco di 17 anni. E passò il suo tempo con le puttane, cacciando e bevendo finché le ultime due cose lo uccisero. Dunque, abbiamo un uomo che si lascia morire digiunando, uno che lascia che suo fratello lo ammazzai, e uno che pensa che vincere e regnare siano la stessa cosa. Cosa manca a tutti e tre?
Tommen: La saggezza?
Tywin: Sì!
Tommen: La saggezza fa un buon re.
Tywin: Sì, ma cos’è la saggezza? Una casata con grandi ricchezze e terre fertili chiede la tua protezione da un’altra casata che possiede una potente flotta che un giorno potrebbe opporsi a te: come fai a sapere qual è la scelta più saggia? Hai abbastanza esperienza di granai, di navi e di soldati?
Tommen: No.
Tywin: No, naturalmente. Un re saggio si rende conto che non può sapere tutto. Tu sei giovane. Un re giovane e saggio ascolta i suoi consiglieri e segue le loro indicazioni fino a che non è adulto. E i re più saggi continuano a farlo anche molto tempo dopo. Tuo fratello non è stato un re saggio. Tuo fratello non è stato un buon re. Se lo fosse stato, probabilmente sarebbe ancora vivo.
Mastino: Non è forte, non è capace di proteggersi. Moriranno tutti e due d’inverno. Ai morti l’argento non serve.
Arya: Sei la peggior carogna dei Sette Regni!
Mastino: C’è chi è peggio di me. Io riesco a vedere qual è la realtà. Quanti Stark devono uccidere prima che tu veda la realtà?
Shireen: Tu prima eri un pirata?
Davos: Non sono mai stato un pirata, ero un contrabbandiere.
Shireen: Che differenza c’è?
Davos: Se sei un contrabbandiere famoso hai sbagliato qualcosa.
Shireen: Per mio padre un bandito è un bandito.
Davos: Tuo padre non riesce proprio ad apprezzare i lati migliori del cattivo comportamento.
Olyvar: Ti piacciono di entrambi i sessi? Anche le ragazze?
Oberyn: Ti sorprende?
Olyvar: Non hai una preferenza?
Oberyn: Per perdermi metà dei piaceri di questa vita? Gli Dei hanno creato quelle forme, mi piacciono molto e hanno creato questo e sai che mi piace. Quando si tratta di guerra, mi schiero per Dorne. Quando si tratta di amore, non ho schieramento.
Olyvar: Spero di avere la tua energia quando avrò la tua età.
Oberyn: Quanti anni hai, 25?
Ellaria: Un ragazzino.
Oberyn: Un bel giorno, se sarai fortunato, ti sveglierai e sarai vecchio. Quel bel culetto sarà cadente, la tua pancia flaccida, la tua schiena ti farà male e di notte ti lamenterai e degli orrendi peli bianchi ti spunteranno nelle orecchie. Nessuno ti vorrà più. Quindi datti da fare il più possibile prima che arrivi quel giorno.
Tywin: Molti pensano che sia soffocato.
Oberyn: Molti pensano che il cielo sia blu perché viviamo tutti nell’occhio blu di un gigante. Il re è stato avvelenato.
Daenerys: Ti batti senza cavallo?
Daario: A cosa mi serve?
Daenerys: È più veloce dell’uomo.
Daario: Ma anche più stupido dell’uomo.
Episodio 4, In cerca di un colpevole
Citazioni
In questa città ci sono tre schiavi per ogni Padrone. Nessuno può darvi la libertà, fratelli. Se la volete, dovete prendervela. (Verme Grigio)
Vuoi essere elegante o vuoi vincere? (Bron)
Niente è più tedioso di un processo. (Olenna)
Dialoghi
Barristan: A volte è meglio rispondere a un’ingiustizia con la clemenza.
Daenerys: Io rispondo alle ingiustizie con la giustizia.
Tyrion: Davvero credi che io abbia ucciso tuo figlio?
Jaime: Davvero credi che ucciderei mio fratello?
Baelish: Un uomo che non ha moventi non viene sospettato. Bisogna confondere i nemici. E se non sanno chi sei o che cosa vuoi, non intuiranno neanche le tue mosse.
Sansa: Io non ti credo. Se ti prendessero infilzerebbero la tua testa su di una picca. Correresti questo rischio solo per confonderli?
Baelish: Tantissime persone non amano rischiare. Passano la loro esistenza a evitare il pericolo. E poi muoiono. Io rischierei tutto per ciò che voglio.
Sansa: E che cosa vuoi?
Baelish: Ogni cosa. La mia amicizia con i Lannister ha dato i suoi frutti. Ma Joffrey, un ragazzino crudele con la corona in testa, non credo sia affidabile. Chi si fiderebbe di uno così?
Sansa: Chi si fiderebbe di te?
Baelish: Non voglio un amico come me. I miei nuovi amici sono ragionevoli e alquanto prevedibili. Ciò che è successo a Joffrey, beh, è una cosa che i miei nuovi amici desideravano da parecchio. Non c’è niente come un dono gradito per rafforzare un’amicizia.
Olenna: Cersei appare spesso crudele ma non è affatto stupida. E riuscirà a metterti quel ragazzino contro, vedrai. Quando ormai sarai sposata sarà troppo tardi. Per tua fortuna la regina reggente è distratta al momento. È impegnata a piangere il figlio defunto e ad accusare il fratello dell’omicidio di cui non è colpevole.
Margaery: Potrebbe esserlo.
Olenna: Certo, ma non è così.
Margaery: Tu non puoi saperlo.
Olenna: E invece lo so. Non ti avrei fatto sposare quella bestia, non credi?
Episodio 5, L’ultima notte dei Ribelli
Citazioni
Non riesci ad amare nessuno nel modo in cui ami il tuo primo figlio. Non importa cosa faccia. (Cersei)
Lo sai quali storie amano più di ogni altra gli uomini poveri? Quelle sulle fanciulle ricche che non avranno mai. (Baelish)
Conosci le tue forze, usale in modo saggio. E così un uomo può valerne anche diecimila. (Baelish)
Quel che è fatto è fatto, dissolto nel nulla. Solo parlandone si può renderlo reale. (Baelish)
Le guerre ingoiano oro come un pozzo senza fine. (Tywin)
L’odio è un ottimo modo per riuscire ad andare avanti. È uno dei migliori. (Mastino)
Il matrimonio cambia le persone. (Lysa)
Continua a parlare e taglierò la gola ai tuoi amici, a cominciare dall’idiota. Hai capito? Hai capito? (Locke)
Dialoghi
Daenerys: Come eserciterò sui Sette Regni il potere se non riesco a controllare la Baia degli Schiavisti? Perché qualcuno dovrebbe avere fiducia in me? Perché qualcuno dovrebbe seguirmi?
Jorah: Sei una Targaryen, sei la madre dei draghi.
Daenerys: Questo non può bastare. Non lascerò che gli schiavi che ho liberato tornino nuovamente in catene. Non andrò nel Continente Occidentale.
Jorah: Cosa farai?
Daenerys: Farò quello che fanno le regine: governerò.
Tywin: Non è necessario stabilire formalmente alleanze con persone fidate.
Cersei: Di chi ci fidiamo allora?
Tywin: Solamente di noi stessi.
Cersei: A cosa serve il potere se non puoi proteggere coloro che ami?
Oberyn: Ma puoi vendicarli.
Cersei: Sì, puoi vendicarli.
Oberyn: Non maltrattiamo le bambine a Dorne.
Cersei: In ogni parte del mondo maltrattano le bambine.
Episodio 6, Le Leggi degli Uomini e degli Dei
Citazioni
Al di là del Mare Stretto ogni libro è pieno di parole come “usurpatore”, “folle” e “diritto di sangue”. Qui i nostri libri sono pieni di numeri, sono quelle le storie che preferiamo. Più semplici e meno soggette a interpretazioni. (Tycho Nestoris)
È giustizia rispondere a un crimine con un altro? (Hizdahr zo Loraq)
I draghi non vincono una guerra da trecento anni, gli eserciti la vincono in ogni momento. (Tyrion)
Il mondo è grande e bellissimo. Molti di noi vivono tutta la vita nello stesso luogo dove sono nati, senza mai vedere altro. Non voglio essere “molti di noi”. (Oberyn)
Non è assassinio, è giustizia. (Tywin)
Vorrei tanto essere il mostro che credete che io sia! (Tyrion)
Dialoghi
Varys: Neppure le ragazze hanno mai destato il mio interesse.
Oberyn: Allora cosa?
Varys: Niente.
Oberyn: Non è possibile, tutti hanno una passione.
Varys: Non io. Quando vedo a cosa il desiderio riduce le persone e a che cosa ha ridotto questo paese, io sono contentissimo di non provarlo. Inoltre l’assenza di desiderio lascia la mente libera di perseguire altri fini.
Episodio 7, Il campione
Citazioni
Niente può essere migliore o peggiore di qualcosa che non esiste. Il nulla è solo il nulla. (Arya)
Gli uomini non desiderano mai ciò che già posseggono. È solamente carne, va trattata per quello che è. (Melisandre)
Non sei così interessante da potermi offendere. (Brienne)
Distruggere le cose non vuol dire aggiustarle, vuol dire rovinarle. (Sansa)
Dialoghi
Daenerys: Ed è per questo che Ho ordinato a Daario di uccidere ogni grande padrone a Yunkai. I grandi padroni strappano i piccoli dalle braccia dalle loro madri e mutilano i ragazzini a migliaia. Educano le bambine ai piaceri del corpo, trattano gli uomini come bestie, come tu stesso hai detto.
Jorah: Rinchiudere i grandi padroni in prigione e massacrarli a migliaia, anche questo vuol dire trattarli come delle bestie. Gli schiavi che hai liberato hanno conosciuto solo violenza e, se vuoi che vedano qualcosa di nuovo, devi mostrarglielo.
