Colonna sonora di Blade Runner
La soundtrack della pellicola comprende bellissimi brani di Vangelis
Sei qui: Home »Oggi vi parlerò della stupenda colonna sonora di Blade Runner composta da Vangelis. Blade Runner, è considerato uno dei migliori film di fantascienza di sempre, un vero e proprio cult immortale. Lo è diventato non solo per le tematiche, la trama e la regia, ma anche per la colonna sonora mozzafiato che accompagna le gesta dei personaggi.
La colonna sonora, che rende ancora più incisiva l’ambientazione neo-noir futuristica rappresentata da Scott, è stata incisa da Vangelis, nome d’arte di Evángelos Odysséas Papathanassíou. Vangelis per Blade Runner ha creato profonde atmosfere decanti e malinconiche con i suoi sintetizzatori, seguendo prevalentemente stili di blues e jazz.
La sua idea era di comporre delle musiche per un film noir e non di fantascienza. L’atmosfera noir del film è enfatizzata dalle collaborazioni del sassofonista Dick Morrisey nel brano “Love Theme“, dalla bellissima voce, quasi angelica di Mary Hopkins in “Rachel’s Song” e dai canti etnici di Demis Roussos durante “Tales of the future“. Demis Roussos era un ex compagno di Vangelis negli Aphrodite’s Child.
La colonna sonora di Blade Runner è qualcosa che rimarrà per sempre nella storia del cinema
La prima edizione della colonna sonora di Blade Runner uscita su CD non è di Vangelis. Il greco si era rifiutato di montare la musica, perché solo l’anno prima aveva ricevuto un Oscar per la colonna sonora di Momenti di gloria e non voleva essere etichettato come un “musicista per il cinema”. La produzione ha così affidato la registrazione di una versione orchestrale dei temi principali del film alla New American Orchestra.
Quella era l’unica opzione disponibile per far uscire su CD la colonna sonora di Blade Runner, ad eccezione della canzone “Memories of green“, che faceva parte dell’album “See you later” del 1980 di Vangelis. Nel 1989 è uscita una compilation con la colonna sonora di Blade Runner, che includeva “Blade Runner – Love Theme” e “End titles“, eseguite dallo stesso Vangelis, per la prima volta. Nel 1994 è uscita la colonna sonora di Blade Runner, finalmente eseguita da Vangelis.
Un album che però non solo non includeva la maggior parte delle musica del film, ma aveva al suo interno anche alcuni brani che non erano presenti nella pellicola. Infine, nel 2007, in occasione del 25 ° anniversario del film, è uscita una nuova colonna sonora di Blade Runner su tre cd. Il primo era esattamente l’edizione del 1994, il secondo conteneva musiche inedite del film, il terzo aveva al suo interno musiche ispirate all’universo di Blade Runner, senza alcuna relazione con il film ma con lo stesso stile degli altri due.
Un successo incredibile
Poche volte una colonna sonora ha avuto un successo del genere. La registrazione della colonna sonora di Blade Runner è stata travagliata. Una prima registrazione orchestrale molto scarsa non ha soddisfatto nessuno, e ha portato al proliferare dei bootleg, edizioni non autorizzate di qualità a dir poco scarsa, ma che includevano praticamente tutta la colonna sonora di Blade Runner. Bootleg che ancora oggi sono molto apprezzati dai collezionisti, dal momento che nessuna delle edizioni commerciali del 1994 e del 2007 include le registrazioni complete di Blade Runner di Vangelis.
La soundtrack di Blade Runner nella versione uscita nel 1994:
Main Titles
Si apre con la voce di Harrison Ford, che elenca le coordinate. Un pezzo di dialogo, che però non corrisponde all’inizio del film. Il tema è realizzato con il sintetizzatore polifonico Yamaha CS80.
Blush Response
Anche questo tema inizia anche con un dialogo, quello tra Harrison Ford e Sean Young durante il loro primo incontro. Un brano che non è però presente nel film. Canzone con un bellissimo stile Jazz.
