Sean Connery su James Bond

Sean Connery su James Bond

Sean Connery su James Bond

L’attore parla del suo più famoso personaggio

Sean Connery su James Bond Agente 007 - Missione Goldfinger, 1964, Guy Hamilton, Sean Connery
Una scena di Agente 007 – Missione Goldfinger che ha come protagonista Sean Connery
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Sean Connery aveva detto la sua su James Bond e come aveva ottenuto la parte del suo iconico personaggio. 007 è stato interpretato da vari attori, ma Sean Connery per molti rimane l’unico vero ed inimitabile James Bond. Sean Connery interpretò il personaggio di Ian Fleming nei primi cinque film, finché decise di abbandonare la parte. Si tratta di Licenza di uccidere, Dalla Russia con amore, Missione Goldfinger, Thunderball: Operazione tuono e Si vive solo due volte.

Sean Connery torna poi ad interpretare James Bond nel 1971 in Una cascata di diamanti, reciterà poi per l’ultima volta la parte del famoso agente segreto di Sua maestà nel 1983 in Mai dire mai. Quest’ultimo però non è un film ufficiale della saga di 007. Sono considerati “apocrifi” tutte quelle pellicole che hanno James Bond come protagonista, ma non sono stati prodotti dalla famiglia Broccoli.

Sean Connery spiega come divenne James Bond: “un giorno mi chiesero di fare dei provini per convincere Ian Fleming che potevo essere il James Bond perfetto. Mi rifiutai: non volevo fare provini. Alla fine però lo incontrai e ottenni la parte”. Sean Connery descrive così Ian Fleming il creatore letterario del personaggio: “Fleming era uno snob terribile, ma con molto spirito. Ci siamo capiti subito”. L’attore è sempre stato una persona che diceva quella che pensava su tutti, senza tanti giri di parole.

Sean Connery aveva raccontato alcuni aneddoti su James Bond

Bisogna ricordare che Sean Connery non fu solo un James Bond perfetto, ma contribuì alla creazione del personaggio cinematografico. L’attore racconta: “ai produttori dissi solo che il personaggio mancava di humour. Sono contento di aver lasciato un pezzo di me in quel ruolo. Oggi l’agente 007 è talmente accettato che perfino i filosofi si scomodano per analizzarlo”. Lui ricorda che se il personaggio di 007 è tanto amato un po’ di merito ce l’ha anche lui!

Sean Connery non si spiega perché James Bond abbia avuto un successo tale. L’attore spiega: “francamente non so perché abbia avuto tanto successo. Forse perché i film di Bond sono arrivati al momento giusto. Con quel film, il pubblico si trovò catapultato in un mondo che non conosceva: casinò, night-club, Giamaica, donne bellissime, armi segrete, uomini potentissimi”. Io aggiungerei che forse 007 con un attore diverso non avrebbe avuto un tale fascino e successo, ma è un mio parere personale.

Inoltre l’attore spiega che James Bond ha delle caratteristiche che non possono che affascinare il pubblico. “E’ sopra tutti, lui, James Bond, un avventuriero di razza che si diverte, che ha stile e sa tirarsi fuori dalle situazioni più difficili col sorriso sulle labbra. Probabilmente era l’eroe giusto per quegli anni”. James Bond è l’uomo perfetto, amato dalle donne e che tutti vorrebbero imitare. Dopo cinquant’anni i fascino di 007 è rimasto immutato.

Sean Connery su James Bond. Mai dire mai, 1983, Irvin Kershner, Sean Connery, James Bond
Una scena di Mai dire mai che ha come protagonista Sean Connery

Sean Connery spiega le pressioni che ha avuto quando interpretava 007

L’attore ricorda che James Bond non è stato per nulla facile perché interpretare un ruolo simile perchè ti sottoponeva a molte pressioni. Sean Connery racconta che: “non si può spiegare quali siano le pressioni a cui sei sottoposto quando interpreti un personaggio del genere”. La stampa ed i fan erano asfissianti e non gli concedevano neppure un attimo di tranquillità nella sua vita privata. Lui ricorda: “ero sommerso dalla stampa, inseguito ovunque dai fan. Era snervante”.

Sean Connery aveva previsto molti anni prima la pessima deriva che avrebbe presa il cinema d’intrattenimento. Sean Connery infatti decise di abbandonare James Bond perché aveva capito che anche il suo personaggio avrebbe dovuto fare i conti con gli effetti speciali: “poi dopo tanti film mi resi conto che gli effetti speciali stavano sovrastando il fattore umano”. Decenni dopo infatti gli effetti speciali avranno a tratti un ruolo più importante della recitazione.

007 si stava trasformando troppo per i suoi gusti: “capii che il cinema stava andando in una certa direzione: quello che lo avrebbe fatto arrivare ad un gusto fumettistico, infantile, fuorviante. E che James Bond si stava pericolosamente dirigendo verso quel mondo”. 007 stava diventando qualcosa di irriconoscibile per i suoi gusti. Si tratta dell’opinione del grande attore scozzese, ma è indubbio che James Bond sia cambiato nel corso degli anni, che sia giusto o meno è soggettivo.

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Luca Miglietta

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Pubblicato da Luca Miglietta

Luca Miglietta, classe 1988, nato a Torino, appassionato di cinema e di tutto il mondo che lo circonda. Cresciuto fin da piccolo con la passione per il grande schermo guardando saghe come Ritorno al Futuro, Star Wars ed Indiana Jones. Difficile dire quale sia il mio film preferito in assoluto, perché generalmente non mi affeziono a un singolo film a parte quelli sopracitati che sono legati alla mia infanzia. Se dovessi però dirne qualcuno penserei a: Blade Runner, Terminator o Apocalypse Now. Non amo solamente il cinema, ma anche la letteratura e la fotografia.