Daenerys: Dovrei ripagare gli schiavisti con gentilezza, un’ammenda, un duro avvertimento?
Jorah: È molto allettante pensare che i nostri nemici siano i malvagi, ma il bene e il male esistono da entrambe le parti, in ogni guerra.
Daenerys: Lasciamo ai preti discutere del bene e del male. La schiavitù è una cosa reale. Posso porvi fine, vi porrò fine e porrò fine a tutti coloro che la praticano.
Jorah: Anch’io ho venduto degli uomini come schiavi, khaleesi.
Daenerys: Sì e adesso tu mi stai aiutando a far capire cos’è la libertà.
Jorah: Non sarei qui ad aiutarti se Ned Stark mi avesse fatto quello che vuoi fare ai grandi padroni di Yunkai.
Daenerys: L’uomo che è venuto da me l’altro giorno per seppellire il padre…
Jorah: Hizdahr zo Loraq.
Daenerys: Accompagnerà i Secondi Figli e sarà il mio ambasciatore a Yunkai. Dirà ai grandi padroni cos’è successo a Meereen. Quindi spiegherà che resta loro un’unica scelta da fare: possono vivere nel mio nuovo mondo o decidere di morire nel loro vecchio mondo.
Tyrion: Presto o tardi Cersei riesce sempre ad ottenere ciò che vuole.
Oberyn: E a proposito di ciò che voglio io? Giustizia per mia sorella e i suoi figli.
Tyrion: Se vuoi giustizia, sei venuto nel posto sbagliato.
Oberyn: Non sono d’accordo. È il posto perfetto per ottenere giustizia. Desidero vendicarmi di coloro che hanno commesso quei delitti e tutti i colpevoli di quei delitti sono proprio qui. Comincerò da ser Gregor Clegane che ha ucciso i figli di mia sorella e poi l’ha stuprata con il loro sangue ancora sulle mani, prima di uccidere anche lei. Sarò il tuo campione.
Baelish: Possono accadere molte cose, non si dovrebbe mai dire “mai”. Se davvero vuoi ricostruire una casa migliore, ebbene prima dovrai demolire quella vecchia.
Sansa: Per quale ragione hai ucciso Joffrey? Dimmi, perché l’hai fatto?
Baelish: Ho amato tua madre più di quanto tu possa immaginare. Avendone l’opportunità, cosa faremmo a coloro che hanno fatto del male a chi amiamo? In un mondo migliore, un mondo in cui l’amore fosse più importante della forza e del dovere, tu avresti potuto essere mia figlia. Ma noi non viviamo in quel mondo.
Episodio 8, La vipera e la montagna
Citazioni
Ricorda quello che sei e quello che non sei. (Ramsay)
Le tradizioni contano. Chi siamo senza la nostra storia? (Ramsay)
Meglio scommettere su qualcuno che conosci che su un estraneo, vero? (Baelish)
Il veleno è un’arma da donne. Un uomo usa l’acciaio. (Mastino)
Ero la persona più intelligente che conoscessi e avevo tutti i mezzi per scoprire cosa girasse in testa a quel matto. (Tyrion)
Scoprii che sui grandi uomini c’è scritto fin troppo, ma c’è pochissimo sui malati di mente. Mi sembrò ingiusto. (Tyrion)
Ogni giorno in tutto il mondo, uomini, donne, bambini, perdono la vita come se nulla fosse. A chi vuoi che freghi un cazzo di una manciata di insetti? (Jaime)
Le dimensioni non contano quando un uomo è steso a terra. (Oberyn)
Dialoghi
Daenerys: Non hai fatto che tradirmi fin dal principio.
Jorah: Ti prego, perdonami. Io non volevo. Ti prego, khaleesi, perdonami.
Daenerys: Tu hai gettato i miei segreti in pasto all’uomo che aveva ucciso mio padre…
Jorah: Io ti ho protetto da loro.
Daenerys: …e sottratto a mio fratello il Trono di Spade…
Jorah: Ho combattuto per te, ho ucciso per te.
Daenerys: …e ora osi venire a chiedere il mio perdono?!
Jorah: Io ti amavo.
Daenerys: Amore. Amore, come osi tu parlarmi di amore? Se fossi stato chiunque altro ti avrei già fatto giustiziare, ma non ti voglio nella mia città, né vivo né morto. Tornatene pure dai tuoi adorati padroni ad Approdo del Re a ricevere il loro perdono se ci riesci.
Jorah: Daenerys, ti prego.
Daenerys: Non ti azzardare a toccarmi mai più o a pronunciare il mio nome. Prendi le tue cose e entro il tramonto lascia questa città. Se sarai ancora a Meereen allo spuntare del giorno, farò gettare la tua testa nelle acque della baia. Vattene. Adesso.
Tyrion: Qual è la pena per il regicidio? L’impiccagione? Annegamento? Un giro sulla ruota?
Jamie: Decapitazione.
Tyrion: Oh, banale. Inoltre era mio nipote. Come si dirà? “Fratricidio” se è un fratello. “Figlicidio” se è un figlio. “Nepoticidio”, ecco la parola. Matricidio, parricidio, infanticidio, suicidio. Non c’è forma di omicidio che non abbia un nome.
Jamie: I cugini.
Tyrion: I cugini, hai ragione! Non c’è un termine che li riguardi. Ben detto.
Jamie: Credevo che i maltrattamenti subiti da piccolo ti rendessero più vicino agli indifesi.
Tyrion: Al contrario. Ridere delle sventure del prossimo era ciò che mi faceva sentire normale.
Oberyin Martell: Aspetta, stai morendo? No, no, non te la puoi cavare così, devi ancora confessare! Dillo. Di il suo nome. Elia Martell. L’hai stuprata, e hai ucciso i suoi figli. Elia Martell! Chi è che diede quell’ordine? Chi è che diede quell’ordine?! Dì il suo nome! L’hai stuprata, l’hai ammazzata, hai ucciso i suoi bambini! Dillo! Dì il suo nome! Dillo!
Ser Gregor “La Montagna” Clegane: Elia Martell! Ho ucciso i suoi figli, poi l’ho stuprata, e le ho spaccato la testa, in questo modo!
Episodio 9, Il coraggio di pochi
Citazioni
So come muovermi in questa biblioteca meglio che in ogni altro posto del Castello Nero. Migliaia di libri e non ho la vista per leggerli. La vecchiaia, una fonte inesauribile di scherzi del destino, purtroppo. (Maestro Aemon)
L’amore è la morte del dovere. (Maestro Aemon)
Io sono la spada nelle tenebre! Io sono la sentinella che veglia sulla barriera! Io sono il fuoco che arde contro il freddo, la luce che porta l’alba, il corno che risveglia i dormienti, lo scudo che veglia sui domini degli uomini! Io consacro la mia vita e il mio onore ai Guardiani della Notte! Per questa notte e per tutte le notti a venire! (Grenn)
Tu non sai niente, Jon Snow. (Ygritte)
Dialoghi
Maestro Aemon: Tu hai idea di chi io fossi prima di venire qui? Cosa sarei potuto diventare se solo l’avessi voluto? Certo che lo sai. Ho incontrato molte ragazze quando ero Aemon Targaryen. A un futuro re succede spesso. Alcune di loro sono quasi riuscite, dopo vari tentativi, a conquistare il mio amore. Una in particolare. Ero molto giovane.
Sam: Chi era?
Maestro Aemon: Su di lei potrei dirti molte cose. Chi era, come la conobbi, il colore dei suoi occhi e la forma del suo naso. Riesco a vederla, proprio qui, davanti a me. È più reale di quanto non lo sia tu. Potremmo passare tutta la notte a raccontarci storie di amori perduti. Il passato è il luogo più dolce da visitare quando la morte si sta avvicinando.
Jon: Una decisione difficile comunque, signore.
Ser Alliser: Sai cosa significa comandare Lord Snow? Significa che la persona che è al comando deve ascoltare i dubbi di ogni bravo coglione che apre bocca. Ma se anche egli comincia ad avere dubbi, è la fine. Per lui, per tutti i bravi coglioni, per tutti. Questa non è la fine, non per noi. Non se tutti farete il vostro dovere per tutto il tempo che ci vorrà per batterli. In seguito tu potrai continuare a odiarmi e io a desiderare che la tua puttana bruta riesca finalmente ad ammazzarti.
Pyp: Se hai paura dei bruti, come hai fatto, per i sette inferi, ad uccidere un Estraneo?
Sam: Non sapevo che l’avrei ucciso. Dovevo fare qualcosa, non avevo altra scelta, voleva uccidere Gilly e il suo bambino. Se mi avessero chiesto il mio nome, no, non avrei saputo rispondere. Non ero più Samwell Tarly in quel momento. Non ero un attendente dei Guardiani della Notte o il figlio di Randyll Tarly, o quello che vuoi. Non ero nulla. E quando non sei nulla, non c’è ragione di avere paura.
Episodio 10, I figli della foresta
Citazioni
Una malattia non decide di ucciderti e comunque la elimini prima che ci riesca. (Cersei)
Non voglio più parlare di Tywin Lannister. Non ho scelto di stare con Tywin Lannister. Non amo Tywin Lannister. Io amo mio fratello, amo il mio amante. La gente mormorerà e faranno le solite battute. Lasciali fare, non li vedo, sono piccoli. Vedo solamente ciò che conta. (Cersei)
Se devi farlo, è meglio farlo bene, non credi? (Brienne)
Dialoghi
Fennesz: Grazie per avermi ricevuto, Maestà. Mi chiamo Fennesz. Posso parlare la lingua comune, se lo desideri.
Daenerys: E la parli molto bene.
Fennesz: Prima che mi liberassi, io appartenevo al Padrone Mighdal. Ero il tutore dei suoi figli. Insegnavo lingue e storia. Conoscono molte vicende della tua famiglia, grazie a me. La piccola Calla ha sette anni, ma per te prova grande ammirazione.