Wait for Me
Anche questo brano della colonna sonora di Blade Runner del 1994 non si può sentire nel film. Ha lo stile jazz del tema precedente, ma con una batteria leggermente più dura e un tono più forte. Si sente la voce di Rachel (Sean Young), mentre lei nel film si interroga sulla propria natura che si mescola alla musica.
Rachel’s Song
Sembra che questo brano sia stato effettivamente registrato nel 1982, ma non è presente nel film e appare in quest’album per la prima volta. Inizia con un suono che sembra del vento che soffia e Vangelis scandisce il tempo con una base minima di synth, proprio come delle gocce. Poi inizia il bellissimo canto della cantante gallese Mary Hopkin.
Love Theme
Questo brano della colonna sonora di Blade Runner del 1994 è effettivamente presente nel film. Nella composizione della canzone Vangelis ha rispettato gran parte del pezzo originale. Come da titolo cerca di essere un tema d’amore per i personaggi principali. Nel brano si sente il sax tenore del jazzista britannico Dick Morrisey.
OneMore Kiss, Dear
Anche questo brano della colonna sonora di Blade Runner del 1994 è presente nel film. Ridley Scott voleva utilizzare nel suo film la canzone del 1939 “If Id’t care“, scritta da Jack Lawrence ed eseguita dalla band R&B “The Ink Spots“. Sebbene questa canzone sia effettivamente presente in una prima versione di Blade Runner, Scott non è riuscito a ottenere il permesso per usarla nella versione finale e ha chiesto a Vangelis una nuova composizione nello stesso stile. Il risultato è questo versione di “OneMore Kiss, Dear” interpretata da Don Percival in uno stile retrò.
Blade Runner Blues
Questo è il tema più lungo della colonna sonora di Blade Runner del 1994 ed anche il più presente durante il film. Con un sintetizzatore Vangelis riesce a rappresentare magnificamente solitudine, malinconia, oscurità e pessimismo. Un brano che rimane scolpito nella mente.
Memories of Green
Questo non è un tema nuovo, visto che era presente nell’album “See you later” del 1980 di Vangelis. Nonostante ciò si adattava perfettamente al contesto del film e, nel tempo, è diventato famoso come uno dei migliori brani della colonna sonora di Blade Runner. È un pezzo di pianoforte modificato elettronicamente. Si sentono nella canzone anche rumori e sirene lontane. Sia nella versione originale che in questa, il titolo fa riferimento alla scomparsa delle piante, da cui il titolo “Memories of Green“.
Tales of the Future
In questo brano della colonna sonora di Blade Runner del 1994 si sente la voce di Demis Roussos che racconta ‘le storie del futuro’, in un linguaggio incomprensibile. Sembra infatti quasi un lamento raccapricciante pieno di disperazione.
Damask Rose
Un tema dalle atmosfere mediorientale che si sente spesso nel film.
Blade Runner (End Titles)
Questo brano, insieme al Love Theme è uno dei più famosi della colonna sonora di Blade Runner ed anche uno dei temi più conosciuti di Vangelis. Un brano considerato da alcuni pre-techno per via della melodia ripetitiva e della ripetizione di basso e batteria. E’ leggermente diversa da come si sente nel film perché non raggiunge i cinque minuti, mentre nella sua versione originale era lunga più di sette minuti.
Tears in the Rain
In questa canzone si sente il celebre monologo di “Rutger Hauer” Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi. Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione… e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia. È tempo di morire. Un monologo di cui parlo più approfonditamente in questi due articoli: Ultime parole di Roy Batty a Deckard e Blade Runner citazioni e dialoghi.
Altre informazioni sulla pellicola presenti sul blog
Recensione film: Blade Runner
Citazioni e dialoghi: Blade Runner (Frasi e citazioni)
Curiosità ed errori presenti nel film: Blade Runner curiosità
Ecco anche un’altra curiosità: Ultime parole di Roy Batty a Deckard
Cosa diceva il compositore che ha creato al colonna sonora: Vangelis sulla musica nei film, le sue considerazioni
“Orgoglioso della frase di Roy Batty in Blade Runner”, Hauer (nonsonsolofilm.it)
Avete mai sentito qualche brano della stupenda colonna sonora di Blade Runner creata da Vangelis?
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Luca Miglietta
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