Laputa – Castello nel cielo di Hayao Miyazaki

Laputa – Castello nel cielo di Hayao Miyazaki

Laputa – Castello nel cielo di Hayao Miyazaki

Il primo lungometraggio creato dal maestro dell’animazione giapponese con lo studio Ghibli

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Una cena del film, che ha come protagonisti Pazu, Sheeta e il robot

Laputa – Castello nel cielo è diretto da Hayao Miyazaki, una figura ormai leggendaria nel mondo dell’animazione. Il suo nome è conosciuto in tutto il mondo e ha contribuito allo sdoganamento dell’animazione giapponese nei paesi occidentali. Un coinvolgimento di Hayao Miyazaki in un progetto, dagli anni novanta in poi, ha sempre subito fatto sognate migliaia di fan i tutto il mondo. Il regista, oltre a contribuire alla realizzazione di alcune serie anime, ha diretto film d’animazione come Lupin III – Il castello di Cagliostro (1979), Il mio vicino Totoro (1988), Porco Rosso (1992), Princess Mononoke (1997), La città incantata (2001) e Il castello errante di Howl (2004).

Laputa – Il Castello nel Cielo è il primo lungometraggio creato da Hayao Miyazaki con lo studio Ghibli, fondato da lui e Isaho Takahata l’anno prima. Il film precede la pellicola d’animazione Nausicaä della Valle del vento, ma probabilmente è precedente il suo concepimento. Il nucleo centrale della storia di Laputa – Il Castello nel Cielo è infatti venuto in mente a Miyazaki quando era poco più che ventenne e annotava tutte le idee che gli venivano in mente in attesa di essere in grado di realizzarle.

La trama di Laputa – Il Castello nel Cielo

Pazu è un orfano che vive in una città di minatori e divide la casa con i suoi colombi. Una sera, mentre si trova a lavoro nelle miniere, vede cadere dal cielo una ragazza. I due fanno amicizia e la fanciulla, che si chiama Sheeta, gli racconta che era tenuta prigioniera dal malvagio e cinico colonnello Muska. Il colonnello è interessato alla pietra che la ragazza porta al collo e che fa gola anche ai pirati guidati da Ma Dola. E’ proprio durante un’attacco dei pirati all’aeronave di Muska che la ragazza riesce fuggire dai suoi carcerieri.

Per sfuggire ai pirati Sheeta esce dal finestrino dell’aeronave e precipita, ma prodigiosamente la pietra che ha al collo si accende di una luce azzurra e rallenta la sua caduta. Sheeta riesce così ad atterrare dolcemente tra le braccia del ragazzo.

Sheeta a Pazu inizieranno così a fuggire sia dal perfido colonnello che dai pirati. Partono alla ricerca di Laputa, leggendario castello che fluttua nel cielo ed è custode di un grande tesoro e grandi segreti. Laputa viaggia nel cielo da centinaia di anni nascosta dalle nuvole, in pochi credono alla sua esistenza, ma Pazu ne è convinto. Il padre di Pazu infatti molti anni prima era riuscito a fotografare una parte dell’imponente struttura del castello durante una rischiosa manovra aerea. I due ragazzi cercheranno di svelare in tutti i modi il mistero che circonda Laputa.

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Una cena di Laputa – Castello nel cielo, che ha come protagonisti Pazu, Sheeta e il robot

Le prime idee che stanno alla base del nucleo centrale di Laputa – Il Castello nel Cielo vennero a Miyazaki quando era ancora ventenne

Laputa – Castello nel cielo, è un film d’animazione diretto da Hayao Miyazaki nel 1986. Il titolo del film fa un esplicito riferimento all’isola immaginaria di Laputa, che viene descritta nel romanzo “I viaggi di Gulliver” di Jonathan Swift.

I temi del rapporto dell’uomo con la natura, la tecnologia e l’antimilitarismo

Hayao Miyazaki riprende molti dei temi e dei paesaggi già visti in sue precedenti opere come Nausicaä della Valle del vento e Conan il ragazzo del futuro. Tra questi ad esempio l’ecologismo, l’antimilitarismo, l’avversione per la sete di potere umana, ma la fiducia in sentimenti come l’amore e l’amicizia. Miyazaki ha sempre sviluppato le sue storie partendo dal tema portante della perdita di contatto dell’uomo con la natura e la distruzione dell’ambiente portata dall’uso scriteriato della tecnologia per fini bellici.

Se in Conan ci trovavamo in un mondo dominato dalla natura a causa di una guerra, in Laputa – Castello nel cielo il mondo appare in un’armonia quasi perfetta tra una tecnologia che sembra quella di fine ottocento stile Steampunk. Un avanzare della tecnologia che non sembra minacciare i paesaggi idilliaci circostanti, ma sono le stesse opere dell’uomo a cercare spazio nella natura. Anche gli stessi robot di Laputa – Castello nel cielo sono ispirati a quelli presenti in una precedente opera di Miyazaki. Si tratta di una puntata di Lupin III diretta da Miyazaki in persona con uno pseudonimo.