Daenerys: E io spero di essere degna della sua ammirazione. Cosa posso fare per te?
Fennesz: Quando hai preso la città, i ragazzi mi supplicarono di non andarmene. Padrone Mighdal e io eravamo d’accordo che dovevo farlo. Così ho perso la mia casa. E adesso vivo sulla strada.
Daenerys: Ho fatto allestire mense per far mangiare gli ex schiavi e rifugi per accoglierli.
Fennesz: Non è mia intenzione offendere nessuno, Altezza. Sono stato in uno di quei posti. I giovani depredano le persone anziane. Ci malmenano se facciamo resistenza.
Daenerys: I miei Immacolati renderanno le mense sicure in breve tempo, amico mio, te lo prometto.
Fennesz: Anche se fossero sicure, chi sarei lì dentro? A che cosa potrei mai servire? Con il mio padrone, ero un tutore e avevo il rispetto e l’amore dei suoi figli.
Daenerys: E che cosa vorresti da me?
Fennesz: Vostra Grazia, ti chiedo di lasciare che io mi venda di nuovo a Padrone Mighdal.
Daenerys: Vuoi tornare da un uomo che ti possedeva come fossi una capra o una sedia?
Fennesz: Ti prego, Altezza. I giovani staranno bene nel nuovo mondo che hai costruito per loro, ma per quelli come me troppo vecchi per cambiare, c’è soltanto paura e desolazione. Non sono l’unico. In molti aspettano di chiederti le stesse cose.
Daenerys: Io non ho conquistato questa città per governare sulle ingiustizie che ho voluto cancellare. L’ho conquistata per dare libertà al popolo. Ma libertà significa anche fare le proprie scelte. Ti autorizzo a siglare un contratto con il tuo vecchio padrone. Tuttavia il contratto avrà soltanto la durata di un anno.
Fennesz: Ti ringrazio, Altezza. Grazie.
Tyrion: Per tutta la vita hai sognato di vedermi morto.
Tywin: Sì. Ma ti sei sempre rifiutato di farlo. Lo rispetto, sai? È una cosa che ammiro, lottare per ciò che ci appartiene.
Tywin Lannister: Mi hai colpito! Non sei affatto mio figlio!
Tyrion: Si che lo sono. Sono sempre stato tuo figlio.
Quinta stagione, Game of Thrones citazioni e dialoghi
Episodio 1, Guerre imminenti
Ha il dono di un nome importante. E spesso, è tutto ciò che serve. (Baelish)
Ogni sciocco con un po’ di fortuna può nascere con il potere nelle proprie mani, ma per guadagnarselo da soli ci vuole un duro lavoro. (Varys)
I potenti hanno sempre depredato i deboli: questa è la prima regola per diventare potenti. (Tyrion)
La politica è l’arte del compromesso. (Uomo)
La libertà di poter sbagliare è stato quello che ho sempre voluto. (Mance Rayder)
Vi auguro buona fortuna nelle guerre a venire. (Mance Rayder)
Episodio 2, Il nuovo comandante
Quanti nani ci saranno nel mondo? Cersei intende ucciderli tutti? (Tyron)
L’uomo segue solo chi teme, non c’è potere senza paura. (Stannis)
Episodio 3, L’Alto Passero
I primi giorni di matrimonio sono sempre i più felici. (Cersei)
Non c’è giustizia al mondo a meno che non siamo noi a farcela. (Baelish)
Non c’è niente di più odioso che non riuscire a protegere chi ami. (Brienne)
Ogni mossa ambiziosa ha un rischio. (Baelish)
Mi sbagliavo, se il Lord Comandante, e ti serviamo tutti! Mi dispiace! Non solo per questo, ma per tutto quello che ti ho detto e che ti ho fatto! Mi sbagliavo! Mio signore, per favore, misericordia! Me ne andrò! Per favore… Ho paura… Ho sempre avuto paura! (Janos Slynt)
Episodio 4, I Figli dell’Arpia
Ma anche l’uomo più pericoloso può essere manipolato. (Baelish)
Episodio 5, Uccidi il ragazzo
Uccidi il ragazzo e permetti all’uomo di nascere. (Maestro Aemon)
Episodio 6, Le Serpi delle Sabbie
Questa ragazza non è pronta a diventare nessuno. Ma ora è pronta a diventare qualcun altro. (Jaqen H’ghar)
Entrambi vendiamo fantasie, fratello Lancel. Le mie però sono piacevoli. (Baelish)
Episodio 7, Il dono
Citazioni
Può sempre andare peggio. (Theon Greyjoy/Reek)
A volte bisogna compiere un sacrificio per poter vincere. (Melisandre)
Non importa chi sei, o quanto sei forte, cisaranno sempre situazioni che non puoi controllare. Cose che mai avresti potuto prevedere o prevenire neanche volendo. Non puoi controllare il destino. (Cersei)
Guardatemi! Guardatemi bene! Sarò ciò che vedrete prima di morire. (Cersei)
Egg, sto sognando… Di essere vecchio… (Maestro Aemon Targaryen)
Dialoghi
Daenerys: Sono una regina, non un macellaio.
Daario: Chiunque governi è vittima o macellaio.
Episodio 8, Aspra dimora
Citazioni
Finora nessuno ha ucciso più Lannister di me. (Tyrion)
Uccidere e fare politica non sono la stessa cosa. (Tyrion)
Una regina che uccide chi le è devoto, non è una regina che ispira devozione. (Tyrion)
Lannister, Targaryen, Baratheon, Stark, Tyrell, sono come raggi di una ruota. Prima uno poi un altro e un altro ancora. La ruota continua a girare schiacciando chi è sul terreno. (Daenerys)
La fede spesso è la morte della ragione. (Qyburn)
Un buon comandante non rinuncia mai a un vantaggio difensivo. (Roose Bolton)
Episodio 9, La danza dei draghi
Cambia secondo le epoche chi ci è lecito amare e chi invece no. L’unica cosa che non cambia mai è che vogliamo chi vogliamo. (Ellaria)
A volte bisogna scegliere. A volte è la vita a chiederlo. Ma se un uomo sa chi è, e rimane fedele a se stesso, non sta piu scegliendo, sta adempiendo al proprio destino, per diventare chi è destinato ad essere, per quanto penoso sia. (Stannis)
Episodio 10, Madre misericordiosa
Se proprio devo morire, voglio che succeda quando una parte di me sopravvive ancora. (Sansa)
Solo la morte può ripagare per la vita. (Jaqen H’ghar)
Noi non possiamo scegliere chi amare. (Jamie)
Vogliamo sempre la donna sbagliata. (Tyrion)
Lo so. Di te e mia madre. Credo che una parte di me lo abbia sempre saputo… E sono contenta. Sono contenta che tu sia mio padre. (Myrcella Baratheon)
Sesta stagione, Game of Thrones citazioni e dialoghi
Episodio 1, La Donna Rossa
Ci riprenderemo tutto ciò che ci hanno tolto e anche di più. Ci riprenderemo tutto, te lo prometto. (Jamie a Cercei)
L’amore che c’è tra un uomo e una donna è sacro: è il riflesso dell’amore che gli dei hanno per noi. Ma il peccato ci distoglie da quello che è sacro e solo la confessione può espiarlo. (Alto Septon)
Episodio 2, Uomini di Ferro
È meraviglioso stare sotto al mare, ma se ci rimani troppo affoghi. (Brynden Rivers)
È il mio mestiere: bevo e conosco le cose. (Tyrion)
Tu… sarai sempre il mio primogenito. (Roose Bolton)
Preferisco essere figlio unico. (Ramsay)
Ti prego, Ramsay! E’ tuo fratello! (Walda Bolton)
Quale uomo di ferro perderebbe i sensi durante una tempesta? (Balon Greyjoy)
Episodio 3, Giuramento infranto
Citazioni
Un uomo saggio una volta ha detto che la storia del mondo è la storia di grandi conversazioni in bei posti. (Tyrion)
Vi auguro buona fortuna nelle guerre a venire. E ora cominciamo! (Ser Arthur Dayne)
Mia madre vive ancora a Porto Bianco. Puoi scriverle? Dille che sono morto combattendo contro i bruti. (Othell Yarwyck)
Dialoghi
Bowen Marsh: Tu non dovresti essere vivo. Non è giusto.
Jon Snow: Come non lo era uccidermi.
Ser Alliser Thorne: Dovevo scegliere, Lord Comandante: Tradire te o tradire i Guardiani della Notte. Hai portato un esercito di bruti nelle nostre terre. Un esercito di assassini e razziatori. E se dovessi ripetere tutto, conoscendo questa mia fine, pregherei di rifare la stessa scelta di nuovo.
Jon Snow: Oh, ne sono certo, Ser Alliser.
Ser Alliser Thorne: Ho combattuto, ho perso. E ora riposerò. Ma tu, Lord Snow, combatterai le loro battaglie per sempre.
Episodio 4, Il Libro dello Straniero
Una volta un saggio mi ha detto: “si fa la pace con i nemici, non con gli amici”. (Tyrion)
Io rappresento la via diplomatica. (Tyrion)
Tutto a posto. Nessun Dosh Khaleen per te. Invece, faremo a turno per scoparti. Poi lasceremo che i nostri cavalieri di sangue ti scopino. E se ti rimane qualcosa, lasceremo un turno ai nostri cavalli. Sei una fica pazza. Pensavi davvero che ti avremmo servito? (Khal Moro)
Episodio 5, Il tempo è giunto
Tu mi hai liberata dai mostri che avevano ucciso la mia famiglia e mi hai consegnata ad altri mostri che hanno ucciso la mia famiglia. (Sansa)
E’ giunto il momento, devi lasciarmi. (Il Corvo con Tre Occhi)
Hodor… (Hodor)
Episodio 6, Sangue del mio sangue
I morti non riposano. (Benjen)
Non è facile ammettere a noi stessi quale sia la nostra vera natura. (Margaery)
Gli dei hanno un piano per ognuno di noi. (Margaery)
Episodio 7, Alleanze
Solo uno sciocco fa minacce che non può mantenere. (Jamie)
Dialoghi
Jamie: Nessuno degli Ufficiali dei Lannister ha il tuo intuito.
