Riccardo Muti e il funerale

Riccardo Muti e il funerale

Riccardo Muti vorrebbe un funerale senza applausi

Le interessanti considerazioni del maestro

Riccardo Muti e il funerale, direttore, orchestra
Riccardo Muti, direttore, orchestra
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Riccardo Muti parla del suo funerale: “ai miei funerali non voglio applausi. Sono cresciuto in un mondo in cui ai funerali c’era un silenzio terrificante. Ognuno era chiuso nel suo vero o falso dolore. Riccardo Muti fa una serie di considerazioni su come è cambiato il funerale nel corso del tempo: “i primi applausi li ricordo ai funerali di Totò e della Magnani, ma erano riconoscimenti alla loro capacità di interpretare l’anima di Napoli, di Roma, della nazione.

Riccardo Muti poi torna a parlare del sui funerale dicendo: “quando sarà il mio turno, vorrei che ci fosse il silenzio assoluto. Se qualcuno applaude, giuro che torno a disturbarlo di notte, nei momenti più intimi. Il maestro in questo caso si mostra molto ironico, ma le sue idee sono molto chiare e sa bene cosa vuole in quella circostanza.

Non si tratta del primo articolo che scrivo sul maestro, potete leggere anche questo: Mi sono stancato della vita.

Riccardo Muti parla di come vorrebbe il suo funerale

Il maestro spiega: “ho avuto la fortuna di crescere negli anni 50. Ricordo un’interrogazione di latino alle medie. L’insegnante mi chiese: “Pluit aqua”; che caso è aqua? Anziché ablativo, risposi: nominativo. Mi afferrò per le orecchie e mi scosse come la corda di una campana. Grazie a quel professore, non ho più sbagliato una citazione in latino. Oggi lo arresterebbero”.

Riccardo Muti poi aggiunge che: “la mancanza di rapporti umani è terrificante. Entri al ristorante e vedi al tavolo cinque persone tutte chine sul loro smartphone… Io non lo posseggo e non lo voglio. Me ne hanno dovuto dare uno, per entrare in Giappone, ma non sono riuscito ad accenderlo!

Poi parla di un importante regalo avuto da bambino: “papà mi regalò a Natale un violino. Piansi; volevo un fucile con il tappo. Dopo due mesi di vani tentativi di leggere i solfeggi, papà disse: ‘Il piccolo Riccardo non è portato per la musica’. Mamma concluse: ‘Proviamo ancora un mese”. D’un tratto imparai a solfeggiare'”.

Altre curiosità su Riccardo Muti

Riccardo Muti parla del suo funerale. Voi cosa ne pensate? Voi cosa fareste al posto suo. Dopo aver letto le parole di Riccardo Muti sul suo funerale, potete dare un’occhiata anche a questi interessanti pezzi sull’attrice:

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Luca Miglietta

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Pubblicato da Luca Miglietta

Luca Miglietta, classe 1988, nato a Torino, appassionato di cinema e di tutto il mondo che lo circonda. Cresciuto fin da piccolo con la passione per il grande schermo guardando saghe come Ritorno al Futuro, Star Wars ed Indiana Jones. Difficile dire quale sia il mio film preferito in assoluto, perché generalmente non mi affeziono a un singolo film a parte quelli sopracitati che sono legati alla mia infanzia. Se dovessi però dirne qualcuno penserei a: Blade Runner, Terminator o Apocalypse Now. Non amo solamente il cinema, ma anche la letteratura e la fotografia.