Il tema della tecnologia che sfugge di mano è rappresentato dal robot da guerra di Laputa. Lui è intrinsecamente pacifico, ma è costretto a nuocere perché è capace di utilizzare solamente la forza per raggiungere i propri fini. Insomma sembra quasi una allegoria della storia dell’umanità. Il caos e la distruzione generati dalla lotta con il robot vengono rappresentati con un forte impatto visivo che punta a mettere a disagio lo spettatore facendogli percepire l’orrore della guerra e la devastazione che causa.

Perché vedere Laputa – Il Castello nel Cielo?

La realizzazione dei personaggi di Laputa – Il Castello nel Cielo non presenta ancora la minuziosa attenzione ai dettagli delle opere successive di Miyazaki pur mantenendosi su livelli molto buoni. Più rifiniti invece gli elementi meccanici, i fondali ed i paesaggi. Bisogna comunque tenere presente che Laputa – Castello nel cielo è un’opera realizzata negli anni ’80 e con un budget molto inferiore alle produzioni Ghibli più recenti. L’animazione è invece molto fluida e piacevole da vedere.

I colori sono vivaci e, come spesso accade nei progetti dello studio Ghibli, tendenti al pastello. I personaggi sono coloratissimi pensate alla vecchia Dola o ai simpatici e buffi pirati. Hayao Miyazaki ha deciso invece di raffigurare i paesaggi con una colorazione più sfumata, quasi fosse un acquerello, cosa che contribuisce a dare l’impressione che la natura sia più realistica e viva. Non si può ad esempio non rimanere incantati dalla grotta che si illumina come se le rocce fossero tantissime lucciole.

Lo spettatore dopo pochissimo viene catturato magneticamente dalla storia e presto si ritrova a fantasticare tra giganteschi aeromobili, pietre luminose e castelli che fluttuano cielo. È facile perdersi e sognare tra le nuvole accanto a cui volano i protagonisti o nei rigogliosi giardini del castello di Laputa. Un un film per grandi e piccini, perfetto per una visione in famiglia. Diverte ed affascina sia i bambini che i loro genitori.

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Una cena del film d’animazione di Hayao Miyazaki, che ha come protagonisti Pazu e Sheeta
Curiosità su Laputa – Il Castello nel Cielo
I paesaggi e l’ambientazione

Alcune delle architetture che si vedono in Laputa – Il Castello nel Cielo si ispirano ad una città mineraria gallese che Miyazaki ha visitato nel 1984. Mentre era in Galles ha anche assistito ad uno sciopero dei minatori. E’ poi voluto tornare nel paese perché ne era rimasto colpito ed era perfetto per il suo film come ha raccontato al Guardian. Hayao Miyazaki nell’intervista aveva mostrato anche molta comprensione verso i minatori, che avevano molte le difficoltà nella vita, ma non rinunciavano alla loro dignità.

Ero in Galles subito dopo lo sciopero dei minatori. Ho davvero ammirato il modo in cui i sindacati dei minatori hanno combattuto fino alla fine per il loro lavoro e comunità e volevo riflettere la forza di quelle comunità nel mio film. Ammiravo quegli uomini, ho ammirato il modo in cui hanno combattuto per salvare il loro modo di vivere, proprio come hanno fatto i minatori di carbone in Giappone. Molte persone della mia generazione vedono i minatori come un simbolo; una razza morente di combattenti.

Il viaggio in Galles è stato fondamentale anche per realizzare gli splendidi paesaggi di montagna oltre che i luoghi in cui vivono i minatori.

Le influenze letterarie di Laputa – Il Castello nel Cielo

Come detto precedentemente, il nome e l’aspetto di “Laputa” si ispirano al romanzo “I viaggi di Gulliver” di Jonathan Swift, in cui c’è un’isola fluttuante nel cielo e manovrata dai suoi abitanti. Nel film le terrificanti armi di Laputa vengono rappresentate come la potenza divina nei miti della distruzione di Sodoma e Gomorra nella Bibbia e in quelli del poema epico induista “Rāmāyaṇa” in cui si parla della “freccia di Indra”. Anche lo stesso nome di Sheeta potrebbe essersi ispirato a quello di Sita la protagonista del poema.

La città volante di Laputa ha inoltre un design architettonico che ricorda l’antica città mesopotamica di Babilonia, comprese strutture simili a ziggurat. Ha infine murales che ricordano l’antica arte egizia ed assira.

Opere influenzate da Laputa – Il Castello nel Cielo

Il successo di Laputa – Il Castello nel Cielo ha portato a un’ondata di anime e manga steampunk, come ad esempio la serie anime Nadia – Il mistero della pietra azzurra creata da Hideaki Anno e Shinji Higuchi. Nel cartone andato in onda dal 1990 al 1991 la protagonista è una fanciulla in fuga, che viene aiutata da un ragazzo ingegnoso. Lei ha una pietra dai poteri misteriosi che la collega a una civiltà perduta. Il soggetto dell’anime deriva da un’idea precedente a Laputa – Il Castello nel Cielo, venuta allo stesso Miyazaki.