Bronn: Come dire che ho il cazzo più grande di tutti nell’esercito degli Immacolati.
Episodio 8, Nessuno
Se ti fai la barba con un rasoio affilato vuol dire che funziona ma non significa che non potrà tagliarti la gola. (Varys)
Lezione numero uno: pensa che tutti vogliono colpirti. (Bronn)
Due interpreti si trovano su una nave che affonda. Il primo dice: “tu sei capace di nuotare?” Il secondo risponde: “no, ma sono capace di urlare aiuto in diciannove lingue.” (Missandei)
Vai, ora! Non ho avuto un vero combattimento con le spade da anni. Mi aspetto che diventerò dannatamente pazzo di me stesso.(Brynden “Il Pesce Nero” Tully)
Per favore, non farlo! Ti darò qualsiasi cosa! (Lem)
Questo non ti aiuterà! (L’orfana)
Episodio 9, La battaglia dei bastardi
Citazioni
Nessun governante ha mai avuto il supporto di tutta una città. (Tyron)
È un qualcosa di leggermente astratto, vero? La morte degli altri. (Tyron)
Non è uno di noi – è un estraneo, nato in basso! Lui non parla per noi! (Razdal mo Eraz)
Dialoghi
Tormund: Bevo qualcosa per dormire, la notte prima di una battaglia. Ne vuoi un po’? Ho una caraffa di latte acido di capra. È più forte di tutta quell’acqua di uva che voi del Sud amate mandare giù.
Davos Seaworth: No, ti ringrazio. Dev’essere squisito ma preferisco rimanere lucido. Non dormo mai prima di una battaglia.
Tormund: Cosa fai tutta la notte?
Davos Seaworth: Cammino… e penso. Cammino e penso finché non sono così lontano da non essere sentito mentre svuoto l’intestino.
Tormund ridendo: Svuotalo bene!
Lord Smallijon Umber: Chi controlla il Nord?
Soldati Bolton: Noi!
Lord Jon “Il Piccolo” Umber: Chi controlla il Nord?
Soldati Bolton: Noi!
Lord Jon “Il Piccolo” Umber: Mostratemelo!
Episodio 10, I venti dell’inverno
Citazioni
Ah. Ho cose più importanti da fare con il mio tempo che sprecarle in presenza di… (Gran Maestro Pycelle)
Se l’accusata non è qui, verrà condannata a prescindere. Non possiamo sfuggire alla giustizia degli dei! (Alto Passero)
Lasciateci passare! (Margaery Tyrell)
Devo andare. Sono… Sono in ritardo per il processo. (Tommen Baratheon)
Promettimelo, Ned… Promettimelo… (Lyanna Stark)
Dialoghi
Daenerys: Sai cosa mi fa paura? Ho appena detto addio ad un uomo che mi ama, un uomo che credevo di amare. E non ho provato nulla… solo la voglia di dimenticare.
Tyron: Non è stato il primo ad amarti e non sarà neanche l’ultimo.
Daenerys: È proprio vero: non sei bravo a consolare.
Tyron: Per quello che vale, sono sempre stato un cinico senza speranza. Tutti quanti mi hanno chiesto di credere in qualcosa, nella famiglia, negli dei, nei re, in me stesso… sono stato tentato di farlo, ma ho visto dove porta credere in qualcosa. E così ho detto “no, grazie, non mi interessa”. Tuttavia, eccomi qui. Adesso io credo in te.
Cersei: Confessa. Confessa. Confessa. Confessa che provavi piacere a picchiarmi, ad affamarmi, a terrorizzarmi e ad umiliarmi. Non lo facevi perché ti importava della mia espiazione, ma perché ti dava piacere. Questo lo capisco. Io faccio cose che mi danno piacere. Bevo perché mi dà piacere. Ho ucciso mio marito perché mi ha dato piacere sbarazzarmi di lui. Mi scopo mio fratello perché mi dà piacere sentirlo dentro di me. Mento sul fatto che mi scopo mio fratello perché provo piacere nel tenere nostro figlio al sicuro dagli odiosi ipocriti. Ho ucciso il tuo Alto Passero, e tutti i suoi passerotti… tutti i Septon, tutte le Septas… e tutti i suoi sporchi soldati, perché mi ha dato piacere guardarli bruciare. Ho provato piacere a immaginare il loro sgomento e il loro dolore. Nessun pensiero mi ha mai dato più grande gioia. Persino confessare dà piacere in determinate circostanze. Sei sempre stata silenziosa. Avevo detto che il mio volto sarebbe stata l’ultima cosa che avresti visto prima di morire…
Septa Unella: Bene. Io sono lieta di vederlo. E sono pronta a incontrare gli Dei.
Cersei: Cosa? Adesso? Oggi? Ma no, tu non morirai oggi. Tu non morirai per un bel pezzo. Ser Gregor? Ti presento Ser Gregor Clegane. Anche lui è silenzioso. I tuoi Dei ti hanno abbandonato; adesso è lui il tuo Dio.
Walder Frey: Le cose sono andate come dovevano! Tuo padre ne sarebbe lieto.
Jaime Lannister: Certo che lo sarebbe.
Walder Frey: Edmure è di nuovo in una cella. Non posso uccidere il mio genero, non sarebbe giusto. Nuocerebbe alla mia famiglia. Il famoso Pesce Nero ucciso da semplici soldati di fanteria, eh? Un “guerriero leggendario” dicevano tutti.
Jaime Lannister: Sei stato in molte battaglie, Lord Frey?
Walder Frey: Ah! Sono un po’… vecchio per questa roba!
Jaime Lannister: Certo, ma… ai tuoi tempi?
Walder Frey: Lo scopo di combattere è sconfiggere i propri nemici, esatto? Beh, io ho sconfitto i miei! Delta delle Acque è appartenuto a Casa Tully per un migliaio di anni, e adesso è mia! Come la chiami questa? Vittoria!
Jaime Lannister ironicamente: Certo! Sei un grande conquistatore!
Walder Frey irritato: Prenditi pure gioco di me, pensi che me ne importi? I Tully mi hanno dileggiato per anni, gli Stark anche di più e ora dove sono? Parli di guerra come se fossi un esperto, ma nella sola battaglia in cui ti ho visto combattere sei stato catturato da Robb Stark, il giovane lupo. Ma non importa! E ora eccoci qua: due sterminatori di re! Sappiamo entrambi cosa significa vederli strisciare davanti a noi e sentirli ridacchiare alle nostre spalle. Ma questo non ci tocca. La paura… è una cosa meravigliosa!
Jaime Lannister: Non è dei Frey che hanno paura, hanno paura dei Lannister! Ti avevano affidato le Terre dei Fiumi perché le tenessi. Se dobbiamo venire a nord e riconquistarle ogni volta che la perdi, a cosa ci servi?
Walder Frey: Dove sono quegli idioti dei miei figli? Walder Il Nero e Lothar non dovrebbero essere già qui?
Arya Stark: Ma sono qui, signore.
Walder Frey: Cosa stanno facendo? Si pettinano quei capelli da donnette? Digli di venire qui, subito!
Arya Stark indicando il pasticcio che lui sta mangiando: Ma sono già qui, mio signore. Eccoli, mio signore. Non è stato facile affettarli. Specie Walder Il Nero. Mi chiamo Arya Stark. Voglio che tu sappia che l’ultima cosa che vedrai sarà una Stark sorridente che ti guarda mentre muori!
Uomo nella folla: I Bolton hanno perso. E la Guerra è finita. L’inverno è arrivato: secondo i Maestri sarà l’inverno più freddo degli ultimi 1000 anni! Dovremmo tornare a casa ed aspettare la fine delle bufere.
Jon Snow: La Guerra non è finita. E ti garantisco che il vero nemico non aspetterà la fine delle bufere: Le porterà, le bufere.
Lyanna Mormont: Tuo figlio è stato massacrato alle Nozze Rosse, Lord Manderly, ma non hai risposto all’appello. Hai giurato fedeltà agli Stark, Lord Glover, ma, quando più avevamo bisogno di te, non hai risposto all’appello. E tu, Lord Cerwyn, tuo padre è stato scuoiato vivo da Ramsay Bolton, tuttavia non hai risposto all’appello. Ma la casa Mormont non dimentica! Il Nord non dimentica! Non riconosciamo altro re che il Re del Nord il cui nome è Stark! Non mi interessa se è un bastardo, il sangue di Ned Stark scorre nelle sue vene. E sarà il mio re, da questo giorno fino al mio ultimo giorno.
Wyman Manderly: Lady Mormont è stata molto dura. Tuttavia sincera. Mio figlio è morto per Robb Stark, il Giovane Lupo. Non pensavo che avrei trovato un altro re in questa mia vita. Non ho impegnato i miei uomini nella tua causa per non far morire altri Manderly inutilmente. Ma ho sbagliato. Jon Snow ha vendicato le Nozze Rosse! È il Lupo Bianco! Il Re del Nord!
Robett Glover: Non ho combattuto al tuo fianco sul campo, e lo rimpiangerò fino al giorno della mia morte. Un uomo può solo ammettere i propri sbagli e chiedere perdono.
Jon Snow: Non c’è nulla da perdonare.
Robett Glover: Ci saranno altre battaglie! Casa Glover appoggerà Casa Stark come ha fatto negli ultimi mille anni! E seguirò per sempre Jon Snow. Il Re del Nord!
Settima stagione, Game of Thrones citazioni e dialoghi
Episodio 1, Roccia del Drago
Avete ucciso una donna con in grembo il suo bambino, sgozzato una madre di cinque figli, trucidato i vostri ospiti dopo aver invitati a stare sotto il vostro tetto. Ma non è vero che avete massacrato fino all’ultimo Stark… No, no… È stato questo il vostro errore. Avreste dovuto estirparli tutti, radici e tronco. Lasciate un solo lupo vivo e le pecore non saranno al sicuro. (Arya, travestita da Walder Frey)
Episodio 2, Nata dalla tempesta
Se le grandi casate appoggiano le tue rivendicazioni contro Cersei, hai vinto. (Tyrion a Daenerys)
Episodio 3, La giustizia della Regina
Odio morire come tuo figlio. Artiglio al collo, schiuma e bile che mi fuoriusciranno dalla bocca. Occhi rosso sangue, pelle viola. Dev’essere stato orribile per te, come guardia del re, come padre. E ‘stato abbastanza orribile per me, una scena scioccante. Niente affatto quello che intendevo. Vedi, non avevo mai visto il veleno funzionare prima. Dillo a Cersei. Voglio che lei sappia che sono stata io. (Lady Olenna Tyrell)
Dialoghi
Tyrion: Prima o poi dovrai spiegarmi come ha fatto una recluta dei Guardiani a diventare Re del Nord.
Jon: Se tu mi dici come ha fatto un Lannister a diventare Primo Cavaliere di una Targaryen.
Tyrion: È una storia lunga e sanguinosa, che ho vissuto per lo più da ubriaco.
Episodio 4, Spoglie di guerra
Poi pensa alle spese: più possiedi e più sono alte. (Jamie)
Episodio 5, Forte orientale
Ascoltami bene: finché non mi avrai pagato, nessun drago ti ucciderà e neanche tu ti ucciderai, solo io posso ucciderti. (Bronn)
Come diceva mio padre, meglio essere codardi per un minuto, che morto per il resto della vita. (Davos)
Uno stupido ragazzo. (Randyll Tarly)
Io non lo farò. (Dickon Tarly)
Dialoghi
Cersei: Quanti uomini abbiamo perso?
Jaime: Non li abbiamo ancora contati.
Cersei: Le guerre non si vincono solo con gli eserciti. Abbiamo l’oro dei Tyrell nella Banca di Ferro, assolderemo dei mercenari. Non saranno certo come i nostri uomini, ma combatteranno se ben pagati.
Jaime: Ho appena visto combattere i Dothraki. Nessun mercenario può batterli, nessun esercito che io conosca. Per loro uccidere è una specie di divertimento. Il suo [di Daenerys] drago ha bruciato mille carri, i dardi dello scorpione di Qyburn non l’hanno neanche sfiorato, e lei ne possiede altri due. Questa è una guerra già persa.
Cersei: Che dovrei fare? Chiederle la pace? Io siedo sul trono di suo padre, lo stesso che tu hai tradito e ammazzato, e in più lei sta vincendo. Che condizioni ci offrirebbe? O magari potremmo chiedere a Tyrion di intercedere per noi, per scusarsi di aver ucciso Joffrey e nostro padre.
Jaime: Non è stato lui.
Cersei: Hai visto il corpo, la balestra…
Jaime: Non sto parlando di nostro padre. Tyrion non ha ucciso Joffrey, lui non c’entra.
Cersei: Dopo tutto questo tempo sei ancora convinto…
Jaime: È stata Olenna. Me l’ha detto prima di morire.
Cersei: E l’ha fatto prima o dopo aver bevuto il veleno che le hai procurato con tanto amore?
Jaime: Dopo.
Cersei: E tu le hai creduto?!
Jaime: Se fossi stata Olenna avresti preferito che tua nipote sposasse Joffrey o Tommen? Su quale dei due Margaery avrebbe avuto maggior controllo? Chi avrebbe reso Olenna la vera sovrana dei Sette Regni? Ha detto la verità.
Cersei: Non avrei dovuto ascoltarti. Lei doveva morire supplicando.
Jaime: È morta, come suo figlio, i nipoti e tutta la sua casata. E se noi non riusciremo a chiudere questa guerra finiremo come loro.
Cersei: Tra morire lottando e farlo inchinandomi so cosa scegliere. E anche un soldato lo sa.
Episodio 6, Oltre la barriera
Erano le regole, non io, ad essere sbagliate. (Arya)
Allora perché servire un Dio se nessuno sa cosa voglia? (Jon)
Non voglio che tu sia un eroe: gli eroi fanno cose stupide, quindi in genere muoiono. (Daenerys)
Solo il più ubriaco. (Thoros di Myr)
Non c’è tempo, vai! (Benjen Stark)
Episodio 7, Il Drago e il Lupo
Daenerys: Io ti sono grata per la tua fedeltà, ma il mio drago è morto perché noi potessimo venire qui! E sarà stato inutile, se non giungeremo a un accordo.
Jon: Lo so!
Tyrion: Sono lieto che tu ti sia sottomesso alla nostra regina. Te l’avrei consigliato se me l’avessi chiesto, ma hai considerato la possibilità di mentire ogni tanto? Solo un po’.
Jon: Non intendo fare giuramenti che so che non manterrò! Ditemi pure che sono come mio padre, che si è fatto ammazzare per questo atteggiamento. Ma quando le persone si espongono con false promesse, le parole perdono ogni valore. Non ci sono più risposte, ma bugie sempre più grandi, e le bugie non ci aiuteranno in questa battaglia!
Tyrion: E ciò è sicuramente un problema; ma un più immediato problema è che siamo fottuti!
Cersei: Non dovrei essere sorpresa, perché [Daenerys] è esattamente il tuo tipo di donna: una troia straniera che non sta al suo posto.
Tyrion: Una troia straniera che non puoi rapire, picchiare o intimidire. Immagino sia dura per te.
Ottava stagione, Game of Thrones citazioni e dialoghi
Episodio 1, Grande Inverno
Citazioni
L’avevo detto, la gente del Nord non si fida degli stranieri. (Jon)
Ho dovuto fare una scelta: tenere la mia corona o proteggere il Nord. E ho scelto il Nord. (Jon)
Ti hanno sottovalutata in molti e sono quasi tutti morti. (Tyrion a Sansa)
Se vuoi una puttana, puoi comprartela. Se vuoi una regina, guadagnatela. (Cersei)
Penso che tu sia l’uomo più arrogante che abbia mai conosciuto. Lo adoro, sai? (Cersei)
Ciò che è morto, non muoia mai. (Theon)
Non deve diventare mia amica, ma sono la sua Regina. (Daenerys a Sansa)
Dialoghi
Tyrion: Ti dovresti ritenere fortunato: le tue palle non si congeleranno.
Varys: Ti offendono le battute sui nani eppure ne fai sugli eunuchi. Dimmi perché?
Tyrion: Perché io le palle le ho. E tu invece no.
Sansa: Cosa mangia un drago? Illuminatemi.
Daenerys: Tutto quello che vuole.
Jon: Sansa si ritiene più intelligente di tutti noi.
Arya: Lei è la più intelligente, in effetti.
Tyrion: La Regina rispetta la saggezza che viene dall’età.
Varys: Ma certo, è evidente. Con il rispetto i giovani ci possono tenere a distanza, ci impediscono di rammentare a loro una scomoda verità.
Tyrion: E quale sarebbe?
Varys: Niente dura in eterno.
Jon: Non so come si cavalca un drago.
Daenerys: Nessuno lo sa finché non prova a cavalcarlo.
Sandor: Mi hai abbandonato a morire.
Arya: Prima ti ho derubato.
Sandor: Sei soltanto una puttana crudele. Ecco perché sei ancora viva.
Episodio 2, Un cavaliere dei Sette Regni
Ciò che conta ora non è la lealtà, ma è la sopravvivenza. (Jaime)
Ho commesso un errore comune alle persone intelligenti: ho sottovalutato il mio avversario. (Tyrion)
È sempre stata brava a usare la verità per poter mentire. (Jaime parlando di Cersei)
Ho sempre immaginato che sarei morto nel mio letto, a ottant’anni con la pancia piena di vino e le labbra di una ragazza sul mio uccello. (Tyrion)
Almeno non sarà Cersei a uccidermi. Proverò una certa soddisfazione ad averle negato questo piacere, mentre i Morti saranno intenti a fare a pezzi il mio corpo. (Tyrion)
Gli uomini s’indeboliscono per le donne. Si fanno facilmente manipolare. (Sansa)
Nella mia vita ho avuto un solo obiettivo: Il trono di spade. (Daenerys)
In fondo la morte è questo: dimenticare. Cadere nell’oblio. Chi dimentica dov’è stato, quello che ha fatto non è più un uomo, è solo un animale. (Sam)
Moriremo, questo è chiaro. Ma almeno moriremo insieme. (Tormund)
Migliorarsi a volte è pericoloso. (Tyrion)
Non è necessario essere Re. Ogni Cavaliere può nominare un altro Cavaliere. (Jaime)
Nel nome del Guerriero, ti chiedo di essere coraggiosa. Nel nome del Padre, ti chiedo di essere giusta. Nel nome della Madre, ti chiedo di difendere l’innocente. Sorgi Brienne di Tarth, adesso sei un Cavaliere dei Sette Regni. (Jaime)
Dialoghi
Gendry: So bene che vuoi combattere. Che non hai paura di stupratori o assassini o… ma è diverso. Si tratta… Questa è la morte. Non sono altro che la morte. È questo che sono.
Arya: Conosco la morte. La morte ha molti volti. Sono ansiosa di vedere questo.
Jaime: E dopo cosa accadrà?
Bran: Sei così sicuro che ci sarà un dopo?