Si ispira a Laputa – Il Castello nel Cielo anche Viaggio verso Agartha, un film d’animazione del 2011 di Makoto Shinkai. Nel cartone c’è una ragazza con una radio alimentata da una pietra misteriosa, che incontra un ragazzo che proviene da una civiltà nascosta.

Laputa – Il Castello nel Cielo ha influenzato anche una serie di film d’animazione di Disney e Pixar. Ad esempio, film come Atlantis – L’impero perduto (2001), WALL-E (2008) e Up (2009). Anche il film d’animazione francese Avril et le monde truqué (2015) è stato influenzato da Laputa – Il Castello nel Cielo.

I videogiochi che si ispirano a Laputa – Il Castello nel Cielo

Laputa – Il Castello nel Cielo ha influenzato numerosi videogiochi, in particolare quelli giapponesi. Il game designer Hironobu Sakaguchi ha citato Laputa – Il Castello nel Cielo come ispirazione per la sua serie di videogiochi “Final Fantasy” sottolineando in particolare da come sia stato influenzato per creare i dirigibili.

Nel videogioco “Il professor Layton e l’eredità degli Aslant“, il santuario Aslant e i golem sono un evidente richiamo alla Laputa raffigurata nel film Laputa – Il Castello nel Cielo.

Altre curiosità su Laputa – Il Castello nel Cielo
  • Al botteghino giapponese, Laputa – Castello nel cielo ha incassato 1.16 miliardi di yen ed in tutto il mondo ha ottenuto 15.542.039 dollari.
  • Laputa – Il Castello nel Cielo è stato premiato in Giappone come miglior film d’animazione del 1986.
Colonna sonora di Laputa – Il Castello nel Cielo

Esistono infatti due colonne sonore di Laputa – Il Castello nel Cielo, composte entrambe da Joe Hisaishi. La prima è uscita per il mercato giapponese dopo l’uscita del film, la seconda il compositore l’ha realizzata per l’uscita nelle sale americane. Quest’ultima è stata non poco rimaneggiata per renderla più adatta ad un pubblico occidentale. La versione rimaneggiata divenne poi quella utilizzata per il mercato internazionale, compreso quello italiano.

La Lucky Red anni dopo ha comprato tutti i diritti dei film Ghibli per l’Italia ed ha deciso di riutilizzare la colonna sonora originale composta per il mercato giapponese.

Ecco tutti i brani presenti in Laputa – Il Castello nel Cielo
  1. Sora kara futtekita shoujo (空から降ってきた少女?) – 2:25
  2. Suraggu keikoku no asa (スラッグ溪谷の朝?) – 3:00
  3. Yukai na kenka (~tsuiseki) (愉快なケンカ(~追跡)?) – 4:27
  4. Gondoa no omoide (ゴンドアの思い出?) – 2:46
  5. Shitui no Pazu (失意のパズー?) – 1:44
  6. Robotto hei (fukkatsu ~ kyuushutsu) (ロボット兵(復活~救出)?) – 2:31
  7. Gasshou, kimi wo nosete (合唱 君をのせて?) – 2:05 – cantata dal Suginami Children’s Choir
  8. Shiita no ketsui (シータの決意?) – 2:03
  9. Taigaamosu-gou nite (タイガーモス号にて?) – 2:31
  10. Hemetsu he no yochou (破滅への予兆?) – 2:17
  11. Gekkou no unkai (月光の雲海?) – 2:33
  12. Tenkuu no shiro Rapyuta (天空の城ラピュタ?) – 4:34
  13. Rapyuta no houkai (ラピュタの崩壊?) – 1:57 – cantata dal Suginami Children’s Choir
  14. Kimi wo nosete (君をのせて?) – 4:07 – testo di Hayao Miyazaki e cantata da Azumi Inoue

Durata totale della colonna sonora di Laputa – Castello nel cielo: 39:00

Trailer di Laputa – Il Castello nel Cielo

Streaming del trailer in italiano se non riuscite a vedere l’anteprima del video di YouTube: Il Castello Nel Cielo – Trailer ufficiale

Ecco infine il link del trailer in lingua originale: Laputa: Castle in the Sky – Official Trailer

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Luca Miglietta

Pubblicato da Luca Miglietta

Luca Miglietta, classe 1988, nato a Torino, appassionato di cinema e di tutto il mondo che lo circonda. Cresciuto fin da piccolo con la passione per il grande schermo guardando saghe come Ritorno al Futuro, Star Wars ed Indiana Jones. Difficile dire quale sia il mio film preferito in assoluto, perché generalmente non mi affeziono a un singolo film a parte quelli sopracitati che sono legati alla mia infanzia. Se dovessi però dirne qualcuno penserei a: Blade Runner, Terminator o Apocalypse Now. Non amo solamente il cinema, ma anche la letteratura e la fotografia.