Episodio 3, La lunga notte
Citazioni
Non sarà necessario uccidermi, Ser Davos. Prima dell’alba sarò già morta. (Melisandre)
È la morte questa. E la morte non si batte. (Sandor)
Correte! Dobbiamo andare! (Beric Dondarrion)
Theon, sei proprio un brav’uomo. Ti ringrazio. (Bran)
Dialoghi
Melisandre: Valar morghulis
Verme Grigio: Valar dohaeris
Jon: Il Re della Notte è vicino.
Daenerys: I Morti sono già qui!
Arya: Scendi nelle cripte!
Sansa: Non abbandonerò la mia gente, adesso.
Arya: Prendila e va via!
Sansa: Non so neanche come si usa.
Arya: Li infilzi con la punta.
Varys: Almeno siamo già in una cripta…
Tyrion: Se fossimo là fuori, magari noteremmo dei particolari che agli altri sfuggono e che potrebbero fare la differenza.
Tyrion: Se fossi con loro adesso…
Sansa: Moriresti. Tu non puoi fare nulla.
Tyrion: Ti sorprenderebbero gli sforzi che potrei fare pur di non unirmi all’Armata della Morte. In quell’orda non riuscirei a far fruttare tutti i miei talenti.
Sansa: Le battute non faranno la differenza. Ci troviamo qui perché non possiamo fare niente. Devi accettarlo. L’azione più eroica da compiere adesso è accettare questo fatto.
Tyrion: Sarei dovuto restare tuo marito.
Sansa: Eri il migliore, in effetti.
Tyrion: Che terrificante pensiero.
Sansa: Non avrebbe mai funzionato.
Tyrion: Perché no?
Sansa: La Regina dei Draghi. Essere leale a due donne sarebbe stato un problema.
Missandei: Sì, senza di lei non avremmo problemi, in fondo. Saremmo già tutti morti.
Theon: Bran, io vorrei dirti soltanto… Che quello… Tutto quello che ho fatto…
Brandon: Tutto quello che hai fatto ti ha condotto fin qui. Al tuo posto. A casa.
Melisandre: Era stato riportato in vita per uno scopo. Quello scopo è stato raggiunto, ora.
Arya: Io ti conosco.
Melisandre: Ti conosco anch’io.
Arya: Hai detto che ti avrei rivista.
Melisandre: Eccoci, infatti. Qui, alla fine del mondo.
Arya: Hai detto che avrei chiuso moltissimi occhi. Avevi ragione anche su quello.
Melisandre: Occhi marroni, occhi verdi… Occhi azzurri.
Melisandre: Che cosa diciamo noi al Dio della Morte?
Arya: Non oggi.
Episodio 4, Gli ultimi Stark
Citazioni
Oggi diciamo addio ai nostri fratelli e alle nostre sorelle. Ai nostri padri e madri. Agli amici. A tutti gli uomini e le donne, che hanno annullato le loro differenze, per lottare insieme e morire insieme, perché altri potessero vivere. Chiunque sia ancora in questo mondo ha un debito con loro che non potrà mai ripagare. È nostro dovere ed è un onore tenere viva la loro memoria, per chi verrà dopo di noi e chi verrà dopo di loro. Fino a quando gli uomini avranno respiro. Hanno fatto da scudo e vegliato sui domini degli uomini. Non ce ne saranno più altri come loro. (Jon)
I morti sono morti. Tu no. (Sandor)
Il Signore della Luce. Siamo pedine: combattiamo la sua guerra, vinciamo e poi lui scompare senza neanche benedirci. Non una parola. (Davos)
Avremo anche sconfitto i Morti, ma dobbiamo ancora combattere tra di noi. (Tyrion)
Ecco perché tutti noi abbiamo voluto seguirlo, perché è un uomo davvero audace. È piccolo, però è forte. Quanto basta per fraternizzare con il nemico e farsi ammazzare per questo. Quasi tutti quelli che abbracciano la morte non tornano in vita, non è il suo caso. (Tormund parlando di Jon Snow)
Chi di voi codardi mi ha cagato nei pantaloni? (Tormund)
Non è più la stessa di un tempo. Non dopo quello che ha visto, non dopo quello che le hanno fatto. (Daenerys parlando di Sansa)
Dovremmo essere duri. Dovremmo annientarla alla radice. (Daenerys parlando di Cersei)
Se lascio vivere i miei nemici, diventeranno più forti. (Daenerys)
Abbiamo vinto la Grande Guerra. Ora, vinceremo anche l’ultima. Così in tutti i Sette Regni, gli uomini vivranno senza paura né crudeltà… sotto la loro Regina. (Daenerys)
Se ti fidi solo di chi conosci da sempre, non avrai molti alleati. (Jon)
Le case importanti nascono sempre così: con un gran bastardo che uccide delle persone. Uccidine centinaia e ti faranno Lord. Uccidine migliaia e ti faranno Re. E alla fine, quelle teste di cazzo dei tuoi nipotini rovineranno la famiglia facendo delle puttanate. (Bronn)
Non faccio più il soldato, ma faccio ancora l’assassino. Avete capito bene? Vi verrò a cercare alla fine della guerra, quindi: non morite. (Bronn)
Ogni sovrano deve incutere sempre un po’ di paura. (Tyrion)
Pesi poco più di due pulci che fottono. (Tormund)
Il Nord scorre dentro di te, il vero Nord. (Tormund a Jon Snow)
Non ti trasformare in quello che hai tentato di sconfiggere. (Varys a Daenerys)
Voglio liberare questo mondo dalla tirannia. Questo è il mio destino. E voglio che si compia a qualunque costo. (Daenerys)
Se c’è una via per evitare il massacro, noi dobbiamo percorrerla. (Tyrion)
Non ritieni che il miglior sovrano sia chi non vuole un Regno? (Varys)
Pensare non è tradire. (Tyrion)
A un certo punto si sceglie una persona in cui credere e si combatte per lei. (Tyrion)
Ognuno avrà una scelta da compiere. Io pregherò per delle scelte sagge. (Varys)
Dialoghi
Sandor: Prima non riuscivi a guardarmi.
Sansa: Parli di tanto tempo fa. Ho visto cose ben peggiori da allora.
Sandor: Sì, l’ho saputo. Sei stata violentata. Stuprata senza pietà.
Sansa: Lui ha avuto quello che meritava. C’ho pensato io.
Sandor: Cioè?
Sansa: Mastini.
Sandor: Sei cambiata uccelletto. Saresti dovuta scappare da Approdo del Re insieme a me. Nessun Ditocorto, nessun Ramsey e il resto.
Sansa: Senza Ditocorto, Ramsey e il resto sarei stata un uccelletto per tutta la vita.
Gendry: Non so come si fa il Lord. A malapena so come usare una forchetta. So solo che sei bellissima e che ti amo e non m’importa di nient’altro se non stiamo insieme. Vieni con me. Diventa mia moglie. La Lady di Capo Tempesta.
Arya: Sarai un ottimo Lord. Qualsiasi donna sarà fortunata di averti, ma io non sono una Lady. Non lo sono mai stata. Non fa per me.
Brienne: la prima cosa che ho imparato qui al Nord: tieni il fuoco acceso, metti legna in più nel camino.
Jamie: Sei davvero diligente e responsabile.
Brienne: Vaffanculo.
Jamie: Lo sai invece cosa ho imparato io? Che detesto il fottuto Nord.
Brienne: Basta abituarsi.
Jamie: Non mi è mai piaciuto abituarmi.
Jamie: Non ho mai giaciuto con un Cavaliere.
Brienne: Io non ho mai giaciuto con nessuno.
Jon: Non conoscevo bene Ser Jorah, ma so che se mai avesse potuto scegliere, sarebbe morto proteggendoti.
Daenerys: Lui mi amava. Ma non potevo ricambiarlo. Non come voleva. Non nel modo in cui amo te. A te sta bene? Non avrei mai voluto saperlo. Potrei essere ancora felice, adesso. Ho provato a dimenticare. C’ero quasi riuscita e poi li ho visti tutti attorno a te. Ho visto il modo in cui ti guardano. Conosco quello sguardo. In molti mi hanno guardato in quel modo, ma mai qui. Da questa parte del mare.
Jon: Quel trono non lo voglio.
Daenerys: Non importa ciò che vuoi tu! Non volevi nemmeno essere il re del nord! Cosa accadrà quando ti spingeranno a reclamare ciò che è mio?
Jon: Io mi rifiuterò. La mia regina sei tu, non so davvero cos’altro dire.
Daenerys: Potresti decidere di tacere. Di non parlarne con nessuno. Di non rivelare a nessuno chi sei. Fa giurare a tuo fratello e Samwell Tarly di mantenere il segreto o la notizia si diffonderà e tu non potrai più controllarla né controllare il popolo. E non importerà più se vorrai inchinarti e nemmeno quello che giurerai. Voglio che tra noi torni tutto come prima.
Jon: Tu sei la mia regina e questo non cambierà mai. Loro sono la mia famiglia. Possiamo vivere insieme.
Daenerys : Possiamo. Ti ho appena detto come fare.
Bronn [ha una balestra in mano]: Siete proprio due cazzoni ricoperti d’oro, sapete?
Tyrion: Che screanzato.
Bronn: Anno dopo anno vi ho levato lo sterco d’addosso e che fine ho fatto?
Tyrion: Sei un Cavaliere, grazie a me.
Bronn: Grazie a me? Quel titolo vale quanto un pelo biondo delle palle di tuo fratello.
Tyrion: Il potere risiede dove gli uomini credono che…
Bronn: Chiudi quella bocca!
Tyrion: Stavo cercando di…
Bronn: Non ho mai colpito un nano, ma dì un’altra parola e lo faccio subito.
Tyrion: Non penso che lo faresti, dopotutto…
Tyrion: Bronn, mi hai rotto il naso!
Bronn: Non ti ho rotto il naso.
Tyrion: Come lo sai?
Bronn: Perché rompo i nasi da quando ero piccolo e il rumore lo so riconoscere.
Sandor: Vaffanculo, cazzo!
Arya: Sei solo?
Sandor: No, non più. Non mi piace la folla.
Arya: Neanche a me.
Sandor: Perché no? Ti adorano tutti, ora sei un’eroina.
Arya: Non amo gli eroi.
Sandor: Sarà stato bello, ficcare il coltello in quello stronzo cornuto.
Arya: Meglio che morire. Vieni ad Approdo del Re?
Sandor: Sì, ho un conto in sospeso.
Arya: Anch’io.
Sandor: Non penso che tornerò indietro.
Arya: Nemmeno io.
Sandor: Se mi feriranno, mi lascerai a morire?
Arya: Probabile.
Varys: Quanti lo sanno?
Tyrion: Inclusi noi? Otto.
Varys: Non è più un segreto. È informazione. La conoscono poche persone per ora, ma se si diffonde, che cosa accadrà?
Varys: Ho servito i tiranni per quasi tutta vita. Non fanno altro che parlare di destino.
Tyrion: Si tratta di una ragazza che è entrata in un fuoco con tre pietre e che poi ne è uscita con tre draghi. Come potrebbe non credere al destino?
Varys: Forse è questo il problema. La sua vita l’ha convinta di essere qui per salvarci tutti.
Tyrion: E come sai che non è così?
Varys: Sai bene a cosa sono leale. Sai che non tradirei mai il Reame.
Tyrion: Che cos’è il “Reame ?!” Un vasto continente con milioni di persone per nulla interessate a chi avrà quel Trono!
Varys: Milioni di persone che potrebbero morire se la persona sbagliata avesse quel trono! Non li conosciamo, ma sono reali quanto noi due e meritano di vivere. E meritano di sfamare i loro figli. Devo agire nel loro interesse, non m’importa se ne pagherò le conseguenze.
Cersei: Se vuoi dire le tue, è il momento.
Missandei: Dracarys!
Episodio 5, Le campane
Citazioni
Più rischio, più sarò ricompensata. (Martha)
Si dice che “Quando nasce un Targaryen, gli Dei lanciano una moneta e il mondo trattiene il fiato”. (Varys)
Non amiamo i giri di parole al Nord. (Jon)
Gli uomini decidono a chi dare il potere, anche se non lo sanno. (Varys)
Se ti ho deluso mia Regina, perdonami. Avevamo buone intenzioni. Volevamo ciò che tu vuoi: un mondo migliore. (Tyrion)
Lord Varys, io Daenerys di casa Targaryen, Prima del mio nome, Distruttrice di catene e Madre dei Draghi, ti condanno a morte. Dracarys. (Daenerys)
Ora sa come agiscono le persone una volta capito chi sei. (Daenerys)
Nessuno mi ama qui, mi temono e basta. (Daenerys)
Tua sorella sa sfruttare le debolezze dei suoi nemici, per lei la pietà è solo debolezza. Ma si sbaglia. La pietà è la nostra forza. La pietà verso le future generazioni, che non dovranno ma più essere ostaggio di un tiranno. (Daenerys parlando di Cersei)
Deludimi un’altra volta e ti assicuro che sarà l’ultima. (Daenerys a Tyrion)
Cersei mi disse che ero “il più stupido dei Lannister”. (Jaime)
Le cose peggiori che ha fatto, le ha fatte per i suoi figli. (Daenerys parlando di Cersei)
Se Daenerys prenderà il trono senza spargere un fiume di sangue, forse sarà clemente con chi l’ha reso possibile. Decine di migliaia di vite innocenti e un nano che d’innocente ha ben poco. Mi sembra uno scambio equo. (Tyrion)
Ascolta! È il suono di una città che muore. È finita. (Euron)
Se uccidi un altro re prima di morire, canteranno di te per sempre. (Euron)
Hai ucciso un altro Re. Ho vinto io! Ti ho colpito! Sono l’uomo che ha ucciso Jaime Lannister. (Euron)
Obbedisci alla tua Regina! (Qyburn)
Dialoghi
Jon: Che cosa vuoi?
Varys: Ciò che ho sempre voluto. Il giusto sovrano sul Trono di Spade. Non so da che lato sia caduta la sua moneta, ma so da che lato è caduta la tua.
Jon : Non lo voglio. Non l’ho mai voluto.
Varys: Ho conosciuto più sovrani di qualunque uomo in vita. So cosa dicono alle folle e poi quello che fanno in segreto. Ne ho sostenuto i propositi, anche se orribili. Devi credermi quando ti dico: che tu potrai regnare con saggezza ma lei…
Jon : Lei è la mia Regina.
Tyrion: È colpa mia.
Varys: Spero di meritarmelo, dico davvero. Spero di aver sbagliato. Addio, vecchio amico.
Tyrion: Se non fosse stato per te, non sarei mai sopravvissuto all’infanzia.
Jaime: Non è vero.
Tyrion: Tu sei stato l’unico a non trattarmi come un mostro. Io avevo solo te.
Cersei: A noi serve un buon colpo soltanto.
Qyburn: Gli scorpioni ormai sono tutti distrutti, Vostra Grazia.
Cersei: La flotta di ferro controlla la baia. Euron ha già ucciso un drago, lo farà ancora.
Qyburn: Altezza, la Flotta di Ferro è in fiamme. Hanno abbattuto le porte. La Compagnia Dorata…
Cersei: Nessun mercenario è più valoroso dei nostri soldati. Difenderanno la loro Regina fino all’ultimo uomo.
Qyburn: Sì, Altezza.
Cersei: La Fortezza non è mai caduta. E non cadrà oggi.
Sandor: Vattene pure a casa. La ucciderà il fuoco o uno dei Dothraki o forse quel drago la mangerà. Non ha importanza, è morta. E morirai anche tu, se non vai via da qui.
Arya: Io vado ad ucciderla.
Sandor: Pensi di volere vendetta da tanto tempo? Io l’aspetto da tutta la vita. È tutto quello che voglio. E guardami, guardami! Vuoi essere come me? Se vieni con me, morirai qui.
Arya: Sandor, ti ringrazio.
Cersei: Non lasciarmi morire. Non voglio morire!
Jamie: Cersei, guardami. Guardami!
Cersei: No, non così. Non così! Non così…
Jamie: Non abbassare lo sguardo. Devi guardarmi, Cersei! Guardami! Su, guardami. Il resto non ha importanza. Non ha importanza. Solo noi.
Episodio 6, Il Trono di Spade
Citazioni
Sangue del mio sangue. Avete mantenuto tutte le promesse ce mi avete fatto. Avete ucciso i miei nemici nelle loro armature di ferro. Avete distrutto le loro case di pietra. Mi avete consegnato i Sette Regni! Torgo Nudho. Hai camminato al mio fianco fin alla Piazza dell’Orgoglio. Sei il più coraggioso fra gli uomini, il più leale fra i soldati. Ti nomino comandante di tutte le mie armate, Maestro di Guerra della Regina. Immacolati. Tutti voi siete stati strappati dalle braccia delle vostre madri e cresciuti come schiavi. Ora… siete dei liberatori! Avete liberato il popolo di Approdo del Re dalla morsa di un tiranno! Ma la guerra non è ancora finita. Non riporremo le nostre armi finché non avremo liberato tutti i popoli del mondo! Da Grande Inverno a Dorne. Da Lannisport a Qarth. Dalle Isole dell’Estate al Mar di Giada. Donne, uomini e bambini hanno sofferto sotto la ruota per troppo tempo. Distruggerete la ruota con me? (Daenerys)
Jon, lei sa chi sei, chi sei in realtà. Sei una minaccia per lei. E so riconoscere un’assassina. (Arya parlando di Daenerys)
Mio padre era un uomo malvagio. Mia sorella era una donna malvagia. Ammucchia i corpi delle persone che hanno ucciso e non avrai la metà di quelli che la Regina ha massacrato in un solo giorno! (Tyrion parlando di Daenerys)
È facile giudicare al sicuro fuori dal campo di battaglia. (Jon)
Quando ero piccola, mio fratello mi disse che era stato fatto da mille spade sottratte da Aegon ai suoi nemici. Cosa sono mille spade nella mente di una bambina che non sa contare fino a venti? Immaginavo una montagna di spade troppo alta per essere scalata. Così tanti nemici sconfitti che si potevano vedere solo i piedi di Aegon. (Daenerys)
Lunga vita a Bran lo Spezzato, Primo del suo nome, Re degli Andali e dei Primi Uomini. Signore dei sei Regni e protettore del Reame. (Tyrion)
Il mondo darà sempre rifugio a bastardi e uomini finiti. (Tyrion)
Nessuno è sodisfatto, il che rappresenta un buon compromesso, suppongo. (Tyrion)
Dialoghi
Daenerys: Hai liberato tuo fratello, perciò mi hai tradita.
Tyrion: Ho liberato mio fratello. E tu hai distrutto una città.
Tyrion: Mi hai portato del vino?
Jon: No.
Tyrion: Be’, ti grazio di essere venuto. I prigionieri della Regina non vivono a lungo. Suppongo che si tratti di una questione di giustizia: ho tradito un caro amico e l’ho visto bruciare. Le sue ceneri potranno dire alle mie: “Vedi? Ti avevo avvertito”.
Tyrion: Ora che ci penso, sei l’unico uomo al mondo a sapere dove sto andando. Allora, c’è vita dopo la morte?
Jon: No, non direi.
Tyrion: Dovrei esserne felice. L’oblio è quanto di meglio potessi sperare.
Tyrion: Ho tradito la mia Regina.
Jon: Non l’hai fatto.
Tyrion: Sì, Jon e lo rifarei, dopo che ho visto ciò che ho visto. Ho scelto la mia sorte. I cittadini di Approdo del Re, no.
Tyrion: Varys aveva ragione e io torto. Ho pensato che sarei riuscito a guidarla. La natura della nostra regina è fuoco e sangue.
Jon: Credi che i motti delle nostre case siano impresse su di noi e bastino a definirci? Dovrei essere fuoco e sangue anche io! Non è suo padre, come tu non sei Tywin Lannister!
Tyrion: Lo avresti fatto?
Jon: Cosa?
Tyrion: Tu sei stato lassù, sul dorso di un drago. Hai avuto quel potere. Avresti bruciato la città, Jon?
Jon: Non lo so.
Tyrion: Oh, sì, tu lo sai. Non vuoi dirlo solo perché non vuoi tradirla, ma tu lo sai.
Jon: Che importa cosa avrei fatto io.
Tyrion: Importa più di ogni altra cosa. Quando ha ucciso gli schiavisti di Astapor, sono certo che nessuno si è lamentato, dopotutto erano malvagi. Quando ha crocifisso centinaia di nobili a Meereen, chi l’ha contestata? Erano sempre malvagi. E i khal di Dothraki che ha bruciato vivi? L’avrebbero massacrata, è certo. Ovunque lei arrivi, uomini malvagi muoiono e noi la acclamiamo per questo. Lei accresce il suo potere e la convinzione di essere buona e giusta. Crede che il suo destino sia costruire un mondo migliore, per tutti noi. Se tu avessi questa convinzione, non uccideresti chiunque si frapponesse fra te e il paradiso?
Tyrion: Lo so che la ami. La amo anch’io, non ho avuto il tuo successo. Ma ho creduto in lei, con tutto il mio cuore. L’amore è più potente della ragione, lo sappiamo tutti. Guarda mio fratello.
Jon: “L’amore è la morte del dovere”
Tyrion: Lo hai pensato adesso?
Jon: Maestro Aemon me lo disse tanto tempo fa.
Tyrion: Talvolta, il dovere è la morte dell’amore. Voi siete lo scudo che veglia sui domini degli uomini. Hai sempre cercato di fare la cosa giusta, a qualunque costo. Hai sempre protetto le persone. Chi è la più grande minaccia per loro adesso? È terribile quello che ti chiedo. Ma comunque è la cosa giusta. Pensi che io sarò l’ultimo uomo che farà giustiziare? Non è forse più pericoloso per lei il legittimo erede al Trono di Spade?
Jon: Sei stata là fuori? Hai visto? Innocenti, bambini innocenti bruciati!
Daenerys: Volevo che ci fosse pace tra me e Cersei. Lei ha usato quell’innocenza come arma contro di me. Pensava d’indebolirmi.
Jon: E Tyrion?
Daenerys: Ha cospirato alle mie spalle con i miei nemici. Come hai trattato chi ha fatto lo stesso con te? Anche quando ti è costato molto?
Jon: Perdonalo.
Daenerys: Non posso.
Jon: Sì, invece. Tu li puoi perdonare tutti e fargli capire che hanno sbagliato. Fai in modo che capiscano. Ti prego, Dany.
Daenerys: Non è più il tempo della compassione, questo. Il mondo che ci serve non può essere fatto da persone fedeli al mondo che abbiamo.
Jon: Il mondo che ci serve è un mondo di compassione, è così che deve essere!
Daenerys: E lo sarà! È difficile riuscire a immaginare ciò che non è mai esistito. Un mondo buono.
Jon: Come fai però a sapere che sarà buono?
Daenerys: Perché io so cosa è buono. E lo sai anche tu.
Jon: Io non lo so.
Daenerys: Ma certo, tu l’hai sempre saputo, Jon.
Jon: E che mi dici degli altri? Di quelli che pensano di sapere cosa sia buono?
Daenerys: Non sta a loro decidere. Rimani con me. Costruisci il nuovo mondo con me! È il nostro scopo! Fin dal principio, capisci? Da quando tu eri un bambino col nome di un bastardo e io non riuscivo neanche a contare fino a venti. Dobbiamo farlo insieme. Distruggiamo la ruota, insieme.
Jon, prima di accoltellare Daenerys: Tu sei la mia Regina. Ora e per sempre.
Tyrion: Non ho fatto altro che pensare nelle ultime settimane alla nostra sanguinosa storia. Agli errori che abbiamo commesso. Cosa unisce le persone? Le armate? L’oro? I Vessilli? Le storie. Nulla al mondo è più forte di una storia. Niente può fermarla. Nessun nemico può sconfiggerla. Chi ha una storia migliore di Bran lo Spezzato? Il bambino caduto da una torre che è sopravvissuto. Non avrebbe più camminato, perciò ha imparato a volare. Si è spinto oltre la Barriera, un bimbo storpio per diventare il Corvo con tre occhi. È la nostra memoria, il custode di tutte le nostre storie. Di guerre, carestie, nascite, massacri, matrimoni. Dei trionfi, delle sconfitte, del passato. Chi meglio di lui ci guiderà verso il futuro?
Sansa: A Bran non interessa regnare e inoltre non può avere figli.
Tyrion: Bene. I figli dei re sanno essere crudeli e stupidi, come tu ben sai. I suoi non ci tormenteranno mai. Questa è la ruota che la nostra regina voleva distruggere. D’ora in poi non ci saranno Re per nascita ma verranno eletti in questo luogo dai nobili di Westeros per servire il reame. Lo so che tu non lo vuoi. So che non ti interessa affatto il potere. Ma adesso ti chiedo: se ti scegliamo, porterai la corona? Guiderai i Sette Regni al meglio delle tue capacità da oggi fino al tuo ultimo giorno?
Bran: Perché pensi sia venuto fin qua giù?
Tyrion: A Brandon di Casa Stark, io dico sì.
Bran: Lord Tyrion, sarai Primo Cavaliere.
Tyrion: No, Vostra Grazia. Io non lo voglio.
Bran: E io non voglio essere Re.
Tyrion: Io non me lo merito. Io credevo di essere saggio, ma sbagliavo. Credevo di sapere cos’era giusto, ma non era così. Scegli Ser Davos, scegli chiunque altro.
Bran: Scelgo te.
Verme Grigio: Non puoi!
Bran: Sì che posso. Sono il Re.
Verme Grigio: Lui è un criminale. Merita una punizione!
Bran: L’ha appena avuta. Ha commesso molti errori terribili. Ora passerà la vita a correggerli.
Jon: È giusto ciò che ho fatto?
Tyrion: Che abbiamo fatto.
Jon: Non mi sento nel giusto.
Tyrion: Richiedimelo tra dieci anni.
Jon: Scusami se non c’ero quando ne avevi bisogno.
Bran: Tu eri esattamente dove dovevi essere.
Tyrion: Che cos’è?
Sam: Cronache del Ghiaccio e del Fuoco. L’Arcimaestro Ebrose ha scritto la storia delle guerre dopo la morte di Re Robert. Io l’ho aiutato con il titolo.
Tyrion: Suppongo mi avrà riservato aspre critiche.
Sam: Ah, ecco… non direi.
Tyrion: Quindi è stato gentile? Mi sorprende. Non lo è stato?
Sam: Lui…
Tyrion: Ebbene? Cosa scrive di me?
Sam: Credo… non ti abbia menzionato, ehm.
Personaggi di Game of Thrones ed attori che li interpretano:
Sean Bean: Eddard Stark
Mark Addy: Robert Baratheon
Peter Dinklage: Tyrion Lannister
Nikolaj Coster-Waldau: Jaime Lannister
Michelle Fairley: Catelyn Tully
Lena Headey: Cersei Lannister
Emilia Clarke: Daenerys Targaryen
Iain Glen: Jorah Mormont
Aidan Gillen: Petyr Baelish
Harry Lloyd: Viserys Targaryen
Kit Harington: Jon Snow
Sophie Turner: Sansa Stark
Maisie Williams: Arya Stark
Richard Madden: Robb Stark
Alfie Allen: Theon Greyjoy
Isaac Hempstead-Wright: Brandon Stark
Jack Gleeson: Joffrey Baratheon
Rory McCann: Sandor Clegane
Jason Momoa: Khal Drogo
Charles Dance: Tywin Lannister
Liam Cunningham: Davos Seaworth
John Bradley: Samwell Tarly
Stephen Dillane: Stannis Baratheon
Carice van Houten: Melisandre di Asshai
Natalie Dormer: Margaery Tyrell
James Cosmo: Jeor Mormont
Jerome Flynn: Bronn
Conleth Hill: Varys
Sibel Kekilli: Shae
Oona Chaplin: Talisa Maegyr
Joe Dempsie: Gendry Waters
Rose Leslie: Ygritte
Kristofer Hivju: Tormund
Hannah Murray: Gilly
Gwendoline Christie: Brienne di Tarth
Iwan Rheon: Ramsay Snow/Bolton
Indira Varma: Ellaria Sand
Michiel Huisman: Daario Naharis
Nathalie Emmanuel: Missandei
Dean-Charles Chapman: Tommen Baratheon
Tom Wlaschiha: Jaqen H’ghar
Michael McElhatton: Roose Bolton
Infine altre informazioni a proposito della serie tv presenti sul blog – Game of Thrones frasi e citazioni
Recensione della serie tv: Game of Thrones
Colonna sonora film: non ancora presente
Curiosità sulla serie tv: Cosa vedere dopo Game of thrones.
Altra curiosità: La spada di Gandalf in Game of Thrones
Approfondimento: Cosa fanno ora gli attori di Game of Thrones?
Un fatto curioso: Regina Elisabetta si rifiutò di sedersi sul Trono di spade
La domanda: Perchè Cersei diventa regina in Game Of Thrones?
Errori presenti nel film: non ancora presente
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Luca Miglietta
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